Roma,
20 dic - Gli artefici del più grande successo cinematografico del 2009,
Gomorra, abbracciano progetti diversi accomunati dal tema della criminalità
organizzata. Lo scrittore Roberto Saviano, l'attore Tony Servillo ed il regista
Matteo Garrone sono impegnati in nuovi film ispirati alla cronaca nera. Il
primo ha ottenuto un finanziamento dal ministero dei Beni culturali di un
milione e 400mila euro per portare sulla scena Tatanka, tratto da un suo
racconto. L'opera, diretta nei primi mesi del nuovo anno tra Marcianise e la Germania dal regista
calabrese Giuseppe Gagliardi, è liberamente tratta dall' ultimo libro dello
scrittore napoletano, La bellezza e l’inferno. Ambientata nel mondo della boxe
casertana, è interpretata dal campione del mondo e vice campione olimpico
Clemente Russo detto Tatanka, che sarà il protagonista della vicenda che
intreccia camorra e sport. La sceneggiatura della pellicola è di Maurizio
Braucci, uno degli autori di Gomorra, Massimo Gaudioso, Salvatore Sansone e
Stefano Sardo. Servillo invece veste i panni di un ex camorrista che si è
rifatto una vita in Germania in un lungometraggio già ultimato che prende
spunto dalla strage di Duisburg, in cui morirono sei persone in seguito ad un
agguato della ‘ndrangheta. Regista di “Una vita tranquilla”, ambientato in
Germania nella campagna nei dintorni di Francoforte, è stato Claudio
Cuppellini, reduce dal successo di “Lezioni di cioccolato”. Il film è stato
prodotto da Fabrizio Mosca dell’Acaba Produzioni in collaborazione con RAI
Cinema, è co-prodotto con la
Babe Films per la
Francia e con la Eos Entertainment per la Germania. E' tratto
da un soggetto che ha vinto il Premio Solinas nel 2001, scritto dallo stesso
Cupellini con Filippo Gravino e Guido Iuculano. Verrà presto distribuito in
Italia da 01 Distribution e negli altri paesi da Beta Film. “La
strage di Duisburg- spiega Cupellini- è stata tra le fonti d'ispirazione, ma
non raccontiamo quei fatti, né li ricalchiamo. E’ una storia alla quale tengo
molto che ho sviluppato negli ultimi tre anni con Filippo Gravino e Guido
Iuculano. All’interno di una cornice criminosa racconto la parabola di un padre
che incontra il figlio dopo molti anni di reciproca lontananza. Quest’uomo, che
si è rifatto una vita come ristoratore in Germania, dovrà fare i conti con un
passato che era rimasto sopito e nascosto fino ad oggi”. L'uscita dell'opera di
Cupellini coincide con la presentazione del documentario “Main basse sur
l’Europe” dedicato anch'esso alla strage mafiosa di Duisburg. Cupellini precisa
però che il suo film è nato prima. "Il mio cortometraggio diploma-
afferma- aveva già un’atmosfera noir, e Una vita tranquilla prosegue in quella
direzione. In realtà questo doveva essere il mio primo film, visto che avevo
iniziato a girarlo prima di Lezioni di cioccolato, ma poi per una serie di
circostanze produttive ho posticipato la realizzazione". Gomorra ha dunque
fatto scuola. Il Cinema italiano racconta la mafia con una crudezza sempre più
realistica. La cronaca giornalistica è ormai la fonte di ispirazione prediletta
per i film in uscita ed in preparazione sulla criminalità organizzata, sulla
falsariga dell'opera candidata all'Oscar 2009 che ha fatto da spartiacque di
questo filone noir. Anche l'altro grande protagonista di Gomorra, Matteo
Garrone, continua ad occuparsi di cronaca e criminalità nei suoi prossimi film.
Il regista romano firmerà una pellicola su un tema di grande attualità, lo
stalking e la violenza sulle donne, e, subito dopo, un'opera dal titolo
temporaneo Storie di Camorra. Entrambe i soggetti sono stati ideati
dall'autrice piemontese Stefania Rossella Grassi che li ha sceneggiati con la
revisione di Ernesto Siciliano. La stessa coppia di autori ha firmato Tieni a
me, trama di pura fiction su una vicenda di mafia che sarà presto portata sul
set da un importante produttore statunitense con la collaborazione di uno degli
attori di punta dello star system di Hollywood.
(Clz)
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