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Arte, gli “Elefanti bianchi” di Consani nel Sol Levante

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Arte, gli “Elefanti bianchi” di Consani nel Sol Levante

(17 gen) In Asia gli elefanti bianchi sono per tradizione un simbolo di buon auspicio e di prosperità. Nei paesi anglosassoni, al contrario, l'appellativo “elefante bianco” viene dato a progetti eccessivi. Su questo doppio valore semantico gioca il progetto che Michelangelo Consani, artista livornese, presenta alla Gallery Side 2 di Tokyo, fino al 28 febbraio. “Nove elefanti bianchi e una patata” è il titolo dell’installazione: attraverso una serie di misurazioni metriche, l’artista ha individuato il centro della galleria stabilendo che nel suo progetto questo punto coincida idealmente con una precisa area geografica del mondo, la depressione caspica, ovvero il bacino aralo-caspico dove Asia e Europa si incontrano. Qui Consani ha collocato due sculture in marmo nero del Belgio, materiale raro e ormai in via di esaurimento che rappresenta l’Occidente. Le due sculture si passano una patata con la bocca, in un gesto “metafisico di sospensione” che potrebbe essere di scambio oppure di scontro, di bene o di male. Partendo da questo ipotetico centro, l’artista posiziona inoltre dei personaggi minori, “gli elefanti”, agronomi, scienziati, economisti, creando una sorta di mappature del mondo e nel mondo, di quelle personalità individuali che possono aiutarci – secondo la visione dell’artista - a trovare la via per una società più equa, conviviale e sostenibile salvandoci dallo “scontro” tra il sistema capitalistico emergente e il moribondo modello occidentale. Consani ha esposto per la prima volta in Giappone nel 2010 quando è stato invitato a prendere parte alla prima edizione della Triennale di Aichi. Fortemente critica verso il sistema produttivo globale, la sua ricerca artistica si concentra sui temi della sostenibilità, dell’equità sociale ma anche e, soprattutto, della storia conducendo un’indagine sia a livello individuale che collettivo. (Red)


SCHEDA / MICHELANGELO CONSANI

Nato a Livorno nel 1971, Consani dopo una serie di importanti collettive (Artkliazma, Russia; Schunck Glaspaleis, Paesi Bassi; Musée d’Art Contemporain du Val de Marne, Francia; Center for Contemporary Art Celje, Slovenia; Cittadellarte - Fondazione Pistoletto, Biella),riceve nel 2010 da EX3 Centro per l’Arte Contemporanea di Firenze il premio come miglior artista under 40. Lo stesso anno, prende parte alla prima Triennale di Aichi. Nel 2011 realizza una mostra personale presso la Kunstraum di Monaco di Baviera e presso CAMeC Pianozero della Spezia; nel 2012 espone al Museo Pecci di Prato e di Milano e alla Biennale di Dakar. Nel 2013 il Museo di Lissone lo invitare a realizzare un progetto speciale in occasione dell’inaugurazione del museo. Recentemente la Kunstverein Milano / Amsterdam / New York ha pubblicato un libro sull’artista: il libro è stato presentato al PS1 di New York.

(© 9Colonne - citare la fonte)