La Fondazione Incompiuto Siciliano promuove il primo Festival dell’Incompiuto Siciliano che si tiene fino a domenica presso il Parco archeologico dell’Incompiuto nel Comune di Giarre, in provincia di Catania. Il Festival, con la direzione artistica di Alterazioni Video, si comporrà di workshop, assemblee pubbliche, tour turistici, concerti, spettacoli pirotecnici, visioni psichedeliche che trasformeranno per tre giorni la città catanese in un enorme “Cantiere di Progettazione Urbana Partecipata”. Unico nel suo genere, sarà l’occasione per vivere un’esperienza irripetibile tra le opere incompiute, per la prima volta accessibili ai cittadini. Gli spazi delle opere incompiute saranno attraversati da dibattiti pubblici, azioni performative e workshop. Opere d’arte, ispirate allo stile dell’incompiuto, verranno disseminate nella città in una mostra diffusa sul territorio e sarà allestita una mostra sul progetto architettonico del Parco realizzata durante il workshop di progettazione condotto dall'architetto Marco Navarra. Ad accompagnare i visitatori nei tour, alla scoperta delle bellezze dell'incompiuto, saranno alcuni autori e artisti siciliani. Momento centrale di tutta la manifestazione è l'assemblea cittadina, un appuntamento di confronto con tutta la cittadinanza sul progetto del Parco dell’Incompiuto a Giarre. Nei giorni del festival, il collettivo di architetti-paesaggisti francese Coloco, conduce un workshop con studenti di architettura, artisti, giovani e cittadini sulla progettazione di un giardino presso l'edificio incompiuto del Centro Polifunzionale. Al termine del periodo di lavoro sarà presentata l'opera/performance: “L’origine del mondo - la vita nasce dalla pietra”. “L’individuazione dello stile architettonico dell'Incompiuto Siciliano - si legge in una nota - diviene paradigma interpretativo dell'architettura italiana dal dopoguerra ad oggi. La scelta di Giarre come sede del Festival non è casuale”: per gli organizzatori, che in occasione del Festival lanciano anche l’istituzione del Parco Archeologico dell’Incompiuto Siciliano, allo scopo di “promuovere il territorio sviluppando una nuova economia legata al turismo sostenibile”, la cittadina catanese è la “capitale europea per numero di opere su densità di abitante” e “capitale italiana dell’Incompiuto Siciliano”: “La lista delle sue opere incompiute è formidabile - si evidenzia -: la piscina provinciale, il centro polifunzionale, il mercato dei fiori, la pista per automodellismo, la casa per anziani, il parco Chico Mendez con la sua bambinopoli e il teatro comunale con i suoi quasi 60 anni. E infine, quel gigantesco campo di polo che sovrasta la Città. Ogni opera ha una sua storia: alcune sono state abbandonate prima della fine dei lavori per il fallimento dell'impresa costruttrice; altre dopo essere state concluse non hanno mai vissuto la presenza di essere umano; altre ancora hanno cantieri in corso di realizzazione da anni. Luoghi come buchi neri nel territorio tornano ad essere progettati e abitati Vi proponiamo l'occasione di partecipare ad un'esperienza unica, un'esplorazione nel paesaggio siciliano, tra le rovine del '900, per riscoprire aspetti nascosti della nostra amata Terra”. (Grm)
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