(18 apr) E’ stato assegnato ad una giovane ricercatrice dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Giulia Brigante, il premio per la Sezione di Endocrinologia, finanziato dall’Union Européenne des Médecins Spécialistes - UEMS - all’interno del programma Exchange in Endocrinology Expertise. Il premio consiste in un finanziamento di 15.000 euro messo a disposizione di giovani medici impegnati nella ricerca endocrinologica, che consente loro di frequentare un periodo di ricerca di 6 mesi presso una struttura estera europea. Giulia Brigante, che studia presso la Scuola di Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale dell’Ateneo modenese-reggiano e svolge la sua ricerca presso la cattedra di Endocrinologia di Modena, grazie a questo contributo potrà continuare la sua ricerca in uno dei laboratori europei più all’avanguardia per quanto riguarda la ricerca fisiopatologica della ghiandola tiroidea, ovvero il Thyroid Lab, che si trova presso il prestigioso Erasmus Medical Center di Rotterdam (Olanda). “La vittoria del grant Uems - afferma Brigante - rappresenta per me un’importante occasione di crescita professionale, oltre che un riconoscimento degli sforzi fatti da me e da tutto il personale della cattedra di endocrinologia e malattie del metabolismo di Modena. In particolare, nei mesi che trascorrerò al Thyroid Lab mi occuperò di uno studio che ha lo scopo di identificare le molecole che trasportano all’interno delle cellule dei composti, quali eprotirome e sobetirome, che hanno dimostrato avere un’ attività paragonabile a quella degli ormoni tiroidei in alcuni tessuti, primo fra tutti il fegato. Questo ambito di ricerca - continua la ricercatrice dell’Università di Modena e Reggio Emilia - è molto affascinante e promettente per lo sviluppo di farmaci in grado di mimare l’effetto stimolante sul metabolismo cellulare da parte degli ormoni tiroidei, ma senza gli effetti collaterali che un eccesso di questi ultimi può causare. Finito il progetto, spero di poter tornare in Italia per proseguire il mio percorso presso la Cattedra di Endocrinologia di Modena, che sta investendo risorse ed energie nella ricerca in ambito tiroidologico”. (Gil)
SCHEDA / LA GIOVANE RICERCATRICE UNIMORE GIULIA BRIGANTE
Nata nel 1984 a Scandiano (RE) e cresciuta a Modena, si è laureata con massimi voti (110/110 e lode) in Medicina e Chirurgia nel 2008 presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Da giugno 2009 è iscritta alla Scuola di Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo e da gennaio 2014 al Corso di Dottorato in Medicina Clinica e Sperimentale presso l’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha svolto la propria attività clinica e di ricerca presso l’Unità e Cattedra di Endocrinologia e Malattie del Metabolismo, Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze e Azienda USL di Modena Nuovo Ospedale Sant’Agostino Estense, Baggiovara - Modena e presso il laboratorio di endocrinologia molecolare della cattedra di endocrinologia di Modena (Endolab).
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