Roma, 14 set – “Io credo che l’Italia debba assolutamente fare molto di più” per Patrick Zaki, “un ragazzo incarcerato da ormai 19 mesi per aver scritto un articolo in cui difendeva i copti, il diritto all’esistenza di una minoranza religiosa. Io credo che l’Egitto sempre di più si mostri un Paese con cui è difficile avere un rapporto normale: ci si domanda tanto se si debba avere a che fare con i talebani ma non mi sembra che il governo egiziano esprima livelli di democrazia più elevati rispetto a quelli del regime di Kabul”. Così, a 9Colonne, Rossella Muroni di FacciamoEco commenta l’inizio del processo ai danni di Patrick Zaki il giovane studente egiziano dell’Università di Bologna che rischia fino a 5 anni di carcere. “Questo per dire – prosegue Muroni - che mi rendo conto che le relazioni non vanno mai interrotte, perché anche quel filo flebile di comunicazione può essere utile, però davvero l’Egitto sta segnando dei livelli di dittatura e tortura di cui non dovemmo essere complici. Patrick deve tornare in Italia da italiano perché è l’unico modo per salvargli la vita”. (PO / Sis) ////
(© 9Colonne - citare la fonte)
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