Renzo Arbore L’Orchestra Italiana: chiusura in grande stile dell’ultima tournée invernale il 28, il 29 e il 30 aprile al Teatro Sistina in Roma. Dopo 26 anni di Orchestra Italiana, Arbore ammette di soffrire di recidività “Sono recidivo e ne vado fiero. Sono un italiano, un italiano vero”. Con ironia e delicatezza, Renzo Arbore sa come scatenare il suo pubblico. Lo ha fatto ovunque nel mondo con l’Orchestra Italiana e continua ancora oggi a coinvolgere le generazioni dei padri e quelle dei figli. Tre ore dense di spettacolo, durante le quali lo showman foggiano non si risparmia mai per il suo pubblico.“La scaletta del concerto - spiega Renzo Arbore - coniuga il nuovo e l’antico suono di Napoli: voci e cori appassionati, girandole di assoli strumentali, un’altalena di emozioni sprigionate dalle melodie della musica napoletana che evocano albe e tramonti, feste al sole e serenate notturne, gioie e pene d’amore. Al suono di “Reginella”, ad esempio - aggiunge - vedo il pubblico (di tutto il mondo) cantarne a squarciagola il ritornello e, magicamente, farsi trasportare a Napoli nella terra da dove quelle emozioni sono partite”. Lo showman italiano più conosciuto nel mondo gira ininterrottamente con la sua Orchestra, da un’estremità all’altra, agli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record. In questi anni Arbore - facendo presa sul pubblico di qualsiasi latitudine - ha ottenuto tantissimi premi e riconoscimenti, quantità di spettatori, cifre da “capogiro” che hanno premiato lo spirito assolutamente travolgente e contagioso dell’artista. (Renzo Arbore L’Orchestra Italiana approda, accolta sempre con un entusiasmo senza pari, in molti dei più prestigiosi teatri d’Italia e del resto del mondo: New York, Londra, Parigi, Mosca, Tokyo, Caracas, Buenos Aires, San Paolo, Rio de Janeiro, Toronto, Montreal, Sidney, Melbourne, Pechino, Shanghai… e addirittura in questi ultimi anni sembrerebbe essersi rafforzato il ruolo per così dire “istituzionale” dell’Orchestra Italiana con Arbore ormai diffusamente riconosciuto come autentico “ambasciatore” della musica e della cultura “italiana” nel mondo. Renzo Arbore è circondato da 15 talentuosi musicisti: “…all stars” come ama definirli egli stesso, tra i quali spiccano l’appassionato canto di Gianni Conte, la seducente voce di Barbara Buonaiuto, quella ironica di Mariano Caiano e i virtuosismi vocali e ritmici di Giovanni Imparato. E poi ancora: la direzione orchestrale e il pianoforte di Massimo Volpe, fisarmonica e piano di Gianluca Pica, le chitarre di Michele Montefusco, Paolo Termini e Nicola Cantatore, le percussioni di Peppe Sannino, la batteria di Roberto Ciscognetti, il basso di Massimo Cecchetti e, dulcis in fundo, gli struggenti e festosi mandolini di Nunzio Reina, Salvatore Esposito, Salvatore della Vecchia.
MALIKA AYANE E' EVITA NEL NUOVO MUSICAL DI PIPARO
Malika Ayane incontra il mito di Evita Perón nel nuovo musical firmato da Massimo Romeo Piparo: sarà infatti la cantante milanese a vestire i panni della protagonista nella nuova produzione targata Peep Arrow Entertainment, che presenta per la prima volta in italiano il celebre musical scritto da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita dell’indimenticabile moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón. Un debutto atteso per questa nuova versione di Evita, che promette forti emozioni e che consegna al pubblico le luci e le ombre di una figura entrata nell’immaginario collettivo popolare. Accompagnata dall'orchestra dal vivo, Malika Ayane si troverà dunque faccia a faccia con questa icona di carisma e determinazione, in un musical sofisticato e curatissimo, che fa dell'intensità la sua carta vincente. Molto amata dal pubblico per la classe e le suggestioni della sua voce, l’artista metterà il suo poliedrico talento al servizio di un personaggio complesso e affascinante, dalle mille sfaccettature. (PO / red)
AL SALONE MARGHERITA LA TRAVIATA, REGIA DI PINGITORE
Dopo il grande successo del “Barbiere di Siviglia”, apertura della stagione Lirica 2016 del Salone Margherita, fino al 31 Maggio andrà in scena al teatro di Via Due Macelli “La Traviata” con la regia di Pier Francesco Pingitore.«Ho sempre amato La Traviata, che ritengo un capolavoro assoluto, pur nel catalogo così affollato di opere insigni di Giuseppe Verdi», dice il Maestro Pingitore. «L’occasione che mi si offre di realizzare - in accordo con il produttore Nevio Schiavone e con la direzione musicale dell’ottimo Maestro Adriano Melchiorre - una mia versione di un tale gioiello mi rende felice e anche un po’ ansioso. Ho cercato di adattare La Traviata al particolare luogo in cui viene rappresentata: il Salone Margherita. Nel tempio dello spettacolo musicale e d’intrattenimento, la grande opera di Verdi, pur nella sua integrità, doveva trovare una dimensione adeguata, con le novità dei dialoghi, dei balli, delle proiezioni, del gioco degli spazi oltre la scena, e di quant’altro l’impresa ha saputo ispirarmi». La Traviata costituisce per il Maestro Pingitore una nuova incursione nel mondo della lirica, dopo l’entusiastica accoglienza ricevuta con “Il Barbiere di Siviglia” realizzato per il teatro Marrucino di Chieti. L'opera racconta l'amore impossibile e destinato a finire in tragedia, tra Violetta, una famosa mondana, e Alfredo, giovane di buona famiglia,nella Parigi di metà Ottocento. Orchestra, coro e corpo di ballo de I Virtuosi dell'opera di Roma, orchestra stabile del teatro Salone Margherita dal 2012. Composta da circa 30 elementi, provenienti dai più prestigiosi conservatori italiani, l’Orchestra è specializzata nella riproposizione del repertorio operistico, con particolare riguardo alla lirica tradizionale italiana.(red)
UNA PAZZA VACANZA CON OPPINI E SANDRA MILO
Debutta in prima nazionale il prossimo 4 maggio al Teatro degli Audaci di Roma, dove rimarrà in scena fino al 22, Una pazza vacanza: la nuova frizzante commedia firmata da Luca Giacomozzi e con la regia di Claudio Insegno. Sul palco del Teatro degli Audaci, due grandi presenze del teatro e del cinema italiano: da un lato Sandra Milo e, dall’altro, Franco Oppini. Sono loro la folle scintilla di questa commedia degli equivoci scritta da Giacomozzi dopo il successo avuto nella scorsa stagione con Tutti a Bordo. Max, Filippo, Simona e Carla, dopo anni di rinunce e di estati trascorse in città, sono pronti a partire per la loro vacanza da sogno: le Maldive li aspettano e tutto è pronto per la partenza… l’arrivo improvviso di Marisa (Sandra Milo) e di Pedro (Franco Oppini), però, ribalterà la situazione trasformando la vacanza esotica in una “pazza vacanza”, con il supporto di un vicino di casa imbranato e di una tassista piuttosto invadente. Fraintendimenti, gag e colpi di scena si susseguono uno dopo l’altro per due ore di risate garantite, sotto la regia di Insegno, da uncast giovane e di talento che vede sul palco Andrea Dianetti (ex di Amici di Maria De Filippi), Roberta De Roberto (doppiatrice di successo in Grey's Anatomy, Castle, Gossip Girl, The Big Bang Theory), Martina Zuccarello (Tutti a bordo), Francesca Pausilli (Ti scoccia se ti chiamo Amore?), Claudio Scaramuzzino (Ho imparato a sognare) e Luca Paniconi (Non è come sembra, Le Belle Notti).
L’ELISIR D’AMORE DI DONIZETTI AL DUSE DI BOLOGNA
Andrà in scena al Teatro Duse il 28 aprile (ore 21.00) “L’Elisir d’amore”, una delle opere più giocose e divertenti di Gaetano Donizetti. Ed è già grande l'attesa per questa serata di lirica che si preannuncia assolutamente da non perdere. Il cast è di grande prestigio: Carlo Morini, nel ruolo del sergente Belcore, baritono che si è esibito nei più importanti teatri e con celebri direttori d’orchestra tra i quali Bruno Campanella, Valere Gergiev, Zubin Mehta, Peter Maag, Bruno Bartoletti e altri. Al suo fianco troviamo un’altra importante presenza, quella del basso bolognese Luca Gallo che interpreterà il ruolo del dottore Dulcamara, anch’egli dal curriculum prestigioso poiché ha lavorato nei teatri di tutto il mondo con direttori d’orchestra come Donato Renzetti e Peter Maag, o con registi come Pier Luigi Pizzi. Il ruolo di Nemorino sarà interpretato dal tenore Filippo Pina Castiglioni, allievo del grande Alfredo Kraus e che ha impostato la sua carriera cimentandosi in ruoli belcantistici, ha collaborato con importanti direttori d’orchestra e tra questi: P. Maag, R. Bonynge e Abbado, così come con registi del calibro di B. De Tomasi, F. Crivelli, E. Dara e altri. Ha cantato nei più importanti teatri nazionali ed internazionali in una intensa attività che lo ha consacrato ad una luminosa carriera. La protagonista, Adina, è interpretata dal soprano Tania Bussi, professionista esperta nel ruolo e che si è imposta giovanissima su prestigiosi palcoscenici (nel 1994 in Werther di Massenet con il grande Alfredo Kraus e la direzione di Daniel Oren al Teatro Regio di Parma e in The turn of the screw a fianco di Raina Kabaivanska al Teatro Comunale di Modena nel 1997, e da qui ha proseguito in una brillante carriera con grandi interpreti e direttori d’orchestra); il ruolo di Giannetta è interpretato dalla brava e simpatica Sun Yi, giovane soprano cinese vincitrice già di prestigiosi premi.
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