Un italiano su cinque (20 per cento) che trascorre almeno un giorno di vacanza dormendo fuori rimane nella propria regione di appartenenza nell' estate 2014. E' quanto emerge da una indagine Coldiretti/Ixè diffusa in occasione della conferenza dell' Anas di presentazione dell' esodo estivo. Coldiretti evidenzia, peraltro, che, per risparmiare, ben il 10 per cento ha scelto quest' anno destinazioni più vicine. In ogni caso il 74 per cento degli italiani in vacanza è rimasto nella penisola mentre il 23 per cento ha scelto un altro Paese europeo e solo una minoranza residuale Paesi extracomunitari. A vincere nell' estate 2014 sono gli spostamenti in giornata per raggiungere località turistiche al mare, al lago o in montagna situati nelle prossimità; gli altri che si sono potuti permettere di trascorrere almeno un giorno e una notte fuori casa hanno comunque tagliato su distanza, tempo e spesa. La vittoria del chilometro zero nell' estate 2014 è sancita anche dal fatto che - sostiene la Coldiretti - Il 36 per cento degli italiani in vacanza nell' estate 2014 quando mangia fuori è attratto dalla cucina a chilometri zero per la quale è disposto a pagare di più, mentre un altro 29 per cento la preferisce solo a parità di costo. E' probabilmente questo il segreto del successo in Italia degli agriturismi dove - rileva la Coldiretti - si conservano più di frequente le ricette della tradizione contadina. La crisi cambia le priorità in vacanza e quest' anno quasi un italiano su quattro (22 per cento) torna dalle vacanze con prodotti tipici come souvenir magari acquistati direttamente nelle fattorie e nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica. Le difficoltà economiche che costringono molti a risparmiare in vacanza spingono anche verso spese utili, con l' enogastronomia locale che - conclude la Coldiretti - è diventata anche una componente irrinunciabile della vacanza made in Italy. (29 lug - red)
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