La settimana a Montecitorio - Numero 16
dal 22 al 26 aprile
Roma, 26 apr - Nella settimana dal 22 al 26 aprile, l’Aula della Camera ha approvato un disegno di legge, quello sull’azionariato popolare delle società sportive, e si è poi dedicata al dibattito sul Def, con l’approvazione della risoluzione di maggioranza. Il testo che consente l’ingresso dei tifosi nella compagine sociale delle squadre anche professionistiche è passato quasi all’unanimità (appena otto astenuti) e va ora al Senato per la seconda lettura: lo strumento individuato è quello degli Enti di partecipazione popolare sportiva e potrà essere utilizzato anche dalle istituzioni pubbliche, a partire da quelle locali. L’ente dovrà avere un numero di membri pari ad almeno il 30 per cento della media degli spettatori delle gare interne negli ultimi tre anni: tutti gli altri requisiti, oltre che le modalità di redistribuzione degli utili, sono rimandati a un decreto, ed è anche per questo che la normativa entrerà in vigore un anno dopo la sua approvazione definitiva. Se gli enti possiederanno almeno l’1 per cento delle quote di una società professionistica, questa sarà definita “a partecipazione popolare” e avrà il diritto di prelazione sul titolo sportivo, in caso di perdita per fallimento o altre cause. Inoltre, l’ente dovrà rimanere nella compagine sociale in tutti i casi di operazioni sul capitale e potrà nominare un membro del consiglio di amministrazione se possiederà almeno il 30 per cento delle quote. Per quanto riguarda invece il Def, al termine di un lungo dibattito è stata approvata la risoluzione presentata dai partiti di maggioranza, nella quale si impegna il Governo a presentare quanto prima il quadro programmatico nell'ambito del Piano fiscale e strutturale di medio periodo che dovrà essere predisposto entro settembre.
Arriva infine in Aula la Relazione con cui le Commissioni Esteri e Difesa autorizzano le missioni internazionali di pace proposte dal Governo, mentre entro il fine settimana potrebbe arrivare l’ok della Commissione Affari costituzionali all’autonomia differenziata.
(bep)