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Cibus 2014, il successo dell’alimentare italiano nel mondo

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Cibus 2014, il successo dell’alimentare italiano nel mondo

(11 dic) “Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene” scriveva Virginia Woolf in “Una stanza tutta per sé”. E nel mondo “mangiare bene” è spesso sinonimo di “mangiare italiano”. Lo confermano i risultati dell’export: secondo dati di Federalimentare relativi al 2013, infatti, un prodotto alimentare italiano su cinque viene venduto all’estero e quasi il 40% delle imprese alimentari è già impegnato sui mercati internazionali. L’export alimentare nel 2013 fa registrare un giro d’affari di 27 miliardi di euro, con un incremento del +6,5% sull’anno precedente. Il prodotto italiano viene esportato ovunque: 62,5% in Europa, 10,6% negli Usa, 1,8% in America Latina, 1,5% in Australia, 1,7% in Medio Oriente, 5,3% in Asia, 0,7% nel Sud Est Asiatico. In questo quadro si inseriscono le attività preparatorie per Cibus 2014, la 17esima edizione della principale fiera alimentare italiana, che si terrà a Parma dal 5 all’8 maggio 2014. Tra queste “Cibus Market Check”, una delle iniziative congiunte di Fiere di Parma e Federalimentare complementari e propedeutiche a Cibus 2014: dopo aver incontrato le catene distributive in Russia, Thailandia, Brasile e Stati Uniti d’America, la prossima tappa è rappresentata dal Giappone. Il 6 ed il 7 marzo un gruppo di aziende italiane incontrerà i buyer e i category manager di quattro tra le più rappresentative catene di Tokio per capire il placement del prodotto italiano a scaffale e come migliorarne presenza e comunicazione. I buyer giapponesi, come quelli degli altri Paesi visitati nel “Cibus Market Check”, saranno poi ospiti di Cibus 2014: hanno già confermato la loro presenza a Cibus i buyer di diverse catene estere, come Globus Gourmet (Russia), HeB (Usa), Grupo Pao de Acucar (Brasile), Aeon (Giappone), Rewe (Germania), Intermarche (Francia), Jumbo (Paesi Bassi), Loblaw (Canada), Delhaize (Belgio) ed altri ancora. Va sottolineata anche la presenza della Daymon Worldwide, società americana leader nel mondo nel campo della consulenza alle catene distributive, che partecipa per la prima volta ad una fiera alimentare italiana, con un proprio stand e portando buyer e retailer esteri. (Red)


SCHEDA / LE NOVITA’ DELLA FIERA

L’attività di Cibus e di Fiere di Parma tocca tutti i punti sensibili dell’export. Il ministero dello Sviluppo economico, in collaborazione con Federalimentare, Federbio e Fiere di Parma, avvalendosi anche del contributo della Comunità ebraica italiana e del Centro islamico culturale d’Italia per le tematiche culturali e scientifiche di rispettiva competenza, ha promosso un programma di diffusione delle certificazioni agroalimentari biologica e religiose, kosher e halal, presso le aziende italiane. Il programma, già presentato nel 2013 in 3 seminari in Italia ed in 7 fiere internazionali approderà a Cibus 2014 con un’area informativa e con un programma di incoming dedicato alle aziende partecipanti al progetto ed espositrici in fiera (aziende che potranno fregiarsi dei loghi “Cibus Kosher” e “Cibus Halal”). Tra le novità della manifestazione spicca inoltre “Cibus nel dettaglio” un’iniziativa volta a valorizzare il dettaglio alimentare tradizionale. Grazie alla collaborazione con Lekkerland, società internazionale leader di distribuzione di prodotti dolciari, bevande ed articoli d'impulso in Italia, è stata organizzata un’area espositiva di 1.000 mq che ospiterà 100 espositori, scelti tra i fornitori di Lekkerland. La manifestazione rappresenterà anche il mondo della ristorazione organizzata ed il travel retail con un convegno, “Alimentiamo le vendite”, in cui verranno presentate le realtà della ristorazione “di flusso” con testimonianze delle imprese attive nel duty free e negli spazi travel. Si terrà per la prima volta all’interno di Cibus il tradizionale convegno “Quale futuro per la promozione delle vendite”, promosso dall’Università di Parma e da Nielsen. A Cibus 2014 verrà consegnato un premio a quelle catene distributive estere che meglio hanno valorizzato il prodotto alimentare made in Italy. L’evento, intitolato “Le operazioni delle più importanti catene internazionali per spingere l’italian food”, oltre al premio prevede una presentazione dei mercati più promettenti per il prodotto italiano ed una tavola rotonda con produttori e retailer italiani.

(© 9Colonne - citare la fonte)