La settimana a Montecitorio - Numero 91
Dal 15 al 19 dicembre
Roma, 19 dic - Nella settimana dal 15 al 19 dicembre, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti. Entra definitivamente in vigore il decreto sulla sicurezza sul lavoro, passato con la fiducia e in sede di votazione finale con 143 sì, 105 no e tre astenuti. Il testo si muove su cinque direttrici: meccanismi premianti-penalizzanti per le imprese, maggiore trasparenza negli appalti, formazione più efficace, potenziamento della vigilanza e cooperazione tra istituzioni e parti sociali. E così vengono trasferiti dall’Inail al Fondo occupazione e formazione 35 milioni di euro per interventi mirati di promozione e divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, sia nelle scuole superiori (e in particolare negli istituti professionali e tecnici) sia all’università sia nelle aziende. Previste modifiche in senso restrittivo per la patente a crediti delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, aumenti di pianta organica per Ispettorato del lavoro e Arma dei Carabinieri e borse di studio per i figli delle vittime sul lavoro. Vengono poi rese più trasparenti le procedure di reclutamento e si semplificano gli adempimenti attraverso il Sid, il sistema informativo che consente lo scambio bidirezionale di dati tra l'Agenzia delle entrate ed altri soggetti esterni (amministrazioni, società, Enti, ditte individuali). L’altro provvedimento approvato dall’Aula è la ratifica del Protocollo di modifica all’accordo con la Svizzera sulla tassazione dei lavoratori transfrontalieri, che ha l’obiettivo di consentire lo smart working nel proprio domicilio senza che appunto si perda la qualifica più favorevole a livello fiscale di lavoratore frontaliero. Il testo, già trasmesso dal Senato, è passato all’unanimità. Più aspro il confronto sulle comunicazioni della premier Meloni sul Consiglio europeo in corso a Bruxelles: al termine di un dibattito acceso, è stata approvata solo la risoluzione di maggioranza, che conferma il sostegno all’Ucraina in collaborazione con gli Usa e le azioni nei confronti della Russia anche con sanzioni, ma senza prescindere dal coordinamento con gli altri Stati membri del G7 e alla luce di solide basi giuridiche e finanziarie. Ci sono anche la condanna della disinformazione putiniana e un richiamo alla necessità che il prossimo bilancio pluriennale tenga conto delle esigenze dei nostri agricoltori, delle nostre Regioni e delle nostre amministrazioni. La prossima settimana l’Aula non terrà sedute: è infatti convocata domenica 28 dicembre per la seconda e velocissima lettura della legge di bilancio.




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