Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

“Non mi hai più
detto ti amo” con
Cuccarini e Ingrassia

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

“Non mi hai più <br> detto ti amo” con <br> Cuccarini e Ingrassia

“NON MI HAI PIÙ DETTO TI AMO” CON CUCCARINI E INGRASSIA

La famiglia è ancora il cardine della società e il nostro punto di riferimento assoluto ? Come si stanno evolvendo le nostre famiglie alla luce delle trasformazioni sociali, politiche ed economiche in atto? E' questo il tema attualissimo sul quale nasce e si sviluppa una ironica e sorprendente "piéce" teatrale:  “Non mi hai più detto ti amo” scritta e diretto da Gabriele Pignotta con Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia. Lo spettacolo andrà in scena giovedì 27, venerdì 28, sabato 29 e  domenica 30 luglio in prima nazionale al Festival di Borgio Verezzi (Savona) e  narra la storia di una famiglia italiana contemporanea: costretta ad affrontare un cambiamento traumatico improvviso, alla fine di un percorso umano difficile e intenso, si ritroverà del tutto trasformata e forse più preparata a sopravvivere. Dieci spettacoli, otto dei quali in “prima nazionale”, un’anteprima e un evento speciale all’interno delle grotte:  un programma, articolato in 22 serate, che propone drammi e commedie con il filo conduttore del potere, inteso nelle sue più svariate accezioni. Sono queste le principali caratteristiche del Festival di Borgio Verezzi (Savona), che dopo aver archiviato il Cinquantennale con eccellenti risultati (pubblico aumentato del 16,1% e incassi cresciuti del 19,8%, elevato indice di gradimento, largo seguito sui mass media e rinnovato interesse della critica), ha presentato la 51.ma edizione nei giorni scorsi a Roma.  Alla conferenza stampa sono intervenuti anche molti di coloro che parteciperanno al  prossimo Festival. Tra gli attori protagonisti: Fabio Ferrari, Renato Cortesi, Lorella Cuccarini, Giampiero Ingrassia, Miriam Mesturino, Massimo Dapporto, Paola Quattrini, Vanessa Gravina, Emanuela Grimalda, Luca Giordana, Roberto Ciufoli, Alessandro Benvenuti, Gianluca Ramazzotti, Maurizio Donadoni, Emanuele Salce, Giacarlo Ratti, Silvia Siravo, Gianluca Guidi,  Fabrizio Coniglio, Giancarlo Fares, Gabriele Pignotta, Stefano Artissunch.

NOTRE DAME DE PARIS, NUOVE DATE IN ESTATE

“Notre Dame de Paris”, il più grande successo di sempre nella storia dello spettacolo in Italia, lo show più importante che sia mai stato prodotto in Europa, annuncia le date per quest’estate. Saranno queste le ultime occasioni per assistere al musical con il cast originale. Lo show che ha stregato milioni di persone, prodotto dal grande David Zard, dopo un anno e mezzo di ininterrotto successo e bagni di folla in tutta la penisola, si fermerà per un lungo periodo di pausa dopo la finale di settembre in scena all’Arena di Verona. Dopo aver toccato le più importanti città italiane in occasione di un acclamato tour di ritorno (iniziato a marzo del 2016), le prossime città in cui lo spettacolo approderà quest’estate saranno Cosenza (dal 23/6), Messina (dal 28/6), Palermo (dal 4/7), Lecce (dal 21/7), Rimini (dal 27/7), Chieti (dal 2/8), Cagliari (dal 13/8), Torre del Lago (dal 22/8) e naturalmente Verona dall’8 settembre. "Notre Dame de Paris" è un’opera popolare moderna tratta dall’omonimo romanzo di Victor Hugo, prodotta da David e Clemente Zard, con le musiche di Riccardo Cocciante e le liriche di Luc Plamondon adattate in italiano da Pasquale Panella. In scena un cast d'eccezione: Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo Di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso), assieme al secondo cast e agli oltre 30 ballerini e acrobati. “Notre Dame de Paris” è diventato un vero e proprio “cult”, grazie soprattutto al grande amore che l’affezionatissimo pubblico gli tributa ogni sera, affollando le rappresentazioni in ogni città della penisola, con repliche a colpi di sold out. In 15 anni di programmazione, ha superato i 3.500.000 di spettatori in 1.207 repliche, e sono state 46 le città visitate in Italia per un totale di 135 tappe. “Notre Dame de Paris ha cambiato il modo di fare un certo tipo di spettacolo” afferma Riccardo Cocciante. “Il mio intento era quello di creare un’espressione popolare moderna, recuperare la nostra cultura europea e lo strumento della voce, inserendolo in un contesto moderno. Quest’opera non è una fotografia ma un’immagine in movimento che vive nel tempo e diventa ogni volta qualcosa di diverso, grazie alla forza attrattiva di una scrittura che ti porta dentro alla storia”. Soddisfatto anche il produttore David Zard che aggiunge: “Tenere conto del pubblico è l’obiettivo principale nel nostro lavoro. Dare certezze al pubblico è fondamentale. “Notre Dame de Paris” ha questo enorme successo perché è onesto, e mantiene ciò che promette”.

A ROMA IL PRIMO FESTIVAL DI TEATRO INTERATTIVO

Dopo una stagione di successi e sold out al Teatro dell'Orologio, Teatro Lo Spazio e Fonderia delle Arti, con centinaia di spettatori che nel 2017 si son lasciati trasportare e coinvolgere nel grande gioco del teatro interattivo e dell'improvvisazione teatrale, lo Stabile della SITI diretto da Giorgia Mazzucato e Maria Beatrice Alonzi, insieme a Fringe Italia, propone a Roma il primo Festival di Teatro interattivo e d'improvviso: "Il Teatro Straordinario", il 6 e 7 giugno alla Fonderia delle Arti. Due giornate per scoprire l'arte del teatro interattivo, in cui lo spettatore in maniera "immersiva" diventa parte integrante dello spettacolo, con due progetti che si creeranno sul palco della Fonderia delle Arti nell'immediato della messa in scena: "Tempo", con il suo provocatorio viaggio nella storia e nel futuro, e “Love_Me", una storia d'amore perfetta o sbagliata... al confine tra teatro e vita. Spettacoli che ogni volta si trasformano in esperienza per lo spettatore e l'attore, in un'inedita e reciproca attività esercitata l’uno sull’altro: nessun confine tra platea e palcoscenico, solo la voglia di vivere una nuova storia senza sovrastrutture.

PER NICOLA PIOVANI “LA MUSICA È PERICOLOSA”

La Stagione del Teatro Argentina di Roma  si chiude con la creazione del Premio Oscar Nicola Piovani che, dal 7 all’11 giugno porta a teatro “La Musica È Pericolosa”, il suo spettacolo-concertato che è un’opera polidisciplinare nella quale la musica è protagonista assoluta, corteggiata o ispirata da immagini e parole, a esprimere con le note, le partiture e le interpretazioni ciò che non si riesce a dire con altri linguaggi e arti. Il maestro, autore di alcune tra le più belle e celebri colonne sonore del nostro cinema, guiderà gli spettatori in un viaggio di note e suggestioni, ripercorrendo i suoi lavori accanto a De André, Fellini, Magni, e altri registi spagnoli, francesi, olandesi. Veri e propri protagonisti assoluti saranno però gli strumenti musicali, come il pianoforte, il contrabasso, il sassofono, le percussioni, la chitarra, il violoncello, la fisarmonica, i quali daranno voce a ciò che non si può dire e a ciò che non si può tacere, ma che la musica può invece con la sua potenza esprimere.

PERFORMANCE, PAROLE E CONFRONTI: A MILANO “I MAGNIFICI 7”

Dal 6 giugno al 31 luglio, il foyer del Teatro degli Arcimboldi di Milano (Viale dell’Innovazione, 20 - inizio alle 19 ingresso libero), ospita la rassegna I Magnifici 7 - 1967/1977, ideata e curata da Enzo Gentile, una nuova iniziativa dove legare tra loro i linguaggi, le dinamiche e i protagonisti che ruotano intorno alla musica dei nostri giorni. 20 appuntamenti, oltre 50 artisti, una mostra, happening, concerti, performance, parole, immagini e confronti. Come termine di riferimento e di riflessione, nella rassegna sono stati individuati due anni, il 1967 e il 1977, che hanno fatto da trampolino, da specchio, da volano per molti movimenti culturali e artistici giunti fino a noi: in un flusso emozionale che abbraccia dalla Summer of love all'esplosione del punk, dalla psichedelia alle protest songs di ribellione e denuncia.

(© 9Colonne - citare la fonte)