E’ stato presentato ieri sera all’Ambasciata d’Italia in Belgio, con gli interventi del Sottosegretario agli Esteri Ricardo Merlo, del Direttore Generale del MAECI per gli Italiani all’estero Luigi Vignali e il Segretario Generale del CGIE Michele Schiavone, il fumetto “Una Storia Importante. 70 di immigrazione italiana in Belgio e oltre”. L'Ambasciatrice d'Italia a Bruxelles, Elena Basile, ha introdotto l’evento, lodando l’opera del fumettista belga di origine sarda Antonio Cossu e il lavoro dei ComItEs del Belgio che hanno preparato lo script lungo il quale si dipana la storia dell’emigrazione italiana. Il progetto, promosso dal Comites Belgio, è stato sostenuto dal Ministero degli Affari Esteri e dalla Regione Vallone per il suo alto valore divulgativo ed educativo e, come ha dichiarato l’Ambasciatrice d’Italia in Belgio, “contiene importanti insegnamenti sul passato, sui quali tutte le forze politiche possono convergere”. La scelta del Presidente del Comites Bruxelles, Brabante e Fiandre, Raffaele Napolitano, di diffondere il fumetto nelle scuole è stata sottolineata nelle conclusioni dell’Ambasciatrice, che ha ricordato che “questa forma d’arte innovativa è un modo di rispondere alla sfida fondamentale di non far disperdere questo patrimonio culturale, questa solidarietà, questa capacità di esser comunità e trasferire questo bagaglio culturale alle giovani generazioni”. Merlo ha aperto il suo intervento ricordando di essere “figlio di una famiglia emigrata in Sudamerica, che ha vissuto il dramma dell’emigrazione”. Proprio il Sudamerica, ha continuato Merlo, “è un continente dove ci sono tante associazioni italiane e la grande sfida è quella di coinvolgere i giovani, di come trasmettere questa storia ai giovani”.
Ed è per questo che il Sottosegretario agli Esteri ha voluto fare “i complimenti al Presidente del ComItEs di Bruxelles e al Direttore Vignali che, sin dall’inizio, hanno visto che questa iniziativa è attiva ed intelligente, soprattutto per avvicinarsi ai giovani”. Vignali si è detto “onorato di essere a Bruxelles, di essere stato invitato alla presentazione di questo lavoro che merita i ringraziamenti e i complimenti a tutti”. Il fumetto si pone l’obiettivo di sviluppare la consapevolezza delle nuove generazioni sull’emigrazione italiana, su quella storia di dolore e di successo che essa ha saputo incarnare. Lo ha ricordato anche Vignali, che ha voluto sottolineare che l’opera non ha solo l’encomiabile scopo di indirizzarsi ai giovani, ma anche a chi “adora i fumetti, è appassionato di fumetti: una storia illustrata che racconta non solo la storia dell’emigrazione italiana in Belgio, ma l’intera emigrazione, una storia universale nei contenuti e in quello che propone”. “È una storia che parla in un certo senso dello sviluppo dell’essere umano, della sua tendenza a migrare, della necessità di adattarsi, compara l’emigrazione di ieri a quelle di oggi avvicinando a temi d’attualità”, ha detto Vignali. Un’opera di grande divulgazione, che narra anche dello sviluppo industriale, “perfetta per le scuole e per chi voglia capire di più di questo grande fenomeno migratorio che da sempre attraversa la storia dell’umanità”, ha concluso il direttore generale per gli italiani all’estero del MAECI, complimentandosi anche per la scelta di parlare dei ComItEs, “per farceli conoscere meglio, portando questi organismi poco conosciuti e spesso poco apprezzati finalmente alla luce, con il loro valore, che è quello di promuovere quanto di meglio ci sia nella cultura italiana, nelle tradizioni italiane, nel rispetto per gli Italiani all’estero, che è il tema centrale che attraversa questa storia”. (gif – 7 feb)