Parigi - Quando vengono riversate in mare sostanze inquinanti si verifica in breve tempo un danno ambientale considerevole e spesso difficilmente rimediabile. Grazie ad una innovativa barriera di contenimento per gli sversamenti di petrolio messa a punto da cinque studenti della Scuola di Dottorato del Politecnico di Torino, potrebbe essere molto più facile contenere il danno. Il progetto del team PIER – Petroleum Innovative Enviromental Remediation del Politecnico di Torino (Giuseppe Airò Farulla, Francesco Brundu, Luigi Colangelo, Pierluigi Freni, Matteo Stoppa) si è classificato al secondo posto nella competizione internazionale promossa dall'Agenzia Spaziale Europea “ESA’s S2UN Challenge”, sfida tra studenti di università europee con l’obiettivo di elaborare progetti di sviluppo e trasferimento tecnologico basati su tecnologie scelte fra quelle brevettate dall'Agenzia. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)