FARNESINA, AMB. FRANSONI: GIORDANIA MERCATO DI NUOVE PROSPETTIVE
Roma, 15 giu - Il ruolo della Giordania tra la Regione del Golfo ed i
Paesi del Sud del Mediterraneo è al centro di un’intervista all’Ambasciatore
italiano ad Amman, Francesco Fransoni pubblicata nel numero di giugno della
newsletter di Diplomazia economica italiana. “Il Paese – sottolinea
l’Ambasciatore – ha tutte le carte in regola per consolidare il suo ruolo di
hub tra Regione del Golfo e i Paesi del
Sud del Mediterraneo. La
Giordania rappresenta un'isola di stabilità in un'area del
mondo particolarmente tormentata, e non è poco”. Una stabilità - aggiunge l’Ambasciatore - che
si estende alla sfera politica, economica, e sociale. "Il Paese è
indubbiamente avvantaggiato dal fatto di possedere infrastrutture di base
efficienti, dai telefoni ai collegamenti aerei all'accoglienza, in un contesto
urbano vivibile, ordinato e ben attrezzato. A ciò si aggiunge un sistema legale
affidabile e stabile", sostiene Fransoni che rileva ancora: "Una parte
significativa del merito è da attribuire anche al ruolo svolto da una monarchia
fortemente orientata verso le riforme economiche ed attenta a evitare
disuguaglianze eccessive. Il re in Giordania non si limita a seguire molto da
vicino l'andamento e la gestione dell'economia del Paese, ma è provvisto anche
di una notevole competenza in materia". La Giordania conta oggi circa sei milioni di
abitanti tra cui un numero imprecisato (le stime variano di molto) di profughi
palestinesi ed anche iracheni, arrivati in tempi diversi a seguito dei vari
conflitti nella regione, e che costituiscono il nerbo della borghesia
commerciale e industriale. Ad essi si aggiungono circa mezzo milione di
immigrati provenienti dal vicino Egitto. L'economia del Paese è cresciuta,
negli ultimi anni, a un tasso annuo del 5-6 per cento destinato a restare
positivo, sia pure su ritmo più contenuto, anche nel 2009, nonostante la crisi.
La Giordania
ha inoltre una radicata vocazione alle attività nei servizi. Anche altri Paesi
nell'area mediorientale e del Golfo sono orientati oggi in questa direzione, ma
la Giordania
parte da una tradizione consolidata in almeno tre campi specifici: formazione
universitaria, sanità e turismo. Infine il Paese è attrattivo anche per le
imprese industriali e commerciali. "Sotto questo profilo – rileva
l’Ambasciatore Fransoni - la Giordania è da prendere
in considerazione non tanto (o non soltanto) per il suo mercato interno, quanto
per il suo crescente ruolo di hub regionale in direzione di Egitto, Irak,
Siria, Libano, Israele e Golfo, Arabia Saudita compresa".