Sarà in scena al Teatro Eliseo di Roma dal 3 al 22 aprile, “Circus Don Chisciotte”, testo e regia di Ruggero Cappuccio. In scena Ruggero Cappuccio e Giovanni Esposito con Giulio Cancelli, Ciro Damiano, Gea Martire, Marina Sorrenti. Le scene sono di Nicola Rubertelli, i costumi di Carlo Poggioli, le musiche di Marco Betta e disegno luci e aiuto regia Nadia Baldi. Ambientato a Napoli nei giorni nostri, Circus Don Chisciotte è uno spettacolo che narra la storia di Michele Cervante (Ruggero Cappuccio), una singolare figura di vagabondo colto che esplora le ombre urbane della città. Presunto discendente dell’autore del Don Chisciotte della Mancia, il professor Cervante attiva una lotta personalissima contro il processo di disumanizzazione che sta attanagliando il mondo. In una delle sue peregrinazioni notturne lungo il binario morto di una stazione ferroviaria abbandonata, si imbatte in Salvo Panza (Giovanni Esposito), un girovago nullatenente fuoriuscito dalla sfera della cosiddetta società civile. Tra Michele Cervante, studioso di letteratura e Salvo Panza, ancora segnato dalla saggezza di antiche suggestioni orali assimilate nell’entroterra napoletano, nasce un pirotecnico rapporto immaginativo. Sul binario morto, intanto, scivolano vagoni sospinti dal vento con a bordo singolari viaggiatori. I nuovi arrivati vivono esistenze sospese tra buffi deragliamenti sociali e impennate poetiche. Almerindo Buonpasso (Ciro Damiano) e Letizia Celestini (Gea Martire) due ex ristoratori, Vinicio Meraviglia (Giulio Cancelli) un prestigiatore di provincia e l’apparizione finale di una principessa siciliana (Marina Sorrenti), intrecciano con Cervante e Salvo Panza una sinfonia di sorprese interiori destinate a culminare in un’amicizia fulminante. In un crescendo irresistibile si farà strada un profondo e comico progetto di rivoluzione per riconquistare l’essenza spirituale dell’umanità.
“AAA CERCASI SUCCESSO” AL TEATRO ANFITRIONE DI ROMA
Debutto nazionale per la commedia “AAA Cercasi Successo” che andrà in scena dal 4 all’8 aprile al teatro Anfitrione di Roma (via San Saba 24). Un cast giovane e già attivo nel panorama televisivo e teatrale romano e nazionale, tra cui spiccano i nomi del giovane Marco Todisco, già visto ne ‘‘Al posto tuo’’ regia di Max Croci e “Non c’è campo” di Federico Moccia, oltre a vantare una collaborazione di lunga data con Enrico Brignano; Tommaso Arnaldi, volto di ‘’Provaci ancora Prof! 5’’ e ‘‘I Cesaroni 5’’; Angelica Perroni attiva in ambito musical con varie apparizioni televisive tra cui “The Alba Show’’. Diretti da Pietro Romano, non solo regista ma anche attore di professione, con alle spalle anni di collaborazioni con teatri quali Sistina, Argentina e Brancaccio, “AAA Cercasi Successo” si muove fra gag, situazioni divertenti e battute a ritmi serratissimi. Amore, astuzia, gelosia, sarcasmo e situazioni paradossali sono gli ingredienti di questo piatto che saprà lasciare gli spettatori con in bocca il sapore migliore del mondo: la risata. Una commedia che rappresenta lo spaccato di una generazione che sogna di cambiare il mondo e che, quando non ci riesce, fa fatica ad adattarcisi. Sullo sfondo di una situazione economica di estrema povertà, si muovono le vite dei personaggi di AAA Cercasi Successo. Tre ragazzi, uniti da tanta amicizia e pochi euro. Ognuno di loro aspetta solo l’occasione per entrare nel firmamento delle stelle dello spettacolo: c’è il bell’Antonio che sogna di diventare un grande modello e passa le giornate a parlare con i suoi bicipiti sperando che un giorno diventino famosi sui social, il furbo Attilio che si spaccia per musicista e che passa le giornate sognando di sposare una vecchia con tanti soldi per sistemarsi a vita e, infine, il buon Andrea che non sa ancora bene come, ma conta di smettere di fare l’oggetto di scena nelle fiction e di diventare presto un grande attore. Le giornate dei ragazzi sono scandite da un metronomo che oscilla tra l’allegria e lo sconforto, finché nell’appartamento vicino si trasferiscono due ragazze, Giulia e Michelle. La prima allegra, solare, spensierata e un po’ con la testa tra le nuvole è la classica ragazza della porta accanto, non a caso va ad abitare nell’appartamento a fianco a quello dei 3 protagonisti. Michelle, è la modella che condivide l’appartamento con Giulia. È una femme fatale che fa fare agli uomini ciò che vuole, come vuole e quando vuole. Ma forse una di loro può rappresentare l’occasione che i tre ragazzi stavano cercando.
LA BISBETICA DOMATA DELLA COMPAGNIA FACTORY IN SCENA IN PUGLIA
Dopo le tappe a Monsummano Terme (Pt), Castagneto Carducci (Li), Barberino di Mugello (Fi), Rimini, Gualdo Tadino (Pg) e San Marco in Lamis (Fg) prosegue in Puglia la tournée de La Bisbetica domata, spettacolo della salentina Factory Compagnia transadriatica per la regia di Tonio De Nitto, con traduzione e adattamento da William Shakespeare di Francesco Niccolini e musiche di Paolo Coletta. In scena Dario Cadei, Ippolito Chiarello, Angela De Gaetano, Franco Ferrante, Antonio Guadalupi, Filippo Paolasini, Luca Pastore, Fabio Tinella. Appuntamento al Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, sabato 24 (10 e 21) e domenica 25 (ore 18) mentre lunedì 26 (ore 10) al Teatro Abeliano di Bari. Dopo la tappa a Moliterno, in provincia di Potenza (27 marzo), venerdì 30 e sabato 31 marzo (ore 21) lo spettacolo sarà in replica a Novoli, in provincia di Lecce, nella stagione del Teatro Comunale promossa da Factory e Principio Attivo Teatro con il Comune e il Teatro Pubblico Pugliese, nell'ambito dell'articolato progetto Passi Comuni, vincitore del bando triennale per lo spettacolo dal vivo e le residenze teatrali della Regione Puglia. Lo spettacolo porta in scena la storia di Caterina, di sua sorella Bianca e di un intero villaggio. E’ la storia di un villaggio che ha ferito e svenduto un bene prezioso, una storia che avrebbe potuto essere una favola. Caterina l'inadeguata, la non allineata è la pazza per questo villaggio. Dietro di lei, spigolosa ma pura e vera, un mondo di mercimoni, di padri calcolatori, di figlie in vendita, di capricci lontani dall'amore, di burattinai e burattini non destinati a vivere l'amore, ma a contrattualizzarlo. Caterina non sta a questo gioco e come in una fiaba aspetta, pur non mostrando di volerlo, un liberatore, un nuovo inizio che suo malagrado potrà costarle molto più di quanto immagini. Ed ecco che la commedia si fa favola nera, grottesca, più contemporanea forse, nel cinico addomesticamento che non è molto diverso dallo spietato soccombere. Factory ritorna ad affrontare Shakespeare dopo le felici prove del Sogno e di Romeo e Giulietta, insistendo ancora una volta su una lettura corale e visionaria dove la musica e la rima concorrono a restituirci una sorta di opera buffa, caustica e comicamente nera. Factory Compagnia Transadriatica dal 2009 svolge prevalentemente le attività di produzione di spettacoli (Diario di un brutto anatroccolo, La bisbetica domata, Romeo e Giulietta, Cenerentola, Sogno di una notte di mezza estate, Il Misantropo e Trip - Viaggio nel Salento), realizzazione di progetti di cooperazione internazionale, organizzazione di rassegne in collaborazione con Principio Attivo Teatro (Passi Comuni, I Teatri della Cupa, Kids - Festival del teatro e delle arti per le nuove generazioni), conduzione di laboratori teatrali e di progetti di teatro sociale. Gli spettacoli sono stati ospitati da numerosi teatri, festival e rassegne in Italia e nel resto del mondo. Con Diario di un brutto anatroccolo ha conquistato sette premi alla ventiquattresima edizione del Festival for Children and Youth theatre di Hamedan in Iran e due importanti riconoscimenti al Festival di Teatro Ragazzi di Kotor in Montenegro.
ROMA, AL PALLADIUM GLAUCO MAURI E ROBERTO STURNO IN EN ATTENDANT BECKETT
Mercoledì 28 e giovedì 29 marzo il Teatro Palladium di Roma (Piazza Bartolomeo Romano 8) ospiterà due serate omaggio a Beckett per offrire al pubblico un approfondimento sull’opera del grande autore irlandese, con poesie, brani letterari e con il capolavoro L’ultimo nastro di Krapp e il non meno celebre Atto senza parole. Il progetto, dal titolo En attendant Beckett, è un vero e proprio percorso multimediale ideato da Glauco Mauri e Roberto Sturno con la collaborazione di Andrea Baracco e con le musiche originali eseguite dal vivo da Giacomo Vezzani. Nello stupito, grottesco silenzio di Atto senza parole l’uomo beffato e ingannato dalla vita, che sembra sempre soccorrerlo, ma poi sempre lo delude, trova la sua commovente dignità nel rifiuto e nella voluta solitudine. In questo breve atto si può chiaramente comprendere la visione beckettiana dello scontro tra l’uomo e la vita. Ne L’ultimo nastro il vecchio Krapp ascolta una bobina che ha registrato tanti anni fa: la sera del suo trentanovesimo compleanno. Tanti, tanti anni sono passati! Riaffiorano persone, visi ormai sbiaditi dal tempo, si riscoprono sentimenti … e tra questi – ormai dimenticata – una storia d’amore, “quando la felicità era forse ancora possibile”. Ma il giovane Krapp non l’aveva saputa afferrare la felicità. La bobina finisce e Krapp rimane disperatamente solo nel buio della sua “vecchia tana” piena di bobine che raccontano la storia della sua vita ma che finiranno sempre col rimanere vuote … esaurite di ricordi. Glauco Mauri, il primo Krapp italiano, dialoga, oggi, con la sua voce di trentenne registrata nel silenzio notturno di un teatro oltre cinquant'anni fa. Era il 1961.
ROMA, AL TEATRO DELLA COMETA “INCOGNITO” DI NICK PAYNE
Dopo i grandi successi di Londra e New York, approda per la prima volta in Italia, al Teatro della Cometa d Roma dal 4 al 22 aprile: “Incognito”. Nuova opera teatrale del giovane drammaturgo inglese Nick Payne, considerato dalla critica come il nuovo Tom Stoppard. Protagonisti Graziano Piazza, Anna Cianca, Giulio Forges Davanzati, Désirée Giorgetti. La regia è di Andrea Trovato. Tre storie intrecciate che esplorano la natura dell'identità e come siamo definiti da ciò che ricordiamo, Incognito è un'esplorazione esilarante di ciò che significa essere umani.