(26 giu) Un nuovo riconoscimento internazionale per l’Università degli Studi di Parma. Questa volta il successo è legato a un settore specifico della dermatologia. Sono, infatti, “targate Parma” le nuove linee guida europee sul pemfigoide bolloso, rara patologia della pelle. Della loro redazione si è occupato il professore Claudio Feliciani, docente di dermatologia e di malattie cutanee e veneree all’ateneo di Parma e dirigente medico all’Ospedale Maggiore. Il prof Feliciani era stato incaricato dall’associazione scientifica “European Dermatology Forum” di coordinare un gruppo di esperti internazionali per redigere le linee guida delle malattie bullose autoimmuni. Feliciani ha lavorato per circa tre anni al progetto. Negli ultimi anni le linee guida stanno assumendo un ruolo sempre più importante nella pratica clinica, perché assolvono a varie funzioni. Innanzitutto vengono redatte da esperti del settore, e in secondo luogo servono a uniformare l’approccio diagnostico e terapeutico tra tutti gli specialisti, tenendo conto non del proprio punto di vista ma solo delle prove scientifiche. Le linee "guidano" soprattutto i non esperti del settore a seguire al meglio il proprio paziente affetto dalla malattia. In questo caso poi, essendo il pemfigoide una patologia rara, sono ancora più importanti e utili. (red)
SCHEDA / LA MALATTIA
Il pemfigoide è una rara patologia che appartiene al gruppo delle malattie bullose autoimmuni. Queste ultime si caratterizzano per la comparsa di bolle sulla pelle o su cute e mucose. Seppur rare, queste malattie influenzano la qualità della vita dei pazienti, che devono assumere per anni farmaci immunosoppressori. Come in tutte le malattie autoimmuni, non si sa perché improvvisamente le cellule adibite a difendere il nostro organismo inizino invece ad aggredirlo producendo anticorpi. Nel caso del pemfigoide bolloso gli anticorpi sono diretti contro la base delle cellule epidermiche.