Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Le bugie dei politici
non sempre innocue

di Paolo Pagliaro

(17 dicembre 2015) Secondo Beppe Grillo un terzo delle aziende italiane ha chiuso da quando siamo entrati nell'euro. In realtà da quando l'Italia è entrata nell'euro il numero di aziende è cresciuto di oltre 1 milione e 200 mila.
Ha detto Matteo Renzi in Italia ci sono più banche che nel resto d’Europa. Ma in rapporto al numero degli abitanti. la maggior parte dei Paesi europei ha più banche di noi.
Secondo Giorgia Meloni tutte le nazioni che stanno all'interno della zona euro in questi anni sono cresciute meno di quelle che stavano al di fuori, eccezion fatta per la Germania. Ma la realtà è che invece il Pil pro capite è più alto di quello del 1999 in tutte le economie dell'Eurozona, eccezion fatta per l'Italia.
Secondo Silvio Berlusconi la macchina dello Stato costa a noi il 30% in più di quello che costa agli altri cittadini europei. In verità in Italia la "macchina dello Stato" costa più o meno il 21,2% del Pil, un dato che ci colloca alla decima posizione su 28 Stati membri dell'Unione Europea, dietro Paesi come la Danimarca, la Finlandia, il Regno Unito o il Portogallo.
Dobbiamo al gruppo di lavoro del sito Pagella Politica il controllo paziente e quotidiano sulla veridicità delle dichiarazioni dei politici. Tra i meno attendibili, secondo il fact checking di Pagella Politica, c’è Matteo Salvini. Dice che tre quarti dei detenuti sono stranieri, ma in realtà sono un terzo. Dice che nel ’92 uscimmo dalla moneta unica e ci fu il boom, ma la verità è che nel 92 – dopo l’uscita dallo Sme – entrammo in recessione e il Pil pro capite cadde di un punto. Dice che in una scuola materna di Rovereto hanno tolto una giostrina-maialino perché gli islamici si offendevano. Ma non risulta che qualcuno si sia offeso e la giostra maialino è ancora lì. Il problema è che non tutte queste frottole sono innocue.

(© 9Colonne - citare la fonte)