Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

CINEMA, 'SONO TORNATO'
DEBUTTO PER BELCAMINO

CINEMA, 'SONO TORNATO' <br> DEBUTTO PER BELCAMINO

“Questo film avrà sicuramente un impatto sulla gente”. Eleonora Belcamino parla così di “Sono tornato”: commedia diretta da Luca Miniero che arriverà nelle sale cinematografiche il 1 febbraio e che segna il suo debutto sul grande schermo. Tratto dal film tedesco “Lui è tornato”, racconta un ipotetico ritorno di Benito Mussolini ai giorni nostri e ha come protagonisti Massimo Popolizio nel ruolo di Benito Mussolini e Frank Matano in quello di Andrea Canaletti: un videomaker che lo crede un comico. Nel cast anche Stefania Rocca, Gioele Dix, Ariella Reggio, Massimo De Lorenzo e Giancarlo Ratti. “E’ stata un’esperienza bellissima girare con dei compagni di set come Popolizio e Matano” dichiara l’attrice nata a Catanzaro 29 anni fa. Bella, bruna, un neo sulla guancia come segno particolare Eleonora Belcamino - con in tasca una laurea in Editoria e Giornalismo alla Sapienza (“presa per cultura personale, sapevo che non sarei mai diventata una giornalista, la passione per la recitazione è più forte”) - si dice entusiasta: “Ricorderò per tutta la vita con grande affetto Miniero, che mi ha tenuto a battesimo per il mio debutto cinematografico. Sono stata fortunata a lavorare con lui. È un regista molto attento agli attori e sempre pronto ad ascoltarti. Sul set mi sono sentita fin da subito a mio agio. Poi Massimo e Frank sono una vera forza”. In “Sono tornato” l’attrice interpreta il personaggio di Francesca, una giovane e spigliata segretaria di produzione di una tv alle prese con un ospite inatteso, il Duce: “E’ una ragazza molto frizzante e simpatica. Forse a tratti un po’ eccessiva: una di quelle persone che potrebbe farti fare una figuraccia a cena fuori. Vestire i panni di Francesca è stata davvero una gran bella esperienza: mi sono divertita tanto. Ammiro il mio personaggio: è molto impulsivo. Al contrario di me che penso tanto. Anche fin troppo prima di fare una cosa. Come Francesca però sono dolce e romantica. E poi c’è la simpatia: anche per me è fondamentale. Anche io punto sulla brillantezza”.

IL FILM “Sono tornato” è il remake di una commedia tedesca di David Wnendt, “Lui è tornato”, che aveva raccontato il riapparire di Hitler nella Germania contemporanea: “Conoscevo il film – spiega Belcamino – l’ho adorato dal primo momento quindi sono stata doppiamene felice quando mi è stato proposto di fare un provino per ‘Sono tornato’. Volevo fortemente questo ruolo perché non era per me un film come gli altri”. Nella pellicola di Miniero Mussolini appare improvvisamente nei giorni di oggi credendo di trovarsi ancora nel 1945: “La pellicola regala risate e riflessioni. Anche belle toste. Riflette l’Italia di oggi. Va ricordato che parte del film è girato in candid camera. Quindi tra i protagonisti ci sono persone comuni incontrate per strada che danno risposte vere. Il film andrebbe visto proprio per questo: per rendersi conto di qual è oggi la ‘temperatura’ nel nostro Paese rispetto a certi temi”. Contemporaneamente all’uscita del film, l’attrice è impegnata a teatro, allo Spazio Diamante di Roma, diretta da Massimiliano Vado, nello spettacolo “Incendies”: “E’ un testo forte ma amo confrontarmi con progetti belli e scritti bene e che possano avere un impatto sulla gente. Mi piace fare cose che lasciano qualcosa al pubblico: un insegnamento. Voglio impegnarmi in progetti che hanno una valenza civile e sociale”.

CHI E’ ELEONORA BELCAMINO Eleonora Belcamino nasce a Catanzaro, in Calabria, dove rimane a vivere fino all’età di 18 anni. Successivamente, dopo aver conseguito il diploma al liceo classico, si trasferisce a Roma per inseguire il sogno di diventare un’attrice e allo stesso tempo, studia all’Università La Sapienza, dove consegue il diploma di laurea triennale e successivamente ottiene anche una laurea specialistica in Editoria e Giornalismo con 110/110 e lode, dopo una breve parentesi in Inghilterra, avendo vinto il concorso del Progetto Leonardo in Arts and Culture management. Nel frattempo continua a coltivare il sogno della recitazione, frequentando seminari e laboratori teatrali legati all’università ma anche lavorando con una compagnia indipendente. In quello stesso periodo, decide di affrontare le selezioni del Centro Sperimentale di Cinematografia e viene ammessa. Affronta i tre anni nella Scuola Nazionale di Cinema con grande entusiasmo e nel 2016 arriva l’anno del diploma. Oggi si divide tra teatro, fiction e cinema. (Gil- 30 gen)

(© 9Colonne - citare la fonte)