(27 apr) Sbarca oltreconfine il libro di Elisa Simonelli dal titolo “ll paese dove tutto è possibile”. La presentazione del volume è, infatti, in programma a New York, presso la Casa Italiana Zerilli Marimò, il 29 aprile. In occasione del dibattito dal titolo "Il mito del successo americano: dobbiamo lasciare l’Italia?” (moderato da Antonio Monda) spazio, dunque, al saggio edito dalla Giulio Perrone che racconta con 22 interviste le storie di successo di alcuni dei protagonisti del mondo della letteratura, del giornalismo e del cinema (da Vespa a Massimo Giannini, da Pupi Avati a Umberto Veronesi). All’incontro sarà presente l’autrice. Insieme a Simonelli, anche un’altra scrittrice italiana di successo: Elena Attala Perazzini (è suo “Via da noi. Italiani ma in America”, dodici storie di chi ha deciso di partire, di non accontentarsi o non rassegnarsi). Sostenendo due punti di vista opposti le autrici presenteranno i loro libri e discuteranno di come gli italiani abbiano raggiunto il loro successo: vivendo in Italia, oppure espatriando. Interverranno Mario Fratti (drammaturgo di fama internazionale), Elisabetta Volpe (ricercatore del centro di neuro-immunologia al Santa Lucia di Roma) e Luca Lanzillotta (docente di italiano presso il Dickinson College). Simonelli, giornalista, ex inviata di Porta a Porta, autrice e conduttrice per Rai Educational, è direttore responsabile di riviste di settore e direttore editoriale della casa editrice I.N.C. e Galattica. Ha pubblicato il saggio “Emozioni in diretta: i giovani preferiscono la televisione” (Franco Angeli, 2004), e vari racconti e poesie in antologie edite dalla Giulio Perrone editore (2013; 2014). (PO / red)
SCHEDA / IL LIBRO
“Il Paese dove tutto è possibile - Storie di italiani che ce l’hanno fatta” (Collana Le Nuove Onde – pag. 230- euro 16) è arrivato in libreria a giugno dello scorso anno. Ventidue interviste a persone che, credendo nella loro vocazione, si sono distinte in diversi settori, dal giornalismo alla letteratura, per arrivare a chi ha dedicato la propria vita alla ricerca scientifica o si è inventato un mestiere partendo dalle proprie passioni. Sono gli italiani di successo che, in un’epoca tanto difficile e in un paese dove il nepotismo fa da padrone da sempre, ce l’hanno fatta. Lavoratori che hanno scelto di vivere nel Belpaese e che ci sono riusciti con le proprie forze, fornendo così un valido spunto e una speranza a chi ci sta provando. L’autrice, Elisa Simonelli, ha raccontato la storia di chi è riuscito nella propria carriera senza essere figlio d’arte e senza dover rinunciare alle proprie aspirazioni e tantomeno a vivere nella propria terra di origine. Secondo uno studio del Forum nazionale giovani e del Cnel (2009), affermarsi in Italia, senza essere figli d’arte e prima dei quarant’anni, è molto difficile. Famiglia e politica giocano un ruolo rilevante, finendo così per privilegiare la successione rispetto alla meritocrazia. Secondo l’Istat inoltre la disoccupazione giovanile è sempre più elevata e anche la quota dei Neet – ossia di coloro che, nonostante non abbiano un lavoro, non provano neanche a cercarlo – aumenta. Partendo da un’analisi di questi dati, iniziata diversi anni fa, l’autrice racconta la storia di chi col nepotismo e le raccomandazioni non ha nulla a che fare; mettendo a confronto diverse generazioni, dimostra così attraverso le sue interviste quanto in Italia possa essere raro “farcela”, ma non impossibile. E in effetti la narrazione del libro parte proprio da un aneddoto dell’autrice: da quel giorno in cui, in un grande magazzino alle porte di Roma, ha incontrato Bruno Vespa e gli ha chiesto di lavorare per lui. Un mese dopo, Elisa faceva parte della redazione come inviata.
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