Parigi - Le aziende italiane di calzature sono dunque alle prese con segnali di ripresa, soprattutto grazie all’export, che nel 2014 ha rappresentato l’84,6% della produzione (+3% rispetto all’anno precedente). Sono aumentate le imprese che esportano tra il 50% e i 90% della produzione, che rappresentano una fetta importante del panorama dei calzaturifici italiani (42,5%), mentre il 20,5% delle aziende esportano addirittura il 90% dei prodotti; meno del 7% sono rimaste più legate al territorio italiano. I principali mercati esteri in cui si esportano calzature made in Italy sono Germania (salita nel 2015 dal terzo al primo posto), Francia, Svizzera, Stati Uniti e Belgio. La Russia - primo paese di destinazione nel 2012 – è scesa in ottava posizione. (9colonne)
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