“Giulietto Chiesa è morto. Non riesco ancora a salutarlo. Ricordo i suoi occhi lucidi di lacrime, a Kabul, davanti ad un bambino ferito dallo scoppio di una mina. È morto un uomo ancora capace di piangere per l’orrore della guerra. I suoi occhi sono un po’ anche i miei”. Ne dà notizia sulla sua pagina Facebook il vignettista Vauro Senesi. Giornalista e scrittore, Chiesa era nato ad Acqui Terme (Al) il 4 settembre 1940.
LA BIOGRAFIA. Giornalista dal 1979, quando entra a L’Unità come redattore ordinario. In precedenza compie una lunga esperienza politica, prima come dirigente studentesco universitario, a Genova e in campo nazionale , poi come dirigente nazionale della Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI), infine come dirigente della Federazione genovese del PCI negli anni 1970-1979. Capogruppo per il PCI nel Consiglio Provinciale di Genova dal 1975 al 1979, lascia il funzionariato di partito e viene assunto da L’Unità, a Roma. Dal 1980 al 1990 è corrispondente da Mosca per l’Unità. Nel 1990 entra alla Stampa, ancora come corrispondente da Mosca, e rimane in Russia fino alla fine del 2000. Nel 1999-2000 fonda “Megachip-Democrazia nella Comunicazione”, un’associazione che si occupa di analisi critica del funzionamento del mainstream mediatico. L’associazione dà vita anche a un sito internet di approfondimento (www.megachip.info) che nell’aprile 2009 supera i 60 milioni di pagine aperte e che al 2010 contava più di 100 milioni di pagine aperte. E’ a partire da Megachip che hanno preso avvio diversi progetti culturali come il programma di Educazione ai media, il film Zero-Inchiesta sull’11 settembre, il trimestrale Cometa (Comunicazione-Etica-Ambiente). Dalla fine degli anni ’90 comincia a seguire i problemi della globalizzazione e, in particolare dei suoi effetti sul sistema mediatico mondiale. In questo contesto si colloca la partecipazione di Chiesa alla fondazione del “World Political Forum”, con sede a Torino, sotto la presidenza di Mikhail Gorbaciov. Nel 2010 Gorbaciov continua la sua attività di ricerca internazionale fondando in Lussemburgo il “New Policy Forum” del cui Advisoy Board Giulietto Chiesa è stato membro. Dopo il ritorno in Italia scrive diversi libri, insieme a decine di saggi pubblicati in raccolte di autori diversi. Per Einaudi è stato pubblicato “G8-Genova”, la cronaca degli avvenimenti del luglio 2001. Per la Guerini e Associati e’ uscito il libro “Afghanistan anno zero”, scritto con il giornalista e disegnatore satirico Vauro, con prefazione di Gino Strada, il chirurgo italiano fondatore di Emergency. Quest’ultima opera è rimasta per un anno in vetta alle classifiche, avendo superato 115 mila copie vendute. Di questo libro è stata pubblicata una edizione in lingua greca. Nella primavera del 2002 esce per ieltrinelli ”La Guerra Infinita “, che è rimasto a lungo in vetta alle classifiche della saggistica. Nel 2004 Chiesa viene eletto al Parlamento Europeo nella Lista Di Pietro-Occhetto-Società civile. (Red – 26 apr)
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