(15 mag) “Quando un uomo con la pistola incontra un uomo col fucile, quello con la pistola è un uomo morto!”: è la celebre frase rivolta da Ramon Rojo a Joe, o meglio da Gian Maria Volontè a Clint Eastwood. Mezzo secolo fa, con l’uscita di “Per un pugno di dollari”, aveva inizio la cosiddetta “Trilogia del dollaro” di Sergio Leone, che comprendeva anche “Per qualche dollaro in più” (1965) e “Il buono, il brutto, il cattivo” (1966). Ma soprattutto il 1964 può essere considerato l’anno di nascita di un vero e proprio genere, quello degli “spaghetti western”, al quale quest’anno il Festival di Cannes renderà omaggio in chiusura della 67esima edizione, che si è aperta ieri. Il film sarà proiettato sabato 24 maggio, dopo la cerimonia di premiazione, utilizzando la nuova copia restaurata dalla Cineteca di Bologna. La pellicola avrà un “presentatore” d’eccezione: Quentin Tarantino. Il regista americano, infatti, non ha mai fatto mistero della sua ammirazione per il cinema di Sergio Leone, tanto da mettere (in occasione di un sondaggio svolto tra diversi registi nel 2002 da parte della rivista “Sight and Sound”) “Il buono, il brutto, il cattivo” in testa alla lista dei suoi film storici preferiti. Un cinema intramontabile, quello di Sergio Leone, perché prendendo in prestito il dialogo tra Joe e Ramon Rojo durante il duello finale di “Per un pugno di dollari”, sa come “colpire al cuore”. (Roc)
SCHEDA / UNA MOSTRA SU CINECITTA’
Istituto Luce-Cinecittà e Cinecittà Studios insieme a Chopard - il marchio dell’orologeria e gioielleria, partner ufficiale del Festival di Cannes - nella mostra “Backstage at Cinecittà”, inaugurata ieri alla 67esima edizione del Festival che vede tra i film in concorso, per l’Italia, “Le meraviglie” di Alice Rohrwacher. Un evento espositivo, con la collaborazione della Cineteca nazionale, che attraverso memorabili scatti fotografici porta sulla Croisette immaginario e mito di Cinecittà. Un mito che Istituto Luce, che quest’anno celebra i 90 anni dalla fondazione, conserva materialmente e con passione nel suo grande Archivio storico, esaltato nella mostra dai volti di attrici, attori, registi, immortalati nei set costruiti negli storici stabilimenti di via Tuscolana a Roma. La mostra, prevista come un’esposizione itinerante che toccherà altre tappe internazionali, segna l’anticipazione pubblica di un accordo di partnership tra Chopard, Luce-Cinecittà e Cinecittà Studios che porterà nei prossimi anni ad iniziative in forme e contenuti di importanza strategica per l’immagine del cinema italiano.
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