ROMA: AL SISTINA "VACANZE ROMANE" CON AUTIERI E CONTICINI
“Proposte nuove, titoli classici”. E’ la filosofia di Massimo Romeo Piparo, direttore artistico del Teatro Sistina, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della commedia musicale “Vacanze romane”: “Una storia eterna. Una storia di amore e malinconia”. Lo spettacolo - che vedrà protagonisti Serena Autieri e Paolo Conticini - andrà in scena nel tempio del musical italiano da mercoledì 21 ottobre (fino a domenica 15 novembre). Al Sistina c’è, infatti, grande attesa (a 12 anni dalla storico debutto) per la nuova edizione della commedia musicale più romantica di tutti i tempi: tratto dal pluripremiato film diretto da William Wyler e interpretato da due leggende del cinema come Audrey Hepburn e Gregory Peck, questo meraviglioso affresco di Roma, che generosa e sognante riemerge dalla guerra, è l’ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli. Il cast si dice pronto, affiatato, unito. Volenteroso di far conoscere al pubblico “una Roma altra da quella venuta alla ribalta nelle ultime ore”. “Andiamo in scena con amore e con gioia. Sono tutti bravi professionisti, non c’è gelosia. E’ uno spettacolo che fa venire voglia di vivere” sottolinea Fioretta Mari (che vestirà il ruolo della contessa) mentre Jaja Fiastri (suo l’adattamento del libretto) assicura uno spettacolo dove non mancherà “energia, grinta, modernità, ritmo”. La regia è di Luigi Russo, che pur rimanendo fedele al testo ha operato una rivisitazione dei personaggi e una modernizzazione puntuale dei contenuti. Accanto ai due protagonisti troviamo Laura Di Mauro, Fabrizio Giannini e Gianluca Bessi. “Vacanze romane” racconta la vicenda della principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma. La donna - sfinita dai suoi obblighi reali - decide di fuggire per i vicoli capitolini fino all’incontro folgorante con il fotografo Gianni. Non è la prima volta che Serena Autieri veste i panni della principessa (è stata è protagonista, insieme a Massimo Ghini, del musical diretto da Pietro Garinei già nel 2003, lo spettacolo è stato poi portato in tournée nella stagione 2004-2005) ma l’emozione non manca (e neppure qualche lacrimuccia): “Qui (al Sistina, n.d.r) ho lasciato un pezzo del mio cuore. Per me riprendere questo spettacolo è stata una grande gioia. E’ un enorme regalo che mi è stato fatto. E’ impossibile non emozionarsi con queste musiche e con questi testi” (l’adattamento del libretto e i testi delle canzoni originali sono di Jaja Fiastri, mentre la versione italiana delle canzoni di Cole Porter è stata curata da Vincenzo Incenzo). “E’ grazie a Piparo se questo teatro vive - ha poi aggiunto l’attrice e cantante napoletana - il Sistina resta il sogno di tutti gli attori”. Anche Conticini non nasconde la sua emozione: “Far parte di questo spettacolo per me è una responsabilità grandissima. E’ una pietra miliare. Sono felice ed emozionato: per me questo ruolo rappresenta una grande possibilità. Il musical per me è un sogno. Approdo al Sistina per la terza volta, spero di fare del mio meglio”. Tra memoria e immaginazione, leggenda e cronaca, passione e romanità, lo spettacolo nasce con una garanzia di qualità assoluta. Sul palcoscenico, avvolto dalle leggendarie musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, la magia e la bellezza dell’Italia degli anni ’50 rivivono grazie alle suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, alle sorprendenti coreografie di Bill Goodson (“sono felice di tornare qui, mi sento ormai un figlio italiano del Sistina”) e agli splendidi costumi di Silvia Frattolillo. La commedia musicale si presenta come uno spettacolo vestito tutto di nuovo ma forte della sua tradizione, che attraverso le sue canzoni continua a cantare che l’amore abita a Roma e che i sogni sono solo il lato nascosto della realtà: “La forza di questo spettacolo è il testo. Lancia un messaggio molto forte, di amore e amicizia - aggiunge Conticini - ‘Vacanze romane’ è soprattutto un omaggio a Roma e alla sua bellezza. Ai suoi valori e alla sua storia. A quella bellezza che ultimamente si è un po’ persa …”.
(Gil)
ROMA: LA STORIA DI TIM E JEFF BUCKLEY ALLO SPAZIO UNO
Tim Buckley non avrebbe potuto parlare del talento di suo figlio Jeff, perché scomparso quando il genio di “Grace” aveva solo nove anni. Francesco Meoni, nel suo “Once I was” – in scena allo Spazio Uno di Roma - prova a immaginare il monologo interiore di un padre cantautore dall’animo tormentato, una delle voci più incredibili nella storia della musica rock, e del suo rapporto mancato con l’erede, che avrebbe sconvolto in positivo il mercato musicale a metà degli anni Novanta. Tra parole e canzoni, in cui Meoni, autore, regista e protagonista, interpreta Tim, e alla voce suadente di Vincenzo Marti spetta quella di Jeff, lo spettatore compie un viaggio a cavallo tra anni ’70 e ’90 alla scoperta dei demoni di due tra le figure più importanti della storia musicale contemporanea. (Peg)
SEGRATE: LA MIA ODISSEA AL TEATRO TOSCANINI
Davanti agli occhi degli spettator del Teatro Arturo Toscanini di Segrate, in provincia di Milano, dal 22 al 25 ottobre, in un susseguirsi di scene quasi cinematografico, la storia di Odisseo ci riporterà in un mondo che e sì lontano ma mai dimenticato. Lo spettatore che già conosce la storia si appassionerà ancora di più, perché ne rivivrà i momenti più importanti arricchiti dalla riscrittura in Commedia di Marina Thovez; chi non la conosce la seguirà senza distrarsi un attimo, perché il ritmo che la regia ha imposto allo spettacolo renderà più chiaro e avvincente il poema. Come in un film, apparirà L’Olimpo con gli dei, per poi scomparire e lasciare il posto a Odisseo e Calypso, poi saremo trasportati dalla nave di Telemaco alla ricerca del padre (uno degli episodi più esilaranti), e senza un attimo di pausa vedremo apparire l’isola dei Feaci e contemporaneamente Itaca… dove la vicenda avrà il suo epilogo La rappresentazione teatrale fa rivivere intense passioni con un’ottica attuale e un linguaggio multiforme, come l’ingegno del suo protagonista, e trasmette quella stessa ammirazione per Omero che anche Marina Thovez con la sua trasposizione e la sua regia condivide.
(Red)
BARI: DON BOSCO, AL PETRUZZELLI CHIUDE IL BICENTENARIO DELLA NASCITA
Il 19 ottobre alle 18.00 al Teatro Petruzzelli di Bari l’Ispettoria Salesiana dell’Italia Meridionale e la Regione Puglia daranno vita all’evento conclusivo del Bicentenario della nascita di Don Bosco al Sud. Dopo l’apertura dei festeggiamenti lo scorso ottobre al Teatro San Carlo di Napoli e una serie di eventi durante tutto il 2015, è stata scelta Bari come meta per la serata conclusiva dell’anno del bicentenario. Così come nei precedenti eventi, protagonista musicale della serata sarà il DB Choir, il Coro costituito da circa centocinquanta giovani dell’Ispettoria in occasione del Bicentenario di don Bosco. Il titolo nonché il leitmotiv della serata sarà “E’ ora di Oratorio”, per sottolineare la centralità dell’esperienza dell’Oratorio nel mondo Salesiano. Don Pasquale Cristiani, Ispettore dei Salesiani al Sud, commenta così la scelta del tema: “A conclusione di questo anno abbiamo chiesto un’attenzione all’ambito educativo soprattutto per gli Oratori-Centro Giovanili e per la Scuola professionale, due risposte concrete ai bisogni di tantissimi giovani di Bari e di tutta la nostra Ispettoria. Questo significa preparare al mondo del lavoro, educare al tempo libero aiutando i giovani a scoprire le loro risorse per poterle valorizzare in quella creatività che apre strade nuove nel mondo dell’occupazione e delle relazioni vere”. Don Fabio Bellino, Delegato della Pastorale Giovanile dell’Ispettoria Meridionale sottolinea la grande attualità del messaggio di don Bosco: “Il Bicentenario ci ha dato la possibilità di far conoscere al meglio la figura di don Bosco e la sua grande attualità, ma quest’anno non è stato solo grandi eventi. Penso infatti al grande lavoro che ciascuna Casa Salesiana porta avanti quotidianamente”.
IN CALABRIA “I PROMESSI SPOSI” MUSICATI DA GUARDI’
La febbre per la grande Opera Musicale “I Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni che, con il colossale allestimento messo in piedi dal regista della Rai Michele Guardì, approderà al Palacalafiore di Reggio Calabria dal 12 al 14 novembre prossimi, ha contagiato tutta la Calabria. Oltre tremila i biglietti già venduti per i due spettacoli mattutini del 13 e 14 novembre, con inizio alle ore 10.30, riservati esclusivamente alle scuole. Ed oltre duemila quelli venduti per gli spettacoli serali delle ore 21.00. Il nuovo allestimento de “I Promessi Sposi”, che nel quadro degli eventi patrocinati anche da Expo 2015 e Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è partito proprio da Milano, toccherà esclusivamente Padova, Reggio Calabria, Bari, Napoli, Palermo e Roma. Lo spettacolo, che durerà esattamente due ore e trenta minuti compreso intervallo, si avvale di un super cast in cui spiccano alcuni dei nomi più noti dell’Opera Musicale moderna italiana: Graziano Galatone nel ruolo di “Renzo”, Noemi Smorra in quello di “Lucia”, Vittorio Matteucci nell’“Innominato”, Rosalia Misseri (già Esmeralda in Notre Dame de Paris) vestirà i panni della “Monaca di Monza”, l’amatissimo Giò Di Tonno sarà “Don Rodrigo”, Salvatore Salvaggio indosserà la tonaca di “Don Abbondio”, Brunella Platania sarà “Agnese”, Enrico D’Amore “Egidio”, Lorenzo Praticò sarà il “Griso”. Ed ancora in scena, con due ruoli ciascuno: Christian Gravina (Fra Cristoforo - Cardinale Borromeo),Chiara Luppi (Perpetua – la madre di Cecilia) e Vincenzo Caldarola (Avvocato Azzecca Garbugli – Conte Attilio). Un eccezionale Corpo di ballo completerà il nutritissimo cast.
(Sis)
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