Roma, 24 giu - “Una piccola bestia di razza di cane” è il
titolo della canzone interpretata da Paolo Belli e suonata dalla Marcosbanda
che racconta la storia vera di un cane di quartiere trascinato in un canile dal
quale è poi scappato che ha deciso di farne un progetto destinato a sostenere
le campagne in difesa dei diritti degli animali della Lav “Se lo ami lo
sterilizzi” per la prevenzione del randagismo, “Abbandonate solo la città” e
“La gratitudine di un cane adottato è smisurata”, per favorire l’adozione dei
cani in canile. Il videoclip, che racconta attraverso gli occhi del
protagonista una fuga che diventa anche viaggio e scoperta e al quale hanno
partecipato Neri Marcorè, Pierfrancesco Favino, Tosca D’Aquino, Daniela Poggi,
Licia Colò, Fabrizio Frizzi, Giulio Golia, Il Trio Medusa, Irene Fornaciari,
Arianna Ciampoli e Raffaele Vannoli, è stato presentato questa mattina dalla
Lav, insieme allo stesso Paolo Belli ed alla Marcosbanda al Margutta RistorArte
di Roma. Il brano, inserito nel Cd “20 anni” di Paolo Belli e nella scaletta
del suo tour estivo, racconta la storia vera di un cane di quartiere strappato
al suo ambiente e ai suoi affetti e trascinato in un canile, dal quale è poi
scappato. Con questo brano Paolo Belli “svela” il suo amore per gli animali e
un aspetto quasi inedito della sua vita privata: la convivenza con due cani
adottati da un canile e con quattro gatti. Questa sensibilità verso gli animali
ha portato l’artista ad apprezzare il testo di “Una piccola bestia di razza di
cane”, scritto dalla Marcosbanda, fino a scegliere di interpretarlo e di farne
un progetto in difesa dei diritti degli animali. Da qui il sostegno alla nuova
campagna d’informazione della Lav per la prevenzione del randagismo “Se lo ami
lo sterilizzi” - con il patrocinio di Anmvi (Associazione Nazionale Medici
Veterinari Italiani) e Fnovi (Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani)
- nonché alle campagne Lav contro l’abbandono di animali “Abbandonate solo la
città” e per favorire le adozioni dai canili “La gratitudine di un cane
adottato è smisurata”, tutte tese a responsabilizzare i possessori dei quattro
zampe e a garantire il rispetto dei loro diritti. “La cultura e l’educazione al
rispetto degli animali può passare anche attraverso le parole e la musica di
una canzone, che possono contribuire a far comprendere come la qualità della
vita di cani, gatti o altri animali, i loro diritti e la loro sorte sia una
responsabilità umana - dichiara Ilaria Innocenti, responsabile Lav settore Cani
e Gatti – Ringraziamo Paolo Belli,