(18 mar) Dall’Olanda a Milano fino in Calabria: sulle vette dell’Aspromonte, dove tutto in realtà ha origine e fine. “Anime Nere” è la storia di una famiglia criminale calabrese. A raccontarla in un film è Francesco Munzi: regista e sceneggiatore romano, classe 1969. “Anime Nere” ruota intorno a tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e racconta la loro anima scissa. La pellicola - che vede nel cast Marco Leonardi, Peppino Mazzotta, Fabrizio Ferracane, Barbora Bobulova e Anna Ferruzzo - sbarca ora in Spagna. L’anteprima del film è infatti in programma mercoledì 25 marzo alle 20 all’Istituto Italiano di Cultura di Madrid che ha organizzato la proiezione in collaborazione con Betta Pictures. Liberamente tratto dell’omonimo libro di Gioacchino Criaco (che con questo romanzo, nel 2008, ha inaugurato il noir di matrice calabrese), “Anime nere” è un film del 2014, in concorso alla 71esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Distribuito in Italia a settembre da Good Films, la pellicola racconterà al pubblico spagnolo una terra dove il richiamo delle leggi del sangue e il sentimento della vendetta possono ancora avere la meglio su tutto. (red)
SCHEDA / LA STORIA
“Anime Nere” vede protagonisti tre fratelli: Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità. Dagli avi ha ereditato solo il rancore e il futuro è un treno che per lui sembra già passato. Per una lite banale compie un atto intimidatorio contro un bar protetto dal clan rivale. In qualsiasi altra terra, sarebbe solo una ragazzata. Non in Calabria, tantomeno in Aspromonte. È la scintilla che fa divampare l’incendio. Per Luciano è di nuovo il dramma che si riaffaccia dopo tanti anni dall’uccisione del padre.