Il 18 novembre 2019 presso la sede di Edimburgo della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito, si è svolta la riunione ordinaria dell’Intercomites UK. Il rammarico per l’assenza dei parlamentari eletti all’estero.
Alla riunione ordinaria dell’Intercomites del Regno Unito, presieduta dal Presidente del Comites di Scozia e Irlanda del Nord Adriano De Marco, hanno partecipato anche Pietro Molle, Presidente del Comites di Londra ed Emanuele Bernardini, Presidente del Comites di Manchester.
Sono intervenuti oltre al Console Generale di Edimburgo Fabio Monaco, i membri del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero (CGIE) Manfredi Nulli e Luigi Billé, il consigliere del Comites di Edimburgo e Presidente dell’associazione Italian-Scotland Sandro Sarti e Davide Bargna, Scottish Branch Manager della Camera di Commercio e Industria Italiana per il Regno Unito.
BREXIT AL CENTRO DEL DIBATTITO
Tra i vari argomenti discussi, la Brexit ha avuto ampio spazio, soprattutto è stato valutato l’impatto che avrà sulla comunità dei nostri connazionali in tutto il territorio del Regno Unito. A tal fine, sono stati analizzati i risultati degli oltre 20 eventi informativi e di assistenza al Settled Status organizzati durante l’anno corrente e si sono programmate le future attività da svolgere nel 2020.
A tale proposito, l’Intercomites auspica, a poco più di un anno dalla scadenza per la registrazione del Settled Status (EU Settlement Scheme), che il Governo Britannico intensifichi la campagna di sensibilizzazione per i cittadini europei residenti nel Regno Unito, affinché regolarizzino il proprio status, con particolare riguardo a quelle fasce di cittadini più deboli e vulnerabili quali degenti, disabili e anziani.
PROGRESSI DEI SERVIZI CONSOLARI
Tra gli altri temi trattati, è emersa una generale soddisfazione sui progressi fatti dai due Consolati Generali per l’assestamento nell’esercizio di erogazione dei servizi consolari che, con ulteriori correttivi e con l’annunciata apertura del Consolato di Manchester, si possa prospettare una regolarizzazione dei servizi e una forte e ben strutturata rete diplomatico consolare al fine di assolvere a compiti di rappresentanza istituzionale nelle circoscrizioni di riferimento. Tutto questo in previsione che la Gran Bretagna diventi probabilmente un paese terzo di notevole importanza per l’Italia.
Successivamente i due rappresentanti del Consiglio generale degli italiani all’estero in una breve relazione hanno esposto le attività che il Cgie sta svolgendo e programmando, come la Conferenza Stato-Regioni-PA-CGIE e la battaglia per la riforma di Comites e CGIE e il loro rinnovo, vista la propensione da parte del Governo di un paventato rinvio dovuto alla mancanza di risorse non predisposte nella legge finanziaria.
ELEZIONI PER RINNOVO DI COMITES E CGIE
A tal fine l’Intercomites UK ha espresso la richiesta affinché le elezioni per il rinnovo dei Comites e del CGIE si possano svolgere a scadenza naturale, ovvero il prossimo Aprile 2020, senza eventuali rinvii. Ritiene inoltre che le risorse previste nella legge finanziaria per il capitolo di spesa degli italiani nel Mondo non subiscano tagli ma siano adeguate alle necessità, tenendo conto dell’aumento esponenziale dei flussi migratori di connazionali verso l’estero.
La riunione si è conclusa con l'augurio di raggiungere gli obiettivi programmati prima della scadenza dei rispettivi mandati. Con i cordiali saluti di rito si è rilevato il rammarico per la mancata partecipazione dei parlamentari eletti nella Circoscrizione Estero - soprattutto quelli eletti a residenza UK – accompagnato all’auspicio che nei prossimi appuntamenti possano partecipare, visto il momento così critico che la comunità italiana nel Regno Unito sta attraversando a seguito della Brexit.