Londra - Variazioni di espressione della coppia di geni ZCN8 e ZCN12 sono alla base della variabilità di epoca di fioritura in mais coltivato in climi temperati. Questa è la conclusione dello studio pubblicato sulla rivista PLOS Genetics condotto dal team di ricercatori dell’Università Statale di Milano - dipartimento di Bioscienze, coordinato da Lucio Conti e che comprende Chiara Tonelli e Sara Castelletti, in collaborazione con l’INRA e LEPSE di Montpellier. Il mais è una pianta di origine tropicale la cui fioritura è stata oggetto di una forte pressione selettiva. L’espansione di mais nei climi temperati è avvenuta grazie alla selezione di una serie di mutazioni che permettono alla pianta di fiorire in giorni lunghi, tipici della nostra estate. Esiste tuttavia una grande variabilità nella fioritura delle varietà di mais temperati, mantenuta a scopo adattativo. Per esempio, la possibilità di fiorire precocemente è utile in zone climatiche caratterizzare da estati siccitose, oppure molto corte, per evitare situazioni di stress estremo di siccità e freddo. Viceversa, climi caldi temperati impongono la selezione per una fioritura tardiva per massimizzare l’accumulo di biomassa.(9colonne)
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