Roma, 7 lug - La passione per la cucina made in Italy
accomuna la maggioranza degli ospiti del G8 anche se non tutti arrivano al
livello del premier tedesco Angela Merkel che si è guadagnato il soprannome di
“cancelliera della pasta” dal noto giornale tedesco Bild per il suo amore per
il cibo italiano. E’ quanto emerge da una indagine della Coldiretti che
sottolinea come, grazie a queste premesse, al premier Silvio Berlusconi, amante
di risotti, minestre rustiche e carne rossa come la Cianina, non dovrebbe essere
difficile far sentire a proprio agio i grandi della terra, almeno a tavola.
Dall’indagine della Coldiretti si scopre che il britannico Gordon Brown ha
indicato i “fagottini di mozzarella” come suo piatto preferito nel libro
“Saints and Celebrities Cookbook” mentre la signora Svetlana Medvedeva, che non
manca mai al carnevale di Venezia, ha dichiarato di avere un debole per vini e
cucina italiana. Anche la coppia italo francese Nicola Sarkozy e Carla Bruni,
seppur con una nota di nazionalismo tipico dei cugini d’oltralpe, sembrano non
disdegnare la mitica caprese con mozzarella di bufala campana, pomodoro fresco
e basilico. E’ invece pubblicamente dichiarata la passione degli Obama per
risotti e spaghetti con gli stringozzi alla carbonara segnalati come piatto
preferito della first Lady Michelle mentre Barack andrebbe pazzo per la pizza.
Poco si sa invece - continua la
Coldiretti - sulle preferenze culinarie del primo ministro
giapponese Taro Aso e di quello canadese Stephen Harper anche se è confermato
il boom dei brindisi a base di spumante nel paese del Sol levante mentre il
Canada è la destinazione principale dei rossi Veneti come l'Amarone o il
Valpolicella ed è molto sostenuta anche la domanda di formaggi di tipo italiano.
Nei numerosi appuntamenti gli ospiti avranno l’opportunità di gustare il meglio
della cucina Made in Italy spaziando dalle specialità più tipicamente abruzzesi
a quelle degli altri territori della Penisola come la pasta al pesto, la
caprese, la carne chianina o la coda alla vaccinara rivisitata. Una assaggio
dei primati del made in Italy a tavola che - sostiene la Coldiretti - è l’unico
nel mondo a poter offrire 4.471 prodotti tradizionali regionali, ma anche il
record comunitario nella produzione biologica, ben 180 denominazioni di origine
riconosciute a livello europeo, mentre sono 477 i vini a denominazione di
origine. La scelta di menù italiani per i grandi del G8 riuniti all’Aquila rafforza
- sottolinea la Coldiretti
- la candidatura della dieta mediterranea a patrimonio dell'umanità tutelato
dall'Unesco che dovrebbe esprimersi a settembre dopo il sostegno del Parlamento
Europeo e della Commissione Europea. Un obiettivo che - continua la Coldiretti - ha un
valore straordinario per l'Italia che è il Paese simbolo di questo tipo di
cucina e dove più radicata è la cultura alimentare fondata sui principi della
dieta mediterranea con primati raggiunti nelle principali produzioni base come
la frutta, verdura, vino e pasta e per l'olio di oliva. La dieta mediterranea
ha consentito agli italiani - sottolinea la Coldiretti - di
conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli
uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea. Un
risultato confermato da numerosi studi scientifici che - conclude la Coldiretti - ha
contribuito al successo anche all’estero dove la cucina italiana svolge un
ruolo di traino per l’intero made in Italy.