In occasione del Giorno del Patrimonio, l’Ambasciata d’Italia a Montevideo ha lanciato una visita virtuale alla residenza ufficiale della missione diplomatica, la storica Casa Towers, aperta al pubblico nel formato digitale. L’evento è promosso per consentire un accesso accessibile al patrimonio architettonico italiano in Uruguay. La Casa Towers, situata nel quartiere Pocitos al numero 991 di calle Ellauri, divenne residenza ufficiale dell’ambasciatore italiano nel 1955, anno in cui la legazione fu elevata a rango di ambasciata. Il palazzo fu costruito tra il 1910 e il 1912 per volere del ragiorniere Pedro Campbell Towers, che acquisì lotti nella zona costiera di Pocitos per realizzare una dimora estiva. Il progetto fu affidato all’architetto Arturo Russell Inglis e l’esecuzione alla direzione di Eloy Lacassagne. Dal punto di vista strutturale, la Casa Towers si articola su tre piani e un seminterrato destinato a cantine e locali di servizio. Le sale del piano nobile ospitano spazi per attività ufficiali, seguiti da ambienti privati al piano superiore e un attico con funzioni familiari. Volte mansardate e ampi finestroni dialogano con un parco circostante progettato per enfatizzare la continuità tra ambiente edificato e verde. Tra le fasi storiche dell’immobile, dopo la crisi economica di Towers, la proprietà passò in ipoteca e cambiò titolare; nel 1926 fu acquistata da una delegazione italiana per essere destinata a sede diplomatica. Una modifica urbana nel 1935 comportò l’acquisizione di 410 m² del terreno per ampliare una strada adiacente. La visita virtuale diffusa tramite piattaforma digitale e canali ufficiali dell’Ambasciata invita il pubblico a esplorare ambienti ufficiali e scorci architettonici della residenza, valorizzando la conservazione del patrimonio italiano nel contesto uruguayano. (fel – 14 ott)
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