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SCUOLA, SCONTRO IN AULA
TRA VALDITARA E SINISTRA

SCUOLA, SCONTRO IN AULA <br> TRA VALDITARA E SINISTRA

Scontro aperto in Aula tra il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, e le opposizioni durante la discussione del ddl sul consenso informato per i minori. Il ministro ha chiuso il suo intervento con toni accesi, accusando le opposizioni di aver “sfruttato un tema delicato come quello dei femminicidi” per attaccare la riforma. “Vergognatevi – ha detto Valditara –. È falso che questa legge scoraggi la lotta contro la violenza di genere. Le nostre linee guida scolastiche ribadiscono la centralità dell’educazione al rispetto e alla prevenzione della violenza”. Nel suo intervento, Valditara ha difeso il testo sostenendo che “le indicazioni nazionali già prevedono l’educazione alle differenze sessuali, alla conoscenza degli apparati riproduttivi, dei rischi delle malattie sessualmente trasmesse e dello sviluppo puberale”. E ha rivendicato l’introduzione, per la prima volta, di moduli su “educazione alle relazioni, rispetto verso la donna ed empatia affettiva”. “Chi sostiene il contrario racconta una colossale menzogna”, ha aggiunto il ministro. Parole che hanno provocato la reazione durissima delle opposizioni. La deputata di Avs Elisabetta Piccolotti ha replicato direttamente a Valditara: “Nelle indicazioni nazionali c’è biologia, non educazione sessuale. Non vi abbiamo mai accusati di voler cancellare la fisiologia, ma l’educazione sessuo-affettiva non c’è. Servono programmi specifici per proteggere i giovani, e voi li negate fino agli 11 anni per poi sottoporli al consenso informato”.

Dopo le proteste dai banchi dell’opposizione, Valditara ha provato a ricontestualizzare le proprie parole, precisando che il suo era un “attacco politico, non personale”: “Mi dispiace se qualcuno si è sentito offeso – ha detto – ma ribadisco che siamo tutti dalla stessa parte nella lotta contro i femminicidi e la violenza di genere”. Il dibattito sul ddl – che introduce l’obbligo di consenso informato dei genitori per l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole – resta così uno dei terreni più divisivi tra maggioranza e opposizione, con la minoranza che accusa il Governo di voler depotenziare l’educazione alla parità e alla prevenzione, e Valditara che rivendica di aver “rafforzato nei programmi il rispetto e l’empatia come strumenti contro la violenza”. Ma la deputata del M5S Gilda Sportiello parla di un altro “fatto clamoroso”, denunciando che la maggioranza ha bocciato l’emendamento pentastellato per allineare i programmi scolastici alle linee guida internazionali di OMS e UNESCO sull’educazione sessuo-affettiva. “Hanno detto no alla scienza e alle evidenze, preferendo lasciare spazio a chi diffonde disinformazione su contraccezione e prevenzione”, ha attaccato.

(Sis)

 

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