Londra - È senza dubbio il “Falstaff” dei nostri giorni, il baritono italiano Ambrogio Maestri che raccoglie consenso e “tifo da stadio” a ogni suo ritorno nel ruolo su tutti i palcoscenici del mondo, come accadrà anche alla Royal opera House di Londra dal 6 al 18 luglio. “Falstaff è un compagno di vita - dice Maestri - uno specchio nel quale vedo riflessa la mia crescita umana e artistica, oltre alla mia maturazione di interprete. Un personaggio che in qualche modo rappresenta la mia coscienza e che mi accompagna in giro per il mondo, dalla Scala al Colón, passando per il Covent Garden di Londra, il Festival di Salisburgo, il Metropolitan di New York dove nel 2013 ho festeggiato proprio la 200a recita fino al piccolo teatro di Busseto, città natale di Verdi. Maturando posso dire che dentro di me, ormai, c'è davvero molto di Sir John e anche per questo processo di maturazione sono felicissimo di tornare sul palcoscenico del Covent Garden di Londra con uno spettacolo al quale sono particolarmente legato, questo firmato da Carsen, che ho debuttato a Londra nel 2012 e che ho portato in giro nel mondo, a New York, Tokyo, Milano, Amsterdam”. (9colonne)
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