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DI MAIO: NOI AL GOVERNO
SARA' UNA VERA BOMBA

DI MAIO: NOI AL GOVERNO <br> SARA' UNA VERA BOMBA

“Se riusciamo a fare questo governo, sarà una bomba”. Non usa mezzi termini Luigi Di Maio, che in una diretta Facebook fa il punto della situazione sul tavolo in corso tra M5S e la Lega per la stipula dell’ormai famoso ‘contratto alla tedesca’. Contratto “su cui vedo che tante persone ironizzano. Beh, se ne facciano una ragione, perché per noi è il perno di qualsiasi cosa si voglia costruire. Abbiamo iniziato a lavorarci con un altro partito sei giorni fa, in Germania ci hanno messo 6 mesi, e vedo tante persone che dicono che stiamo perdendo tempo, che ci mettono”. Di Maio, come ieri Salvini al Quirinale, non dà per scontato che l’esito finale sarà per forza una fumata bianca, però sottolinea che alcuni accordi su punti importanti già sono stati trovati. “Abbiamo già ottenuto un reddito di cittadinanza che non è assistenzialismo, una flat tax equa, il taglio delle pensioni d’oro, che le opere pubbliche non costino più il doppio o il triplo, i vincoli europei che vanno rivisti. Questo è il nucleo di quello che vogliamo, i nomi o i ministri vengono dopo. Sono importanti, ma sono quelli che dovranno mettere mano al programma”. Poi Di Maio coglie l’occasione per rispondere alle raccomandazioni ricevute oggi dall’Unione Europa in tema di bilancio e di immigrazione, e anche alle dure critiche del Financial Times:  “Non c’è un solo giornale che non tifi per il fallimento – dice-  oggi ci sono eurocrati che parlano, il Financial Times che dice che “Roma apre la porta ai nuovi barbari”: ma come si permettono?”. Ad ogni modo “più riceviamo attacchi, più io sono contento, perché vuol dire che l’establishment ha paura e che la strada è giusta”. Strada giusta, ma ancora da imboccare, ammette Di Maio, ritornando alla questione contratto: “Questo è il momento di avere coraggio. I presupposti ci sono? Dipende se riusciamo a chiudere questo contratto. Se ce la facciamo sarà una bomba, in senso positivo. Il tavolo sta procedendo bene, potremmo avere l’occasione per cambiare veramente tutto. Noi vogliamo andare fino in fondo, vogliamo fare una rivoluzione gentile”.

(Sis /Gil)

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