Si può comunicare senza parlare? “Sì, e pure tanto. Gli italiani sono un popolo di gesticolatori. Abbiamo un super potere di cui dovremmo vantarci e che tanti vorrebbero imparare”. A parlare è uno che i gesti li studia da più di dieci anni: Luca Vullo(www.lucavullo.com), esperto di comunicazione non verbale. Autore, regista e produttore di cinema e teatro, performer e coach di comunicazione, Vullo - siciliano, classe ’79 - ha fatto conoscere la gestualità italiana all’estero con lezioni e spettacoli: “Da anni porto in tourneè per il mondo lo spettacolo ‘La voce del corpo’ sulla gestualità italiana in comparazione con quella di altri popoli insieme a mia madre Angela Gabriele - racconta l’esperto - gli italiani e la comunicazione non verbale – aggiunge - hanno un legame importante”. Vullo collabora con università nazionali e internazionali, Ambasciate e Istituti italiani di cultura. E cosa può succedere se l’ambasciatore della gestualità italiana nel mondo incontra un regista e autore televisivo come Duccio Forzano (più di 20 anni di carriera alle spalle, sei edizioni del Festival di Sanremo, programmi come Che tempo che fa, Torno Sabato, Stasera pago io)?:“Che nasca un programma: ‘Il potere nei gesti’, ogni giovedì in esclusiva su TvLoft, 5 episodi dalla durata di 20 minuti. Un mix tra un one man show e un programma divulgativo scientifico”.
IL FORMAT “Il potere nei gesti” è il primo programma di intrattenimento televisivo condotto da Vullo che con la tv però ha già una certa familiarità: “Certo, sono stato spesso ospite di programmi televisivi. Non vedevo l’ora di entrare in un mondo che mi affascina non poco, con un programma tutto mio, con uno spazio dove esprimermi al meglio. Sono stato notato da Forzano in Spagna, eravamo entrambe special guest della Leadership Arenda di Barcellona e dopo la mia scoppiettante performance mi propose di collaborare ed eccomi qua. Lui è un grande talento della televisione italiana. Abbiamo scritto un format che riassume buona parte delle mie esperienze. Se finora ho raccontato dei gesti italiani all’estero ora torno in Patria per spiegare agli italiani il fascino della gestualità”. Sulla nuova piattaforma tv de Il Fatto, Luca racconterà, con un taglio divertente e divulgativo, quanto la comunicazione non verbale sia importante per tutti gli esseri umani: “Ho deciso di raccontare a tutti quello che ha imparato e scoperto dopo anni di esplorazione e confronto con la comunicazione non verbale a livello internazionale. Metterò in luce con ironia le differenze tra la gestualità italiana e quella degli altri Paesi”.
GLI ITALIANI E I GESTI Un dito accusatore, un’invocazione al cielo, la mano a carciofo, le corna”: Luca ha fatto dei gesti il suo lavoro. “Non è folclore, uno stereotipo negativo del quale dobbiamo vergognarci. Ma comunicazione, cultura. La gestualità - spiega - è una lingua che si può imparare ed è fondamentale per comprendere la nostra mentalità”. Secondo una ricerca dell'Università Roma 3 gli italiani usano circa 250 gesti al giorno per comunicare. Dietro ai segni del nostro corpo si celano tanti segreti: “Con il programma ‘Il potere nei gesti’ invito inoltre il pubblico ad osservare il modo di comunicare di politici nazionali ed internazionali, analizzandone espressioni del viso, gesti, posture e comportamenti”. Da Barack Obama ad Angela Merkel sono tanti i volti noti che passeranno sotto la lente di Vullo che ricorda come anche in Italia la politica non possa fare a meno della comunicazione non verbale: “Matteo Salvini lo sa bene. Si possono esprimere emozioni e sentimenti attraverso il corpo, il viso e le mani”. Come dimenticare Silvio Berlusconi al summit dei ministri degli Esteri Ue nel 2002? “Il gesto delle corna nella foto ufficiale fece il giro del mondo. All’estero conoscono bene il gesto delle corna come pure quello del dito sulla guancia per far capire che è buono quello che stiamo mangiando”.
“Ogni gesto può rimpiazzare o sottolineare le parole utilizzate, dando un’opportunità in più per esprimere sentimenti, concetti” spiega il performer e coach di comunicazione. Sono tanti i gesti italiani popolari nel mondo: “Tra i più famosi c’è quello del ‘cosa vuoi?’ quando uniamo le dita e muoviamo su e giù la mano. E, ancora, il lancio del bacio o il ‘me ne frego’: quando passiamo le dita della mano sotto il mento con il dorso verso l’interlocutore. Indica assoluta indifferenza al problema, disinteresse”.
COVID E FISICITA' “L’Italia è la Babele dei gesti”, “La passione degli italiani”, “Gestualità italiana vs resto del mondo”, “Il corpo non mente”, “Italiani vs Covid-19”: questi i titoli delle puntate de “Il potere nei gesti” disponibili ogni giovedì sul sito www.tvloft.it e chiaramente visibili in tutto il mondo. “Da oltre un anno ci siamo abituati al distanziamento alle restrizioni: non potevamo non dedicare un episodio del programma a come la pandemia abbia cambiato la nostra gestualità, la nostra fisicità. La stretta di mano, l’abbraccio, il bacio, pure un pizzicotto sulla guancia: quanto ci mancano questi gesti! Eppure sono sicuro che finita la pandemia torneranno a far parte della nostra quotidianità”. Incrociamo le dita. Ora come non mai.
(8 mag – Gil)
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