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Ossini: 'Kalipe',
a passo d'uomo'

Libri
Ogni settimana uno scaffale diverso, ogni settimana sarà come entrare in una libreria virtuale per sfogliare un volume di cui si è sentito parlare o che incuriosisce. Lo "Speciale libri" illustra le novità delle principali case editrici nazionali e degli autori più amati, senza perdere di vista scrittori emergenti e realtà indipendenti. I generi spaziano dai saggi ai romanzi, dalle inchieste giornalistiche, alla storia e alle biografie.

Ossini: 'Kalipe', <br> a passo d'uomo'

MASSIMILIANO OSSINI: “KALIPÈ. A PASSO D'UOMO" 

Dopo il successo editoriale e di pubblico di “Kalipè. Lo spirito della montagna” e “Kalipè. Il cammino della semplicità”, Massimiliano Ossini torna in libreria il 16 settembre 2021 e ci racconta il suo nuovo viaggio nella natura, in un libro dal titolo “Kalipè. A passo d'uomo" (Rai Libri).  Il ritorno al benessere psicofisico, attraverso un approccio più sostenibile verso la natura, imparando a rispettare ciò che ci circonda, è da sempre l’argomento principe dei libri di Massimiliano Ossini. Questo terzo libro è una discesa dal Monte Bianco, seguendo il corso dell’acqua che dalle vette comincia il suo viaggio verso il mare, durante la quale l’autore raccoglie testimonianze di vita che possono aiutarci a immaginare un futuro di benessere e felicità: “Stavolta ho deciso di mettermi in cammino sulle orme dell’acqua, seguendo il suo corso dai ghiacciai sino a valle, fermandomi a incontrare vite cristalline come ruscelli, capaci di lasciare il segno come fa la goccia che nei secoli scava la pietra. Incontrerò, sul mio cammino, uomini e donne che hanno saputo mutare sguardo e che possono testimoniare come questo piccolo cambiamento possa essere l’inizio di un mondo completamente nuovo”. Un viaggio nella natura incontrastata, ma anche una finestra sul domani. L’attuale situazione di crisi da pandemia ci impone il dovere di confrontarci con nuove idee e immaginare possibili futuri, in cui le nostre vite riprenderanno, si spera, anche migliori di prima, perché “è di questo che abbiamo bisogno: un cambio di visuale, di prospettiva”. Massimiliano Ossini (1978) è stato un volto di Disney Channel tra il 2001 e il 2005, e il conduttore di “Disney Club” su Rai2, di “Linea Verde” su Rai1 di molti altri programmi, fino ad approdare al timone di “Linea Bianca”, sempre su Rai1, e “Mezzogiorno in famiglia” su Rai2. Nel 2021 guiderà “Kalipè. Alla ricerca della felicità”, la prima trasmissione da lui ideata e condotta, in prima serata su Rai2. Ha pubblicato per Rai Libri: Kalipè. Lo spirito della montagna (2018) e Kalipè. Il cammino della semplicità (2020).

 

 

I SEGRETI DELLA FORTEZZA AQUIBIS DI VALENTINA CAMBI

La fortezza Aquibis ospita un collegio molto particolare, che proietta i suoi allievi in un’epoca diversa dal presente: Marta, Penelope, Francesco e Joao vi sono appena stati ammessi e si ritrovano così a vivere nel 1969, l’anno dello sbarco sulla Luna e dell’esplodere delle prime contestazioni giovanili. Spinti dalla curiosità e animati da un forte spirito di solidarietà e di amicizia, non appena scoprono del misterioso furto di un medaglione, i quattro ragazzi decidono di darsi da fare per ritrovarlo, avventurandosi tra i segreti meandri del castello e sfidando le ferree regole della scuola e le antipatie degli altri collegiali, alcuni dei quali cercheranno di mettere loro i bastoni tra le ruote. Professori e sorveglianti, dal canto loro, sembrano fermamente intenzionati a tenere nascosti i misteri dell’Aquibis. Riusciranno a svelarli i quattro protagonisti di questa storia? Che cosa si cela nella proibitissima ala est? E perché per loro è vietato anche solo avvicinarvisi? “I segreti della fortezza Aquibis”, di Valentina Cambi, edito da Rai Libri, è in vendita nelle librerie e negli store digitali dal 16 settembre. Valentina Cambi, laureata in lettere classiche, con un diploma di perfezionamento (PhD) in linguistica e un master in sceneggiatura, è autrice, sceneggiatrice, direttore artistico e traduttrice. Ha pubblicato numerosi libri, fumetti e magazine per note case editrici italiane e internazionali.

 

 

PARIGI 1914-1918. MUSICA E MUSICISTI DURANTE LA GUERRA

 Estate 1914. Parigi precipita all'improvviso nel baratro della prima guerra mondiale. Ma il cupo rombo degli Zeppelin non blocca l'attività artistica della capitale, e anche per i musicisti, ancora storditi dalla bomba del Sacre di Stravinskij (1913), la vita continua. "Parigi 1914-1918. Musica e musicisti durante la guerra" di Flavio Testi e Camilla Testi (Zecchini editore) ci restituisce – attraverso cronache, testimonianze, aneddoti, lettere – gli umori di un universo ferito che tuttavia non si arrende e nel quale spiccano personalità come Ravel, Debussy, Satie, Djagilev, còlti nella loro più vera e profonda umanità e nel contesto di una tragedia collettiva che inevitabilmente li interpella. Una tragedia che, pur smorzando il proverbiale splendore della Ville Lumière, non ne mette però a tacere i suoni, le voci, e nemmeno quella voglia di “trasgressione” che giunge talora allo scandalo, come nel caso di Parade (1917). Nascono così, all'ombra delle carneficine e con l'arrivo, tra l'altro, del jazz da Oltreoceano, i germogli di una nuova, grande stagione che esploderà nelle Années Folles, quando dopo il trauma di un conflitto che ha lasciato sul campo milioni di morti niente sarà più come prima.



DAVIDE RONDONI: COS'E' LA NATURA? CHIEDETELO AI POETI  

In un’epoca dominata da nuove scoperte, dalla crescita tecnologica, da una nuova sensibilità ecologica, ma anche da nuovi fenomeni inquietanti, come pandemie globali e squilibri dell’ambiente, risuona potente la domanda su cosa sia un comportamento veramente naturale nella vita di una persona. La parola “natura” è inevitabilmente fonte di confusione e tensioni, spesso usata per motivare scelte opposte. Forse, allora, per riaccostarci veramente alla natura (e alla nostra natura) occorre una sapienza antica e sempre nuova. Vogliamo una vita più naturale? Chiediamo ai poeti. E loro ci guideranno. Con uno stile che unisce saggio e narrazione, Davide Rondoni in "Cos'è la natura? Chiedetelo ai poeti" (Fazi editore) perlustra gli interrogativi che sorgono intorno al tema della natura, senza pregiudizi e senza censure, sfidando molti luoghi comuni e toccando temi che oggi occupano la nostra quotidianità e le frontiere dei nuovi saperi. Un libro attuale che ragiona sui temi della modernità attraverso le voci di autori classici e contemporanei come Lucrezio, Keats, Leopardi, Szymborska, Luzi, per una visione del mondo più completa che possa indagare al meglio il rapporto inevitabile dell’uomo con la natura.

 

EMIGRAZIONE, LIBRI: ALLA CAMERA " CLAUSURA LIBERATORIA" DI CINZIA DE MARZO   

"Sono molto emozionata di essere qui, direttamente arrivata da Bruxelles. Sono una expat italiana, che vive da dieci anni in Belgio, Durante la prima ondata della pandemia mi sono dedicata alla scrittura della mia prima opera narrativa". Cinzia De Marzo, cinquantenne avvocato barese, specialista in diritto ed economia dell’Unione europea, vive a Bruxelles dal 2011 ed è madre single con un figlio unico che porta il suo cognome.  "Clausura liberatoria" (Albatros) è il suo primo romanzo, dal sapore autobiografico, presentato alla Camera su invito del deputato di Italia Viva Massimo Ungaro, eletto in Europa. La narrazione, liberamente ispirata a fatti realmente accaduti, si snoda al ritmo di un metaforico viaggio intrapreso durante il lockdown. Ci si muove tra realtà contemporanea e digressioni nel passato. Protagonisti Carolina, madre single e libera professionista espatriata a Bruxelles, e suo figlio Arturo. I due si ritrovano coinvolti in un’odissea senza fine, in vicende ai limiti del grottesco causate dalla presenza di babysitter uomini e inaffidabili. Rari purtroppo i collaboratori meritevoli. "Il libro – spiega l'autrice - evidenzia da un lato gli ostacoli che si possono incontrare cambiando città e trovandosi in un'altra realtà, dall'altro però la voglia di migliorarsi e di investire sulla propria professionalità. Gli expat se hanno cambiato città e Paese è anche perché vogliono dare un contributo di competenze 'spendendole' in un'altra dimensione. Dal libro si evincono due elementi fondamentali: da un lato la capacità di resilienza applicata al quotidiano, sempre vissuto in maniera propositiva e ottimista, dall'altro il tema delle famiglie monoparentali: in un luogo come la Camera una discussione più approfondita su un tema come questo, in termini di tutele, sarebbe il caso di affrontarla". "Il racconto è sincero e autentico, piace proprio per questo ai lettori che lo hanno apprezzato tantissimo – spiega ancora Cinzia De Marzo - Dietro l'autoironia e i toni leggiadri c'è anche una profondità, la sofferenza di una donna che si coglie al di là della forza, della determinazione e della caparbietà di una madre, di una professionista e di un'amante, perché si raccontano anche le sue fragilità nelle relazioni con gli uomini. È la duplice vita di una mamma e di una donna che vive tra Bruxelles e l'Italia". "E' un bel romanzo, che io consiglio e che pensavo fosse interessante presentare qui alla Camera – afferma invece Ungaro - per far capire come il lockdown abbia avuto un impatto sulle nostre vite, ci ha permesso di capire di più di noi stessi aprendo delle strade prima ignote".

(© 9Colonne - citare la fonte)