Lo scouting calcistico passa al digitale. È stato presentato oggi a Roma, presso la sede dell’European School of Economics, Kicko, una nuova piattaforma on line dedicata ai giovani talenti del pallone. L’idea, nata dalla mente di Stefano Cigarini (direttore generale di Zoomarine), è stata messa a punto negli ultimi due anni, ma esordisce sul mercato in questi giorni. L’obiettivo di Kicko è quello di abbattere alcuni costi produttivi del sistema calcio e di proporre un nuovo modello di scouting digitale, che sia un valido sostegno per gli osservatori sportivi. Il sito web, Kicko.it, si presenta come un punto d’incontro virtuale, in cui i giovani talenti possono caricare i video delle loro performance sul rettangolo di gioco, mentre – allo stesso tempo – gli osservatori delle società calcistiche possono visionarli e valutare l’eventualità di un provino. “Il calcio – osserva Stefano Cigarini - vive una crisi strutturale. Dal punto di vista economico, i top club europei attraversano una crisi di proporzioni importanti. Per chi non rispetta i bilanci, le prospettive possibili sono: il fallimento, la vendita della società con conseguente ricapitalizzazione, o un ripianamento dei debiti da parte dei singoli presidenti”. L’ideatore del progetto Kicko ha così cominciato un breve excursus nei libri contabili del pallone, soffermandosi su una particolare voce di costo: “In molti casi, i salari delle squadre coprono l’80% delle uscite. La retribuzione del personale è una delle voci che incide di più a livello economico. Queste spese potrebbero essere contenute se avessimo una maggiore offerta”. Esponendo il prodotto sviluppato dalla società romana DueDiPicche, Cigarini ha analizzato i difetti “strutturali” dello scouting: “Il Milan, ad esempio, ha 30.000 osservatori in tutto il mondo e spende circa 4 milioni di euro in questo settore. I dati Fifa ci dicono che al mondo ci sono oltre 500 milioni di giocatori, ciò significa che per visionarli tutti sarebbero necessari 16.000 anni. Kicko, invece, permette ai talenti di mettersi in mostra gratuitamente e ai club di ridurre costi e tempi di lavoro”. L’ideatore della piattaforma digitale ha poi concluso il proprio intervento, fornendo alcuni dati relativi ai due primi anni d’attività: “Abbiamo 6070 calciatori iscritti, 429 professionisti abbonati al servizio e 2677 talenti esteri. Disponiamo di 5 versioni internazionali (inglese, francese, spagnolo, tedesco e portoghese) e di un sistema che permette di contattare ed eventualmente opzionare un talento”. Cigarini ha infine lanciato la sua sfida al mercato, affermando che in futuro sarà possibile “ridurre i compensi dei calciatori” e “trovare i nuovi Maradona”. (Asp – 22 mar)
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