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I nostri podcast


La settimana a Montecitorio - Numero 75

dal 21 al 25 luglio


🕔25/7/2025

Roma, 25 lug - Nella settimana dal 21 al 25 luglio, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti, entrambi in prima lettura ed entrambi provenienti dalla Commissione Finanze: il decreto fiscale e il disegno di legge sui conti correnti. Il primo è passato con i voti della maggioranza (147 sì, 87 no e 5 astenuti) ed è stato caratterizzato da aspre polemiche per alcuni emendamenti introdotti nel passaggio parlamentare, a partire dal nuovo ravvedimento speciale per i professionisti che hanno aderito al concordato preventivo biennale 2025-2026. Soggetti che, oltre a vedersi prorogati al 31 dicembre 2026 i termini di decadenza per gli accertamenti fiscali, potranno versare un’imposta sostitutiva dell’Irpef, delle relative addizionali e dell’Irap, con un'aliquota calcolata sulla base degli indici di affidabilità fiscale. Tra le altre modifiche approvate a Montecitorio anche quella che scongiura il pagamento retroattivo dell'Imu sugli impianti sportivi gestiti da associazioni e società; l’obbligo di motivare l’accesso ai locali destinati ad attività produttive durante gli accertamenti fiscali; e l’estinzione dei giudizi relativi alla rottamazione 2023 con il semplice versamento della prima rata. Via libera all’unanimità invece (254 voti a favore e nessuno contrario) per il testo unificato delle proposte di iniziativa parlamentare che impone alle banche di aprire un conto corrente a chiunque lo richieda e di non poterlo chiudere in caso di saldo attivo. Il disegno di legge, che ora passa al Senato, cancella anche la norma che fin qui consentiva ai professionisti del settore finanziario di recedere senza preavviso, in caso di giustificato motivo, da un qualsiasi contratto con i consumatori. Sempre all’unanimità l’Aula ha dato l’ok al bilancio della Camera per il 2025, con un avanzo di 45 milioni di euro relativi allo scorso anno e spese più alte previste per le bollette dell’energia e per le pensioni dei dipendenti. Confermata la dotazione a carico dello Stato, di poco inferiore al miliardo di euro, stabile ormai da 12 anni nonostante l’inflazione. Si sono anche concluse le votazioni sul decreto sui grandi eventi sportivi: via libera però rinviato a martedì 29. Tra le modifiche da segnalare l’obbligo di casco sulle piste da sci senza distinzione di età e il contributo di 21 milioni per l’Arena Pala Italia Santa Giulia, uno degli impianti di Milano che ospiteranno le gare delle Olimpiadi del prossimo anno. Ritirato invece l’emendamento della Lega, che non poche polemiche aveva sollevato, sulla proroga al 2033 dell’operatività della società che si occupa delle infrastrutture necessarie per lo svolgimento dei Giochi. La prossima settimana saranno discussi anche altri due decreti legge, entrambi in arrivo dal Senato, sull’ex Ilva e su università e scuola. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 74

dal 14 al 18 luglio


🕔18/7/2025

Roma, 18 lug - Nella settimana dal 14 al 18 luglio, l’Aula della Camera ha approvato tre provvedimenti, tutti in prima lettura. I primi due, di iniziativa parlamentare, sono passati all’unanimità: il primo consente senza formalità l’acquisizione dei tabulati telefonici e telematici delle persone scomparse o in pericolo per consentire di localizzarle. Il testo riconosce, poi, il 13 dicembre di ogni anno come Giornata nazionale dedicata alle persone scomparse. Cadrà invece il 3 maggio la Giornata in memoria dei giornalisti uccisi a causa dello svolgimento della loro professione, istituita dall’altro disegno di legge approvato senza voti contrari questa settimana. In quella data, infatti, già si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa: saranno così promosse le consuete iniziative da parte delle Pubbliche Amministrazioni, nelle scuole, nelle università e sulla Rai. L’elenco dei giornalisti uccisi sarà anche pubblicato sul sito Internet della Presidenza del Consiglio. Diverso è l’esito del voto sulle modifiche alla delega fiscale proposte dal Governo: ha votato a favore solo la maggioranza, con 159 sì, mentre i no sono stati 102. Il testo non solo proroga di un anno (fino al 29 agosto 2026) il termine per l’attuazione della riforma del 2023, ma modifica anche alcuni criteri direttivi, ad esempio consentendo il pagamento parziale o dilazionato anche dei tributi regionali e non solo locali o uniformando lo stato giuridico e il ruolo dei magistrati tributari a quelli dei giudici ordinari. Le polemiche più aspre si sono però concentrate sull’emendamento che in Commissione Finanze ha modificato la delega per il riordino dei giochi: fin qui, infatti, si prevedeva una diminuzione dei limiti di giocata o vincita, ora il Governo potrà procedere semplicemente alla loro revisione. Ancora più forti i contrasti tra maggioranza e opposizioni sulle due mozioni bocciate questa settimana dall’Aula riguardanti il salario minimo e la sospensione del Memorandum d'intesa militare tra Italia e Israele. Sul tema in realtà è stato approvato un testo presentato da Italia viva e riformulato dal Governo che chiede che le nostre esportazioni "non si rivelino in contrasto con la Costituzione, con gli impegni internazionali dell'Italia, con gli accordi sulla non proliferazione e con i fondamentali interessi della sicurezza dello Stato, della lotta contro il terrorismo e del mantenimento di buone relazioni con altri Paesi o quando mancano adeguate garanzie sulla definitiva destinazione delle armi". L’Aula ha infine approvato le relazioni della Giunta per le autorizzazioni sull’insindacabilità delle opinioni espresse da tre esponenti di spicco di Fratelli d’Italia (la premier Meloni, il capogruppo Donzelli e il sottosegretario Delmastro) nell’ambito di altrettanti processi per diffamazione intentati negli scorsi anni nei loro confronti. Solo nel caso di Delmastro le minoranze hanno votato contro l’insindacabilità. La prossima settimana sarà caratterizzata dall’esame di due decreti legge: quello fiscale, appena approvato dalla Commissione Finanze, e quello sui grandi eventi sportivi dei prossimi mesi, ma anche dal dibattito sul bilancio della Camera per il 2025 e su una leggina, passata sempre in Commissione Finanze all’unanimità, che sancisce l’impossibilità per le banche di rifiutare l’apertura di un conto corrente o di chiuderlo unilateralmente. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 73

dal 7 all’11 luglio


🕔11/7/2025

Nella settimana dal 7 all’11 luglio, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti, entrambi trasmessi al Senato per la lettura definitiva: il disegno di legge sulle zone montane e il decreto infrastrutture. Il primo, di iniziativa del ministro per gli Affari regionali Calderoli e passato con 153 sì e 110 no, in realtà torna a palazzo Madama, da dove era arrivato a ottobre dello scorso anno. A Montecitorio sono stati infatti approvati alcuni emendamenti, tra cui quello che reintroduce e regolamenta la caccia nei valichi o quello che deroga al numero minimo di studenti per le classi degli istituti dei territori montani o ancora quello che avvia negli stessi territori servizi educativi per l’infanzia assimilabili agli asili nido. In tutto vengono stanziati per i comuni montani circa 200 milioni di euro, 40 dei quali riservati agli incentivi per medici e operatori sanitari come ad esempio un’indennità accessoria e crediti d'imposta per l'accensione di mutui, maggiorati per le aree dove sono presenti minoranze linguistiche. Modifiche sono state apportate dalla Camera anche al decreto infrastrutture, che passa al Senato per il via libera definitivo con voto di fiducia (191 sì, 102 no e 2 astenuti), dopo un percorso caratterizzato dalle polemiche per l’emendamento della maggioranza, poi ritirato, sull’aumento dei pedaggi autostradali dal 1 agosto. Tra le principali novità spicca il rinvio di un anno, a ottobre 2026, del blocco dei diesel Euro5 nella Pianura Padana, con l’ulteriore precisazione che la limitazione coinvolgerà anzitutto le aree urbane dei Comuni con almeno 100mila abitanti, rispetto ai 30 mila inizialmente previsti. Le Regioni interessate (Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna), potranno, inoltre, adottare interventi compensativi per giungere a livelli di riduzione delle emissioni inquinanti coerenti con i vincoli europei. Nel passaggio in Commissione è stato anche approvato un emendamento che inserisce la società Stretto di Messina nell'elenco delle stazioni appaltanti qualificate per la costruzione del ponte sullo Stretto, con l’obiettivo di accelerare la realizzazione dell’opera. La stessa società o il contraente generale saranno anche le autorità che si occuperanno degli espropri, secondo una procedura che comunque consentirà ai proprietari di avere due mesi di tempo per cedere volontariamente il loro immobile a condizioni di favore. È stato poi avviato un censimento degli autovelox e sono stati stanziati fondi per incrementare la capacità di stoccaggio del gas naturale liquido sul territorio nazionale e per la riqualificazione dei Comuni interessati dall’Alta velocità sempre tra Salerno e Reggio Calabria. L’Aula ha anche respinto alcune mozioni delle opposizioni sui dazi prospettati dall’amministrazione Trump: la maggioranza non ha presentato un suo testo e i firmatari non hanno accettato le riformulazioni prospettate dal Governo. La prossima settimana arriveranno in Aula alcuni disegni di legge, tra i quali quello di proroga dei termini per l’attuazione della delega fiscale e quello che istituisce la Giornata in memoria dei giornalisti uccisi per la loro professione. 

La settimana a Montecitorio - Numero 72

dal 30 giugno al 4 luglio


🕔4/7/2025

Roma, 4 lug - Nella settimana dal 30 giugno al 4 luglio, l’Aula della Camera ha convertito in legge due decreti. Il primo proroga fino a fine anno la norma sul cosiddetto scudo erariale, quella che limita la responsabilità nei confronti dell’Erario di amministratori e dipendenti pubblici ai soli casi di condotte dolose, escludendo quindi i danni causati da colpa, omissione o inerzia. Sul testo, con l’eccezione del Movimento Cinque stelle, va segnalata l’astensione delle opposizioni, che hanno invece votato no all’altro decreto, quello su alluvioni e Campi Flegrei, approvato proprio due giorni dopo che nel territorio campano si è registrata la scossa più forte degli ultimi 40 anni. Oltre alla sospensione dei termini per gli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, vengono stanziati 20 milioni per il 2025 e altri 30 ripartiti nei prossimi due anni per interventi di riqualificazione sismica e riparazione dei danni in favore delle famiglie la cui abitazione principale sia stata danneggiata e sgomberata per inagibilità dopo le scosse del 13 e 15 marzo scorsi. Viene poi affidato al commissario straordinario, Fulvio Maria Soccodato, l’incarico di avviare misure per l’attuazione dei piani di Protezione civile. Il provvedimento riguarda però anche i territori delle Regioni Emilia-Romagna, Marche e Toscana colpiti da alluvioni tra maggio 2023 e marzo 2025. Viene così prorogata al 31 maggio del 2026 la durata in carica del commissario straordinario e viene prevista la temporanea esenzione, fino comunque a non oltre il 31 dicembre del 2026, dall'Imu per i fabbricati destinati ad uso abitativo, distrutti o sgomberati, interessati dagli eventi alluvionali. Oltre a sbloccare alcune procedure di ricostruzione, viene anche avviato un programma di interventi urgenti per la riduzione del rischio idrogeologico. Si concluderà invece la prossima settimana, con il voto degli ultimi ordini del giorno rimasti, il secondo passaggio parlamentare del disegno di legge del Governo sul sostegno alle zone montane. Il testo tornerà al Senato per la terza lettura dopo che sono stati approvati alcuni emendamenti, come la regolamentazione della caccia nei valichi o la deroga al numero minimo di studenti per le classi degli istituti dei territori montani o ancora l’avvio negli stessi territori di servizi educativi per l’infanzia assimilabili agli asili nido. Sempre la prossima settimana arriverà in Aula il decreto sulle infrastrutture (e in particolare sul Ponte sullo Stretto), fin qui all’esame delle Commissioni Ambiente e Trasporti. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 71

dal 23 al 27 giugno


🕔27/6/2025

Roma, 27 giu - Nella settimana dal 23 al 27 giugno, caratterizzata dalle comunicazioni del presidente del Consiglio Meloni sul Consiglio europeo, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti, sull’intelligenza artificiale e sull’istituzione della Giornata contro il bodyshaming, e bocciato una proposta di legge del M5S sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale iscritta in calendario in quota opposizione. Il testo sull’intelligenza artificiale, collegato alla manovra di finanza pubblica, è passato con 136 sì, 94 no e 5 astenuti, e torna al Senato per la terza lettura, per effetto di alcune modifiche, a partire dalla cancellazione dell’obbligo, introdotto al Senato, di installare i sistemi di intelligenza artificiale usati dalla Pubblica Amministrazione solo su server ubicati in Italia. Secondo il Governo, infatti, questa limitazione deve riguardare solo l’ambito della difesa e della sicurezza nazionale e non tutte le amministrazioni. Un altro emendamento bipartisan rende necessario il consenso dei genitori dei minori di 14 anni non solo per l’uso dell’intelligenza artificiale, ma anche per il conseguente trattamento dei dati personali. È stato poi introdotto il principio per cui l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale non deve pregiudicare la libertà del dibattito democratico da interferenze illecite, mentre i soggetti privati con cui l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale potrà concludere accordi di collaborazione o partenariati dovranno essere italiani o appartenenti all’Unione europea e non più semplicemente stranieri, anche se sulla base dell'interesse nazionale e dietro autorizzazione del presidente del Consiglio l'Agenzia potrà partecipare a consorzi, fondazioni o società con soggetti pubblici e privati appartenenti a Paesi Nato o extraeuropei con i quali siano stati sottoscritti accordi di cooperazione o di partenariato nel settore. Non sarà più necessaria l’autorizzazione dei Comitati etici per il trattamento dei dati per la realizzazione di sistemi di intelligenza artificiale in ambito sanitario, mentre sarà istituito un Comitato interministeriale di coordinamento delle attività di indirizzo sugli enti, organismi e fondazioni che operano nel campo dell’innovazione digitale e appunto dell’intelligenza artificiale. È invece passata all’unanimità la proposta che istituisce per il 16 maggio la Giornata nazionale contro la denigrazione dell’aspetto fisico delle persone, con le consuete iniziative da parte delle istituzioni pubbliche, nelle scuole e sulla Rai. Bocciato invece per motivi di copertura finanziaria (con l’approvazione di una serie di emendamenti soppressivi) il testo depositato dal M5S che fissava all’8 per cento del Pil la quota annua di finanziamento del Servizio sanitario nazionale. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 70

dal 17 al 20 giugno


🕔20/6/2025

Roma, 20 giu - Nella settimana dal 17 al 20 giugno, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti. Il primo, il decreto acconti Irpef, convertito definitivamente in legge, ha l’obiettivo di correggere un difetto di coordinamento tra il decreto del 2023 attuativo della delega fiscale e l’ultima legge di bilancio: la prima aveva previsto la riduzione delle aliquote Irpef da 4 a 3 per il solo 2024, la seconda l’ha resa strutturale. Ma nulla era stato detto sugli acconti 2025: il testo appena approvato dal Parlamento chiarisce che il calcolo dovrà essere effettuato sulla base appunto delle nuove aliquote. I contribuenti interessati sono poco più di 2 milioni, principalmente lavoratori autonomi o comunque non pensionati né dipendenti. Per questi ultimi ci sono comunque novità: aumentano infatti a 1955 euro la detrazione per i redditi di lavoro fino a 15 mila euro e a 8500 la no tax area (la stessa soglia dei redditi da pensione). Il decreto, che costerà alle casse dello Stato poco meno di 250 milioni di euro, è passato con l’astensione delle opposizioni e nessun voto contrario. Esito analogo (138 si, un no e 90 astenuti) per l’altro provvedimento approvato in settimana, la proposta di legge che istituisce per la terza domenica di maggio una Giornata nazionale per celebrare il ruolo del comparto della ristorazione in Italia. Ogni anno sarà scelto un tema simbolico e verranno premiati con una medaglia 10 imprenditori del settore che si sono contraddistinti per meriti negli ambiti della sostenibilità, dell'inclusione, dell'innovazione, della sicurezza e legalità e dell'immagine della filiera. Come sempre previsti eventi e iniziative sulla Rai e da parte di istituzioni pubbliche, scuole comprese, per una spesa complessiva di 45mila euro all’anno. L’Aula ha anche bocciato, visto il parere contrario del Governo, una serie di mozioni delle minoranze che chiedevano un piano strategico nazionale per attrarre e favorire la permanenza di ricercatori europei ed extraeuropei in Italia. La prossima settimana si aprirà con le comunicazioni della premier Meloni sul prossimo Consiglio europeo e proseguirà con la probabile approvazione del collegato sull’intelligenza artificiale (appena trasmesso dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive) e l’altrettanto probabile bocciatura di una proposta di legge del M5S, iscritta in calendario in quota opposizioni, che fissa all’8 per cento del Pil l’importo minimo del Fondo per il Servizio sanitario nazionale. In calendario anche alcune mozioni per il sostegno ai settori produttivi in relazione alla prospettata applicazione di dazi da parte degli Stati Uniti. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 69

dal 10 al 13 giugno


🕔13/6/2025

Nella settimana dal 10 al 13 giugno, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti, entrambi in via definitiva. Si tratta del decreto sulla gestione dei funerali di Papa Francesco e delle successive fasi che hanno portato all’elezione di Leone XIV (compresa la cerimonia di intronizzazione) e della legge di delegazione europea. Nel primo caso l’esame parlamentare ha semplicemente ratificato decisioni già attuate, e infatti è passato praticamente all’unanimità (un solo voto contrario). Il testo attribuiva al capo della Protezione civile un potere di coordinamento per definire e attuare le misure organizzative su mobilità, accoglienza e assistenza, anche sanitaria, di popolazione e pellegrini, in raccordo con le altre autorità pubbliche (prefetto e sindaco di Roma, commissario per il Giubileo e presidente della Regione Lazio). I fondi a copertura dell’evento (circa 5 milioni di euro, almeno per le esequie di Papa Bergoglio) sono stati attinti dal bilancio della Presidenza del Consiglio. Più complesso il contenuto della legge di delegazione europea, lo strumento principale attraverso il quale il nostro ordinamento si adatta a quello dell’Unione, evitando così l’annoso problema delle procedure d’infrazione (attualmente sono 63). Si tratta del secondo provvedimento di questo tipo approvato dal Parlamento in questa legislatura e contiene i criteri per l’attuazione da parte del Governo di 21 direttive e 19 regolamenti comunitari, con decreti delegati poi sottoposti al vaglio delle Commissioni di Camera e Senato. Novità ci saranno dunque nei prossimi mesi su numerose materie, tra cui i contratti di servizi finanziari conclusi a distanza, lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici a fine vita, il miglioramento delle condizioni del lavoro mediante piattaforme digitali, i reati ambientali, la Carta europea della disabilità e il contrassegno di parcheggio per i disabili (la cui durata passerà a 10 anni). Il testo è passato con 137 sì e 36 no. Durante la settimana sono state anche approvate quattro ratifiche di trattati e accordi internazionali, due mozioni di maggioranza sul rapporto 2024 del Consiglio d’Europa sui presunti comportamenti razzisti delle nostre Forze dell’ordine (con l’impegno al Governo a riaffermarne in sede europea professionalità e competenza) e sulla pianificazione delle infrastrutture di trasporto. Via libera anche alla risoluzione sempre del centrodestra sulle comunicazioni del ministro del Lavoro Calderone sullo stato della sicurezza sui luoghi di lavoro. In tutti questi casi sono state respinte le proposte delle opposizioni. La prossima settimana arriverà in Aula il collegato sull’intelligenza artificiale (appena approvato dalle Commissioni Trasporti e Attività produttive), il decreto sugli acconti Irpef (per la seconda e definitiva lettura) e un disegno di legge sull’istituzione della Giornata della ristorazione. 

La settimana a Montecitorio - Numero 68

dal 2 al 6 giugno


🕔6/6/2025
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Nella settimana dal 3 al 6 giugno, l’Aula della Camera si è riunita solo una volta per consentire ai deputati di partecipare alla campagna referendaria, oltre che a quella elettorale per il turno di ballottaggio, entrambe in programma il prossimo weekend. C’è stato però il tempo di convertire definitivamente in legge il decreto su Pnrr e avvio del prossimo anno scolastico, su cui il Governo ha chiesto e ottenuto la fiducia, passato con 155 sì, 78 no e 4 astenuti. Anzitutto le graduatorie dei concorsi Pnrr per la scuola, con la chiamata degli idonei fino al 30 per cento dei posti banditi, vengono riaperte e saranno utilizzate in via prioritaria rispetto ai concorsi precedenti. A partire dall'anno scolastico 2026/27, viene poi costituito un elenco regionale, ad aggiornamento annuale, in cui potranno inserirsi, per la futura assunzione in ordine di concorso, tutti coloro che hanno superato la prova orale di un concorso bandito a decorrere dal 2020. I docenti dovranno accettare o rifiutare la sede scolastica loro assegnata entro cinque giorni dalla data di assegnazione, e comunque entro il 1° settembre. Sempre per limitare il fenomeno delle cattedre vacanti, le procedure assunzionali del personale docente saranno completate entro il 31dicembre 2025 attingendo anche alle graduatorie pubblicate dopo il 31 agosto 2025. Vengono poi stanziati 6 milioni per il Fondo unico nazionale per la retribuzione di posizione e risultato relativo al personale dell'Area V della dirigenza; altri 7 per gli anni 2025-2027 per i libri di testo; e 20 milioni per interventi indifferibili e urgenti di messa in sicurezza degli edifici scolastici pubblici. Una quota di un milione del Fondo nazionale di intervento per la lotta alla droga sarà destinata a percorsi di formazione dei docenti per la prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti, delle dipendenze comportamentali e del disagio giovanile; e viene rifinanziato con 1 milione l'ampliamento dell'offerta formativa connessa ai processi di internazionalizzazione degli Istituti tecnologici superiori (Its Academy), disposta nell'ambito del Piano Mattei. Il decreto interviene anche sulle università, introducendo due nuovi contratti per la fase pre-ruolo della carriera accademica: gli incarichi post-doc e gli incarichi di ricerca. Infine, la decontribuzione per l’assunzione di giovani ricercatori da parte delle imprese viene sostituita da un credito d’imposta di 10mila euro per ciascuna unità di personale assunta. L’Aula ha anche respinto due questioni pregiudiziali del decreto infrastrutture e la prossima settimana dovrebbe affrontare la legge di delegazione europea e convertire in legge l’altro decreto sulla gestione dei funerali di Papa Francesco e dell’insediamento di Papa Leone XIV.

La settimana a Montecitorio - Numero 67

dal 26 al 30 maggio


🕔30/5/2025

Roma, 30 mag - Nella settimana dal 26 al 30 maggio, i lavori dell’Aula della Camera sono stati caratterizzati principalmente dall’esame del decreto sicurezza, su cui il Governo prima ha ottenuto la fiducia e poi il sì finale con 163 si, 91 no e un astenuto. Il via libera di Montecitorio è arrivato al termine di una seduta fiume protrattasi fino all’alba e ripresa in mattinata e al culmine di un’aspra discussione tra maggioranza e opposizioni anche nelle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia, dove è stata applicata una doppia tagliola sugli emendamenti e sulle dichiarazioni di voto. Durante il passaggio parlamentare, non è stato modificato il testo approvato dal Consiglio dei ministri, nato da un precedente disegno di legge approvato dalla Camera e arenatosi al Senato, anche perché per correggere alcune coperture finanziarie ci sarebbe stato bisogno di una terza lettura. Il decreto introduce 11 nuovi reati: il più importante è l’occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui, con la procedura accelerata di sgombero, che punisce anche chi cooperi all'occupazione. Si tratta di una fattispecie procedibile a querela, ma che diventa perseguibile d'ufficio se perpetrata ai danni di incapaci per infermità o età. Altra norma contestata è quella che punisce da un mese a due anni i blocchi stradali e ferroviari attuati anche attraverso il proprio corpo e che secondo le opposizioni colpisce i movimenti giovanili e ambientalisti. Vengono inoltre aumentate le pene per il deturpamento degli edifici adibiti a pubbliche funzioni. Ma ci sono anche la detenzione di istruzioni per il compimento di atti di terrorismo e per la preparazione e l'uso di sostanze esplosive o tossiche per delitti nei confronti dello Stato (comprese le bottiglie molotov, con la reclusione anche per chi distribuisce o divulga il relativo materiale informativo); e soprattutto il divieto di commercializzazione delle infiorescenze di canapa e di tutti i prodotti che le contengono, compresi oli, resine ed estratti. Una norma questa contestata anche dalle associazioni di settore. Novità anche per le operazioni in mare: rischierà fino a due anni di carcere il comandante di una nave straniera che non obbedisca all'ordine di una nave da guerra nazionale nei casi di visita e ispezione. Si tratta di un’ipotesi che si applicava fin qui al contrabbando di tabacchi e che ora verrà estesa a tutte le attività, incluso il contrasto all'immigrazione irregolare. Undici sono anche le nuove aggravanti introdotte dal decreto: si va dalle truffe effettuate ai danni di persone anziane, all’aver commesso un delitto nelle immediate vicinanze delle stazioni ferroviarie e all'interno dei convogli passeggeri, alla violenza, resistenza o minaccia a ufficiali o agenti di polizia giudiziaria o di pubblica sicurezza commessa per impedire la realizzazione di infrastrutture destinate all'erogazione di energia, di servizi di trasporto, di telecomunicazioni o di servizi pubblici, fino all’istigazione a disobbedire alle leggi commessa all’interno di un carcere o dei cpr. Ci sono poi altre norme più specifiche: una delle più importanti, definita anti-borseggiatrici, rende facoltativo e non più automatico il differimento della pena per le detenute incinte o madri di figli fino a un anno, specificando anzi che esso debba essere negato quando sussista il rischio di commissione di ulteriori delitti. La detenzione dovrà svolgersi negli Istituti di custodia attenuata, mentre è prevista la custodia cautelare in carcere per le detenute che evadano o commettano atti tali da compromettere l'ordine pubblico. Inoltre, gli agenti delle forze dell’ordine potranno indossare la bodycam; avranno un contributo per le spese legali sostenute nel caso siano indagati o imputati per fatti inerenti al servizio, fino ad un massimo di 10 mila euro per ogni fase del dibattimento; e potranno portare senza licenza armi non in dotazione ufficiale anche quando non sono in servizio. Tensioni tra maggioranza e opposizioni ci sono state anche in occasione dell’informativa del ministro degli Esteri Tajani sulla situazione a Gaza, mentre la prossima settimana l’Aula anzitutto convertirà in legge l’altro decreto su Pnrr e avvio del prossimo anno scolastico, da convertire entro il 6 giugno: già preannunciata anche in questo caso la questione di fiducia. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 66

dal 19 al 23 maggio


🕔23/5/2025
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Nella settimana dal 19 al 23 maggio, l’Aula della Camera ha approvato un solo provvedimento, il decreto cittadinanza, convertito definitivamente in legge con la conferma del testo arrivato dal Senato con 137 sì, 83 no e due astenuti. L’obiettivo della riforma è quello di collegare la trasmissione automatica della cittadinanza a un legame effettivo con il nostro Paese. E dunque chi nasce all’estero da un cittadino italiano non sarà automaticamente nostro connazionale, a meno che il suo stato non sia stato riconosciuto in via amministrativa o giudiziale a seguito di domanda presentata prima del 27 marzo scorso; che un genitore o adottante cittadino italiano sia nato in Italia o vi abbia risieduto per almeno due anni continuativi prima della data di nascita o di adozione del figlio; che un nonno sia nato in Italia. E così i minori stranieri saranno cittadini italiani solo se i genitori dichiareranno la volontà di acquisire questo status. Ma non basta: la comunicazione dovrà essere presentata entro un anno dalla nascita o dall’adozione o, in alternativa, dopo la sua presentazione il minore dovrà risiedere legalmente e continuativamente per almeno due anni in Italia. Resta inteso che raggiunta la maggiore età, il ragazzo, se in possesso di altra cittadinanza, potrà rinunciare alla cittadinanza italiana. Altre novità riguardano l’acquisto della cittadinanza da parte di coniugi di italiani (il termine per la definizione del relativo procedimento, così come quello per la concessione della cittadinanza con decreto del Presidente della Repubblica, è fissato in massimo 2 anni, non prorogabili), la possibilità per gli extracomunitari discendenti da italiani di entrare e soggiornare in Italia per lavoro subordinato al di fuori delle quote massime previste dalle norme sull’immigrazione. Chi infine vuole riacquistare la cittadinanza italiana dovrà presentare domanda tra il primo luglio 2025 e il 31 dicembre 2027. La prossima settimana in Aula si annuncia particolarmente calda: sul tavolo il decreto sicurezza, approvato nella giornata di giovedì 22 tra le polemiche dalle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia. In programma anche il via libera alla proposta che prevede l’uso di tabulati telefonici e telematici per la ricerca delle persone scomparse e un’informativa del ministro degli Esteri Tajani sulla situazione nella Striscia di Gaza.

La settimana a Montecitorio - Numero 65

dal 12 al 16 maggio


🕔16/5/2025

Roma, 16 mag - Nella settimana dal 12 al 16 maggio, caratterizzata dal premier question time di mercoledì 14, l’Aula della Camera ha approvato due decreti legge. Conclude il suo iter parlamentare quello che conferma anche per il 2025 il prolungamento al lunedì fino alle 15 di tutte le tornate elettorali, fissando i referendum per le giornate dell’8 e 9 giugno e aumentando, in caso di più scrutini da effettuare, i compensi di presidenti e scrutatori. In tutto viene prevista una spesa di oltre 2 milioni e mezzo di euro. Nel corso della prima lettura al Senato si è stabilito che le elezioni dei Comuni fino a 15mila abitanti saranno nulle se si sarà presentata una sola lista e non si saranno raggiunti i quorum del 50 per cento dei votanti e del 40 per cento delle schede valide; e si è alzata da 70 a 75 anni l’età massima per far parte del seggio elettorale. È stata poi introdotta la sperimentazione del voto dei fuorisede per i referendum, consentendo dunque agli elettori lontani dalla loro residenza di votare nel luogo dove si trovano per motivi di studio, lavoro o cure mediche. Curiosità: è stata superata l’attuale modalità di redazione delle liste degli elettori per distinzione di genere ed è stata cancellata l’indicazione del cognome del marito per le donne sposate o vedove. È passato con la fiducia e va al Senato per la definitiva conversione in legge l’altro decreto approvato questa settimana, quello sull’immigrazione e in particolare i centri per i migranti in Albania. Durante il passaggio a Montecitorio, al testo approvato dal Consiglio dei ministri sono state aggiunte la proroga di un anno (fino a tutto il 2026) per la costruzione di nuovi centri per i migranti in deroga rispetto al Codice degli appalti (ma non al Codice antimafia e ai vincoli europei inderogabili); la cessione a titolo gratuito per il 2025, alla Guardia costiera albanese, di due motovedette della nostra Capitaneria di porto; e il mancato ritorno in Italia per i migranti trasferiti nei centri albanesi che presentino una domanda di asilo manifestamente infondata con il solo obiettivo di scongiurare il rimpatrio. Infine, si previsa che un’eventuale mancata convalida del trattenimento nei confronti di persone richiedenti asilo, non precluda la possibilità di adottare lo stesso provvedimento motivato da altre cause, come il fatto che la persona possa rappresentare un pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica. Per il resto confermato quanto deciso dal Governo, in particolare la trasformazione dell’hotspot di sbarco di Gjader in centro di permanenza a tutti gli effetti e la possibilità di trasferire al di là dell’Adriatico tutti i migranti e non solo, come previsto finora, quelli imbarcati da autorità italiane all’esterno in acque straniere. La prossima settimana l’Aula sarà impegnata nella conversione del decreto cittadinanza in arrivo dal Senato e nella possibile approvazione del disegno di legge che deroga alla privacy sui tabulati nel caso di ricerca di persone scomparse.

La settimana a Montecitorio - Numero 64

dal 5 al 9 maggio


🕔9/5/2025

Roma, 9 mag - Nella settimana dal 5 al 9 maggio, l’Aula della Camera ha approvato tre provvedimenti. Anzitutto il decreto sulle polizze contro i danni da calamità naturali, passato senza voti contrari, visto che le opposizioni si sono astenute. Il provvedimento, che ora passa al Senato per il via libera definitivo, proroga l'obbligo per le imprese di stipulare un’assicurazione per i danni causati da calamità e catastrofi a terreni, fabbricati, impianti, macchinari e attrezzature. Il termine viene infatti spostato dal 31 marzo 2025 al primo ottobre per le aziende di medie dimensioni e al 31 dicembre per le piccole e microimprese. Per le grandi imprese è stato introdotto un periodo transitorio di 90 giorni in cui non verrà irrogata nessuna sanzione in caso di inadempimento, con la conseguenza che potranno continuare ad accedere a contributi, sovvenzioni o agevolazioni pubbliche anche se non hanno sottoscritto le polizze. Va al Senato senza voti contrari e con l’astensione delle minoranze anche il testo contro l’obesità, inserita nei livelli essenziali di assistenza erogati dal Servizio sanitario nazionale come malattia progressiva e recidivante. Vengono stanziati 700mila euro per il 2025, 800mila per il 2026 e 1,2 milioni a regime per un programma nazionale per la prevenzione e cura dell’obesità. Un focus particolare sarà dedicato ai più piccoli, con la promozione dell'allattamento al seno fino almeno al sesto mese di età anche nei luoghi di lavoro e negli asili nido, e la responsabilizzazione dei genitori nella scelta di un'alimentazione equilibrata per i propri figli e nell'importanza di limitare il consumo giornaliero di alimenti e di bevande con un elevato apporto energetico e con scarse qualità nutrizionali. Verranno finanziati anche progetti di promozione dell’attività sportiva e di diffusione delle principali regole alimentari nelle scuole e campagne di sensibilizzazione (alle quali vengono destinati ulteriori 100mila euro l’anno) che avranno anche il compito di favorire la più ampia conoscenza dei centri per i disturbi alimentari e per l'assistenza delle persone in sovrappeso. Altri 400mila euro l’anno vengono stanziati per la formazione e l'aggiornamento degli studenti universitari, dei medici e pediatri di base e del personale del Servizio sanitario nazionale; e viene istituito un apposito Osservatorio presso il Ministero della Salute. Tutti d’accordo invece sulla ratifica di un accordo con la Santa Sede che modifica la disciplina dell’assistenza spirituale alle nostre Forze Armate, mentre la maggioranza ha deciso di rinviare in Commissione la proposta che istituisce la Giornata “Enzo Tortora” in memoria delle vittime degli errori giudiziari. L’Aula ha anche approvato alcune mozioni sul Pnrr e contro la crisi della moda. Nel calendario dei lavori della prossima settimana figurano altri due decreti legge, quello (in seconda lettura) su elezioni e referendum del 2025 e quello sui centri per i migranti in Albania, approvati questa settimana dalla Commissione Affari costituzionali.

La settimana a Montecitorio - Numero 63

dal 28 aprile al 2 maggio


🕔2/5/2025

Roma, 2 mag - Nella settimana dal 28 aprile al 2 maggio, l’Aula della Camera si è riunita solo lunedì 28 per la discussione sulle linee generali delle mozioni sulla crisi del settore della moda e del disegno di legge che consente di acquisire i tabulati delle persone scomparse anche al di fuori di un procedimento penale. Le due proposte verranno esaminate e votate già dalla prossima settimana, all’inizio di un mese di maggio che vedrà l’Assemblea di Montecitorio impegnata nell’esame di una serie di provvedimenti. A cominciare dal decreto sicurezza, calendarizzato per lunedì 26 e attualmente all’esame delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia in prima lettura, come gli  altri decreti sull’immigrazione e sulle assicurazioni contro le catastrofi. Attesi invece dal secondo e come di consueto ultimo passaggio parlamentare i testi analoghi sulle consultazioni elettorali e referendarie del 2025 e sulla cittadinanza. Tra le proposte di iniziativa parlamentare figurano invece quelle sulla prevenzione e cura dell’obesità, sull’istituzione delle Giornate in memoria delle vittime degli errori giudiziari dedicata ad Enzo Tortora e contro il bodyshaming, sulla riduzione dell’aliquota Iva su oggetti d’arte, di antiquariato e da collezione e sul finanziamento del Servizio sanitario nazionale. Nel programma figurano anche le mozioni sullo stato di attuazione del Pnrr e soprattutto quelle a prima firma dei leader delle opposizioni sulla situazione a Gaza e in Cisgiordania. Altri due appuntamenti di rilievo sono la cerimonia del Giorno del ricordo di venerdì 9 maggio, alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella e il question time con la premier Giorgia Meloni previsto per mercoledì 16.

La settimana a Montecitorio - Numero 62

dal 21 al 25 aprile


🕔24/4/2025

Roma, 25 apr - Nella settimana dal 21 al 25 aprile, caratterizzata dalla commemorazione di Papa Francesco, l’Aula della Camera ha approvato un solo provvedimento, il decreto Pubblica Amministrazione, e dato l’ok al Documento di finanza pubblica presentato dal Governo. Il decreto, su cui il Governo ha posto e ottenuto la fiducia, va ora al Senato per la definitiva conversione in legge. Uno dei capitoli più importanti riguarda la scuola: vengono infatti stanziati 40 milioni per l'assicurazione integrativa sanitaria per il personale e altri 20 per l'edilizia. Viene poi superato il turn over per gli insegnanti di religione, con l'immissione in ruolo a tempo indeterminato di un numero di docenti in vista dell'avvio del prossimo anno scolastico. Novità anche per gli enti locali: anzitutto viene introdotto il salario accessorio per i dipendenti di Regioni, Province e Città metropolitane, per armonizzare il loro trattamento con quello degli altri dipendenti pubblici, con un aumento di 300 euro in busta paga. Viene inoltre istituita la figura del social media e digital manager nelle Pubbliche amministrazioni, con un preciso inquadramento e riconoscimento. Per quanto riguarda il reclutamento, gli enti locali potranno assumere con contratto a tempo determinato diplomati provenienti dagli Istituti tecnici superiori. Il portale Inpa diventerà il passaggio obbligato per tutti i concorsi, nei quali verrà riconosciuto anche il merito sportivo, e per contrastare il precariato le Pubbliche Amministrazioni dovranno assorbire almeno il 15 per cento del personale in comando da oltre un anno. A partire dall’inizio del 2026, tutti i contratti di questo tipo non trasformati in assunzione cesseranno automaticamente senza proroghe e non potranno essere riattivati per i successivi 18 mesi. Aumentano anche le piante organiche di una serie di amministrazioni, dal Ministero della Salute, all’Agenzia per la cybersicurezza al Corpo dei Vigili del Fuoco, e vengono destinati più di 5 milioni di euro per due obiettivi previsti dal Piano Mattei: il programma "Hub per l'Intelligenza artificiale dello sviluppo sostenibile", una piattaforma aperta a governi, imprese e centri di ricerca, e una Scuola superiore di alta formazione, l’Institute of advanced science for agriculture, con sede a nella provincia di Ferrara, con l’obiettivo di colmare il divario tra l'agricoltura tradizionale e le tecnologie moderne. Previste anche misure per consentire il regolare svolgimento del Giubileo, in particolare dei giovani. Via libera infine, come detto, al Documento di finanza pubblica, e in particolare alla risoluzione di maggioranza con quattro impegni, tra cui spicca il sostegno agli investimenti degli enti locali in progetti di rigenerazione urbana. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 61

dal 14 al 18 aprile


🕔18/4/2025

Roma, 18 apr - Nella settimana dal 14 al 18 aprile, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti: il decreto contro il caro-bollette e le risoluzioni sulle missioni di pace all’estero, nuove o in proroga. Il primo è passato con la fiducia e sarà convertito in legge dopo la seconda lettura al Senato. Il testo stanzia 3 miliardi per la riduzione del costo di elettricità e gas per famiglie e imprese e contiene norme per la trasparenza delle offerte e il rafforzamento delle sanzioni delle Autorità di vigilanza. In particolare, viene riconosciuto alle famiglie con Isee sotto i 25mila euro un contributo straordinario di 200 euro per il 2025 per le bollette di luce e gas. I clienti più fragili rimarranno sempre nel mercato tutelato (anche oltre la scadenza del 2027) e sono state introdotte una serie di misure per specifici settori: ad esempio il Fondo per il sostegno alle imprese e gli investimenti in ricerca potrà essere utilizzato anche per il finanziamento agevolato di investimenti per la transizione energetica delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza e delle strutture sanitarie e socio-sanitarie no profit operanti in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale. Inoltre, aumentano di 10 milioni nel 2025 i fondi per ridurre il costo dell'energia nelle piscine. L’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) adotterà un provvedimento per aumentare la trasparenza e la confrontabilità delle offerte di energia elettrica e di gas ai clienti finali domestici sul mercato libero. Si potrà poi usufruire del bonus elettrodomestici (il 30 per cento del costo d’acquisto fino a un massimo di 100 euro, 200 per famiglie con Isee sotto i 25mila euro) direttamente con uno sconto in fattura. Infine, vengono escluse dall’aumento della tassazione dei fringe benefit introdotto con l’ultima legge di Bilancio le auto aziendali ordinate dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e in consegna entro il 30 giugno di quest’anno. Per quanto riguarda invece le missioni internazionali, sono state approvate la risoluzione di maggioranza e alcuni punti di quelle delle opposizioni. Confermato l’impegno all'addestramento e supporto in favore dell'Ucraina, mentre tra le novità spicca la creazione di un contingente di poco meno di 3mila unità di forze ad altissima prontezza operativa, da impiegare, con una procedura accelerata, al verificarsi di crisi o situazioni di emergenza. I lavori dell’Aula riprenderanno martedì 22 con il decreto sul reclutamento nelle Pubbliche Amministrazioni; in settimana sono stati anche incardinati i disegni di legge sulla valorizzazione delle zone montane e sull’istituzione della Giornata “Enzo Tortora” in memoria delle vittime di errori giudiziari, incardinati mercoledì 16. Infine, la Commissione Giustizia ha approvato un testo che modifica la normativa sull’acquisizione dei dati sul traffico telefonico e telematico a tutela dei diretti interessati.

La settimana a Montecitorio - Numero 60

dal 7 all’11 aprile


🕔11/4/2025

Roma, 11 apr - Nella settimana dal 7 all’11 aprile, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti: il disegno di legge della maggioranza che modifica il Codice contabile e la proroga fino al 27 maggio della delega sui sindacati militari. Quest’ultima, di iniziativa del Governo, è diventata legge con la conferma del testo arrivato dal Senato e per consentire la conclusione della trattativa in corso tra i vertici della Difesa e i sindacati, prevede una disciplina transitoria dei distacchi e permessi sindacali retribuiti. Più articolata e contestata l’altra proposta approvata in settimana che va ora all’esame del Senato e interviene su alcune norme relative alla Corte dei Conti e alla responsabilità erariale dei dipendenti pubblici, escludendo ad esempio la colpa grave in caso di conclusione di accordi giudiziali o di transazioni fiscali; o quando sia stato chiesto e ottenuto il parere favorevole della Corte su atti non sottoposti a controllo preventivo. In tutte queste ipotesi, dunque, il dipendente pubblico risponderà solo in caso di dolo e nel caso di delibere di organi collegiali saranno responsabili solo coloro che hanno espresso voto favorevole. Viene poi esclusa la responsabilità contabile degli organi politici che approvino in buona fede atti firmati dai responsabili degli uffici tecnici o amministrativi in assenza di contrari pareri formali. Il dipendente ritenuto colpevole non potrà essere condannato a pagare più del 30 per cento del danno accertato, col limite del doppio della retribuzione lorda o dell'indennità percepita per la funzione o l'ufficio svolti; nei casi più gravi può essere aggiunta la sospensione dalla gestione di risorse pubbliche per un periodo tra sei mesi e tre anni. Tanto che chiunque assuma un incarico di questo tipo dovrà stipulare una polizza assicurativa per responsabilità professionale. Si abbassa notevolmente il valore degli appalti sottoposti al controllo preventivo della Corte dei Conti (dagli attuali 553.800 euro a 143mila), limite che non varrà in ogni caso per i provvedimenti di aggiudicazione delle opere previste dal Pnrr. Viene previsto però il silenzio assenso: se l’ufficio della Corte non rimette l’atto alla sezione competente entro 30 giorni o se la sezione non si pronuncia nei successivi 30 giorni, il controllo preventivo si considera concluso e il provvedimento acquista efficacia. La legge contiene anche una delega per la riorganizzazione della Corte dei conti, con la separazione delle carriere dei magistrati e il rimborso, da parte delle amministrazioni di appartenenza, delle spese legali sostenute nei giudizi per responsabilità amministrativa nel caso di sentenze o provvedimenti di assoluzione. E infine viene prevista una multa per i pubblici ufficiali responsabili di un ritardo superiore al 10 per cento rispetto ai cronoprogrammi del Pnrr. È stata poi approvata la mozione di maggioranza sul piano di riarmo europeo, tra le polemiche delle opposizioni secondo cui in realtà il testo passato col parere favorevole del Governo non riguardava specificamente il tema. La prossima settimana l’Aula esaminerà tra gli altri provvedimenti il decreto bollette, appena trasmesso dalla Commissione Attività produttive. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 59

dal 31 marzo al 4 aprile


🕔4/4/2025

Roma, 4 apr - Nella settimana dal 31 marzo al 4 aprile, l'Aula di Montecitorio ha approvato un solo provvedimento. Martedì 1° aprile è arrivato il via libera definitivo al disegno di legge che prevede misure in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di polizia, delle Forze armate nonché del Corpo nazionale dei vigili del fuoco. Il provvedimento, d'iniziativa governativa e composto di 18 articoli, punta a modernizzare la funzionalità dei corpi, intervenendo anche sulle procedure di formazione e reclutamento del personale.

Il giorno successivo, l'Aula ha invece bocciato la mozione, presentata dalle opposizioni, in materia di applicazione del regolamento europeo che istituisce un quadro comune per i servizi di media, il cosiddetto European media freedom act, con particolare riguardo alla governance della Rai.

A seguire sono state approvate le mozioni, riformulate, della maggioranza e del Pd che impegnano il governo a favorire iniziative volte a promuovere le maratone e la partecipazione di atleti stranieri, con particolare riferimento ai profili legati alla tutela sanitaria. Rinviato al 15 aprile, invece, l'esame della proposta di legge che prevede disposizioni per la prevenzione e la cura dell'obesità.

Il 2 aprile la Camera dei deputati ha aderito alla Giornata mondiale della consapevolezza sull'Autismo, istituita nel 2007 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite: dalle 20 all'1 di notte, la facciata di Montecitorio è stata illuminata con il colore blu, con proiezione della scritta "Giornata Mondiale della Consapevolezza sull'Autismo".

Sempre il 2 aprile, infine, in occasione del ventesimo anniversario della sua scomparsa, la Camera ha ricordato con un convegno la figura di Giovanni Paolo II, Papa e Santo: sono intervenuti tra gli altri il presidente della Camera Lorenzo Fontana e monsignor Rino Fisichella, Pro-Prefetto della Sezione per le questioni fondamentali dell’evangelizzazione nel mondo del Dicastero per l’evangelizzazione. (Roc)

La settimana a Montecitorio - Numero 58

dal 24 al 28 marzo


🕔28/3/2025

Roma, 28 mar - Nella settimana dal 24 al 28 marzo, caratterizzata dalla bocciatura della mozione di sfiducia nei confronti del ministro della Giustizia Nordio, l’Aula della Camera ha approvato quattro provvedimenti, tre di iniziativa parlamentare e uno del Governo. Quest’ultimo riguarda il potenziamento dei controlli sanitari in entrata per il Giubileo presso i principali porti e aeroporti, con l’assunzione da parte del Ministero della Salute di tre dirigenti medici e 15 tecnici della prevenzione nell'ambiente e nei luoghi di lavoro, con contratto a tempo determinato fino al 31 dicembre 2025. Il testo già approvato dal Senato è stato modificato nella parte relativa alla decorrenza dei contratti e alla copertura finanziaria e torna dunque a Palazzo Madama per il via libera definitivo.

Passa all’esame dell’altro ramo del Parlamento anche il disegno di legge sulla conservazione del posto di lavoro e i permessi retribuiti per i lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche, che ha avuto una lunghissima gestazione ma solo per problemi di natura finanziaria. Le forze politiche erano infatti tutte d’accordo, tanto che il sì finale è arrivato all’unanimità. I lavoratori interessati sia pubblici che privati potranno così usufruire di un periodo di congedo, continuativo o frazionato, non superiore a due anni, e avranno diritto all'accesso prioritario allo smart working. Inoltre godranno di ulteriori dieci ore all’anno di permessi retribuiti per visite, esami e cure mediche. Previsto infine un Fondo per l’assegnazione di premi di laurea intitolati alla memoria di pazienti morti per tumore.

E all’unanimità è passata anche la proposta che consente la cancellazione dai registri pubblici e la conseguente rottamazione (ma non l’esportazione) dei veicoli fuori uso sottoposti a fermo amministrativo fiscale, derivante cioè dal mancato pagamento di tasse e tributi di varia natura. Il proprietario chiaramente non potrà beneficiare di agevolazioni, contributi e incentivi pubblici per l'acquisto di un nuovo mezzo. La nuova legge permette anche la rimozione (immediata in caso di motivi urgenti di incolumità e sicurezza pubblica o della circolazione stradale, altrimenti dopo 60 giorni) di veicoli abbandonati su strada. In tal caso a occuparsi della rottamazione, salvo opposizione del legittimo proprietario, saranno i Comuni, le Province, le Città metropolitane o l'Ente proprietario della strada.

Diventa infine legge la Giornata nazionale per la prevenzione veterinaria, che cadrà il 25 gennaio di ogni anno con l’obiettivo di promuovere la salute ed il benessere degli animali.

L’Aula ha anche bocciato alcune mozioni delle opposizioni per reintrodurre il bonus Renzi e ne ha approvate altre sui Pfas, sostanze particolarmente pericolose per le falde acquifere. Dalle Commissioni arrivano infine in Aula i disegni di legge del Governo sulla valorizzazione delle zone montane e sull’organizzazione di Forze Armate e di polizia e dei Vigili del Fuoco e quelli di iniziativa parlamentare sulla Giornata della scrittura a mano e sull’insequestrabilità delle opere d’arte prestate dall’estero durante la loro permanenza in Italia per l’esposizione al pubblico. (Bep)

La settimana a Montecitorio - Numero 57

dal 17 al 21 marzo


🕔21/3/2025

Roma, 21 mar - Nella settimana dal 17 al 21 marzo, l’Aula della Camera ha approvato due provvedimenti, entrambi divenuti legge con la conferma del testo trasmesso dal Senato: il decreto ex-Ilva e la proposta che riduce i tempi delle operazioni di intercettazione. Nel primo, che tra le altre cose consente a Ilva di trasferire alla società Acciaierie d'Italia altri 400 milioni di euro, è confluito durante la prima lettura, l’altro decreto che conteneva norme sul riesame dell'Autorizzazione integrata ambientale per gli impianti di interesse strategico, modificando la disciplina della Valutazione del danno sanitario per adeguarla alla normativa europea e stanziando 80 milioni per gli interventi di ripristino e bonifica ambientale dell'area di Taranto. Il secondo provvedimento stabilisce invece un limite massimo di 45 giorni delle operazioni di intercettazione giudiziaria, salvo che sia assolutamente indispensabile una durata superiore giustificata dalla presenza di elementi specifici e concreti che devono essere espressamente motivati. La normativa attualmente in vigore prevede un limite massimo di 15 giorni, prorogabile di due settimane in due settimane ma senza limiti al numero di rinvii. Le altre deroghe alla nuova disciplina riguardano alcuni reati informatici e quelli di criminalità organizzata, associazione di stampo mafioso, minaccia tramite telefono, terrorismo, traffico illecito di rifiuti e sequestro di persona a scopo di estorsione. Il resto della settimana è stato caratterizzato dal dibattito sulle comunicazioni della premier Meloni sul Consiglio europeo e dall’approvazione della mozione di maggioranza sulle carceri, che per combattere il sovraffollamento prevede la costruzione di nuovi istituti e padiglioni, limiti più rigorosi alla custodia cautelare relativamente al rischio di reiterazione, un rafforzamento mirato e circoscritto delle misure alternative per i detenuti tossicodipendenti o in condizione di fragilità psico-fisica con l’espressa esclusione di generalizzati provvedimenti di clemenza. Diventa legge anche il testo che stanzia 7 milioni per quest’anno e 1,5 milioni a regime dal 2026 per i benefici alle vittime dell’incuria nel settore delle infrastrutture stradali e autostradali. Il provvedimento, nato per risarcire le famiglie colpite dal crollo del Ponte Morandi, è stato definitivamente approvato in sede legislativa dalla Commissione Ambiente. Via libera anche della Commissione Agricoltura a una proposta, stralciata dalla manovra di fine anno, che modifica la normativa sulla determinazione delle aree agricole; e della Commissione Cultura all’istituzione della Giornata in memoria dei giornalisti uccisi a causa della loro professione. 

La settimana a Montecitorio - Numero 56

dal 10 al 14 marzo


🕔14/3/2025
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Roma, 14 mar - Nella settimana dal 10 al 14 marzo, l’Aula della Camera ha approvato un solo provvedimento, divenuto legge. È la delega che riforma le modalità di accesso ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, in odontoiatria e protesi dentaria e in medicina veterinaria. Scompare il test d’accesso: l'iscrizione al primo semestre sarà infatti libera, anche se commisurata alla disponibilità dei posti dichiarata dalle Università. L’ammissione al secondo semestre sarà però subordinata al conseguimento di tutti i crediti formativi del primo e alla collocazione in posizione utile nella graduatoria di merito nazionale, definita sulla base dei posti disponibili per i corsi di specializzazione post laurea e in ragione della carenza di personale del Servizio sanitario. Gli studenti rimasti fuori dalla graduatoria potranno comunque proseguire gli studi in un diverso corso di laurea tra quelli di area biomedica, sanitaria, farmaceutica e veterinaria che avranno indicato come seconda scelta in sede di iscrizione. In questo caso si potrà oltrepassare la quota prevista dalle singole Università, seppur all’interno di un limite stabilito dal Governo in coerenza con il fabbisogno di professionisti del Servizio sanitario nazionale e con le disponibilità economico-finanziarie. Gli studenti dei corsi di medicina e chirurgia potranno svolgere attività di formazione teorico-pratica anche sotto la guida di tutor, individuati tra i dirigenti medici e sanitari in servizio presso le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate; e nelle scuole secondarie di secondo grado potranno essere attivati percorsi di orientamento ed extracurriculari di formazione e preparazione ai corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia (tirocini inclusi).
Sono poi state approvate alcune mozioni per contrastare il caro-energia e sono iniziate le votazioni sul disegno di legge che riduce a massimo 45 giorni i tempi delle operazioni di intercettazione. Argomento divisivo tra maggioranza e opposizioni, che si sono scontrate (in particolare Movimento Cinque Stelle e Forza Italia) anche sulla votazione che ha portato alla sostituzione della deputata pentastellata Scutellà con il forzista Gentile.
Del disegno di legge sulle intercettazioni si riparlerà la prossima settimana, quando sarà definitivamente convertito in legge il decreto ex-Ilva, già approvato dalle Commissioni Ambiente e Attività produttive e dovrebbe essere discusso il testo unificato su conservazione del posto di lavoro e permessi retribuiti per i lavoratori affetti da patologie oncologiche, invalidanti e croniche, rinviato nella seduta di martedì 11 per l’assenza del parere della Commissione Bilancio.