“E’ un’emozione molto forte essere qui. Soprattutto per me che vivo all’estero e sono italiano”. Lo ha detto alla Camera Eugenio Sangregorio, deputato neoeletto in Sudamerica nelle file dell’Usei (Unione Sudamericana Emigrati Italiani), partito da lui fondato nel 2006 e che “nella passata legislatura è stato rappresentato da Renata Bueno”.
L’EMIGRAZIONE Classe 1939, Sangregorio è originario della provincia di Cosenza (“dove torno spesso perché lì ho una piccola azienda”) che ha lasciato nel 1957 per emigrare in Argentina: “Avevo solo 17 anni”. “Sono davvero molto entusiasta di essere qui. Entrare in Parlamento è un’emozione grande - dice a 9colonne - come sono entusiasta del risultato ottenuto dall’Usei in queste elezioni. Sono soddisfatto dei risultati raggiunti dal partito che ho creato nel 2006: da allora lavoriamo per gli italiani nel mondo”. Mentre Sangregorio è stato eletto a Montecitorio, al Senato siede, infatti, un altro esponente dell'Unione Sudamericana Emigrati italiani, anche lui eletto nella circoscrizione America Meridionale: Adriano Cario. “Ho voglia di aiutare gli italiani nel mondo e ho voglia di dare il mio contributo per mettere in moto questo Paese. Spero che presto si faccia il nuovo governo”.
LA RETE CONSOLARE Sangregorio ha le idee ben chiare sulle politiche da portare avanti per gli italiani all’estero. Il primo impegno riguarderà i Consolati: “Credo che sia prioritario occuparsi della rete consolare. In alcuni casi la situazione è disastrosa. Bisogna snellire e velocizzare alcune procedure: non è ammissibile, ad esempio, aspettare mesi per avere un passaporto – dice il neodeputato - ovviamente ci auguriamo di avere a disposizione le giuste risorse per migliorare le attività dei nostri consolati”.
IL GOVERNO Il programma delle votazioni a Camera e Senato prevede l'elezione dei rispettivi presidenti dei due rami del parlamento e quindi l'avvio delle consultazioni del presidente Mattarella per la formazione del nuovo Governo: “Sono ottimista. Credo che il Paese ha bisogno di mettersi in moto. Ha bisogno di nuove leggi, di crescere. Siamo qui per questo. Io sono ottimista e credo che si farà un governo politico e non un governo transitorio o tecnico. Certo, la prima cosa da fare è una nuova legge elettorale. Ma bisognerà arrivarci – sottolinea Sangregorio - dopo un’attenta discussione: ci vuole il confronto, ci vuole il consenso. Credo che questo Paese – conclude - ha bisogno al più presto di una guida”. (23 mar - Gil)
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