New York - Da domani al 27 aprile il Metropolitan Museum of Art di New York presenta nella mostra "Antonio Canova: The Seven Last Works" appunto le ultime sette opere del più grande degli scultori neoclassici. Dell' artista si ammirano, per la prima volta negli Stati Uniti, sette bassorilievi che sono modelli preparatori in gesso che raffigurano episodi dell' Antico e Nuovo Testamento. Canova lavorò ai modelli - - sei dei quali provengono dalle Gallerie dell' Accademia di Venezia e uno dalla Gipsoteca di Possagno - tra il 1821 e il 1822, intendendo creare delle metope a bassorilievo per il Tempio Canoviano di Possagno, sua città natale. A interrompere il progetto dello scultore fu la sua morte improvvisa, nel 1822, a 65 anni. Canova riuscì a completare quattro bassorilievi dal Libro della Genesi e tre dal Vangelo di Luca. In mostra dunque sono "La creazione del mondo", "La creazione di Adamo", "Caino e Abele", "Il sacrificio di Isacco", "L' annunciazione", "La visita", "La presentazione di Cristo al tempio". Le opere - recentemente restaurate - rappresentano un lato meno conosciuto dello scultore neoclassico, più noto per i suoi straordinari nudi mitologici in marmo, e ne rivelano una sensibilità spirituale e intima. (9Colonne)
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