Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Torna Vasco Rossi
con “Siamo qui”

Musica
Concerti, dischi, biografie, tributi e novità dalla Rete. Lo "Speciale musica" si snoda lungo il variegato mondo del rock e del pop attraverso personaggi, sonorità e aneddoti "unici nel loro genere". Ogni settimana vengono pubblicate le notizie riguardanti gli artisti italiani e stranieri, dai mostri sacri alle giovani promesse nate nei talent show. Un servizio che consente di essere sempre aggiornati sulle hit del momento e sulle star immortali.

Torna Vasco Rossi <br> con “Siamo qui”

Vasco Rossi torna in scena con il nuovo album “Siamo qui”. Un album a tutto classic rock, “tutto suonato” da musicisti con strumenti veri: batteria, basso, chitarre elettriche e tastiere. Un disco “molto spontaneo e diretto, divertito e divertente e - aggiunge Vasco – un album Classic Rock, in direzione ostinata e contraria, come direbbe de Andrè, rispetto alle tendenze in voga. Suonato, registrato, ‘buono alla prima’: rock che non ha bisogno di trucchi o diavolerie per provocare e emozionare. Le canzoni sono nate per essere cantate dal vivo. Le ho scritte pensando ai live, e adesso non vedo l’ora di tornare sul palco, non sto più nella pelle, ora che il 2022 si avvicina”. “Siamo Qui” è il 18esimo album di studio e arriva dopo “Sono Innocente”, del 2014, ma soprattutto, sottolinea Vasco, conclude il discorso de “La Verità” e “Se ti potessi dire”, brani scritti nello stesso periodo creativo, tra il 2018 e il 2019. Ancora una pagina che volta chiudendo un capitolo della sua vita, umana e artistica. Con canzoni che parlano molto di presente ma che, per lui, sono già passato. “Vivo generalmente nel passato o nel futuro, non sono mai presente. Sul palco invece sono lì, ci sono, sono presente”. Ed è lì che è proiettato ora, sul Vasco Live 2022 che inizierà a primavera, dal 20 maggio a Trento per un evento speciale per proseguire con le date già sold out e riprogrammate al 2022 (sold out Milano, Firenze, Roma e Imola). E con quelle nuove negli stadi di altre 5 città per le quali i biglietti cominciano a scarseggiare: già sold out Bari e Torino, ce ne sono ancora per Napoli, Ancona e Messina. In tutto 11 concerti. Tutti i suoi album sono il ritratto di un tempo, scrive Vasco: “Il bello è questo: capire, valutare, interpretare il tempo che uno vive…soprattutto imparare a conoscersi…Sono sempre io, con qualche consapevolezza in più! Che, certo, non consola. Ma indietro non si torna”. “Siamo qui”: sono 10 canzoni, 10 storie una diversa dall’altra, che compongono il suo sguardo ironico onirico sulla condizione umana oggi, e sulla società, contraddizioni e complicazioni comprese. La “scaletta” dei brani è costruita sul modello di quelle da concerto: parte con una pacca di rock duro e provocazione per proseguire in un’onda emotiva che ti tira su e poi ti tira giù, giù e poi ancora su, scatenando un’esplosione di energia.

ALESSANDRA AMOROSO: IN RADIO IL NUOVO SINGOLO “CANZONE INUTILE”

Dal 12 novembre, è in rotazione radiofonica “Canzone inutile”, il nuovo singolo di Alessandra Amoroso, estratto dall’ultimo album “Tutto accade” (Epic / Sony Music). Una ballad intensa che parla del potere evocativo delle canzoni, in grado di fotografare un istante e di rimanere scolpite nel tempo, di trasformarsi in momenti, in persone e in luoghi che hanno un valore diverso per ognuno di noi. “Canzone Inutile” è un brano che Alessandra dedica a sé stessa, all’incontro delle sue due anime che dopo anni finalmente si sono viste e riconosciute in una. Incontro tradotto anche nelle immagini del video ufficiale, ideato dalla stessa Alessandra, diretto da Bendo e prodotto da Maestro, che si sviluppa in due video paralleli che solo alla fine diventano uno solo: https://youtu.be/sLtcmMAINRY. Scritta da Federica Abbate, Cheope, Takagi & Ketra e Rocco Hunt e prodotta da Francesco “Katoo” Catitti, “Canzone Inutile” è contenuta in questo “album verità”, come lo definisce la stessa Alessandra, in cui l’artista si mette a nudo completamente per la prima volta e racconta di sé, di cambiamenti importanti, di scelte difficili e di grandi traguardi. “Tutto accade” è disponibile in digitale (anche in Audio Spaziale con Dolby Atmos su Apple Music), in versione CD e nell’esclusiva versione vinile in ben quattro colori diversi (blu, verde, giallo e rosa): https://epic.lnk.to/TuttoAccade.

14 brani inediti che vantano le firme di una squadra d’autori d’eccezione della scena pop italiana, scelti con cura per l’occasione e guidati dalla stessa Alessandra: Paolo Antonacci, Davide Petrella, Federico Zampaglione, Federica Abbate, Giordana Angi, Rocco Hunt, Roberto Casalino, Cheope, Virginio Simonelli, e poi ancora Federica Camba, Daniele Coro, Antonio Iammarino, Daniele Magro, Fabio Gargiulo e Davide Simonetta. Il tutto arricchito da un’importante ricerca stilistica, nuove sonorità e produttori del calibro di Dario Faini, Francesco “Katoo” Catitti e Takagi & Ketra. Prosegue il “Tutto Accade – Instore tour”, una serie di appuntamenti nelle principali città italiane con cui Alessandra torna finalmente ad incontrare il suo pubblico. Questi i prossimi appuntamenti: il 12 novembre a Messina (Feltrinelli – Via Ghibellina, 32 – ore 17.00), il 14 novembre a Caserta (Juke Box – Via Carlo Cornacchia, 10 – ore 15.00), il 16 novembre a Reggio Emilia (CC I Petali c/o UCI Cinema – Piazzale Atleti Azzurri D’Italia, 5 – ore 16.00), il 17 novembre a Villesse – Gorizia (CC Tiare Shopping – Località Maranuz, 2 – ore 17.00), il 18 novembre a Stezzano – Bergamo (CC Le Due Torri – Via Guzzanica, 62/64 – ore 16.00), il 22 novembre a Catania (Feltrinelli – Via Etnea, 283 – ore 17.00), il 23 novembre a Palermo (Feltrinelli – Via Cavour, 133 – ore 17.00) Nel 2022 ci sarà il grande ritorno live con l’evento “Tutto accade a San Siro”, il 200esimo concerto della carriera dell’artista, previsto per il 13 luglio, in cui Alessandra per la prima volta si esibirà sul palco più prestigioso della musica pop e rock italiana e internazionale, quello di San Siro.

A ROMA “CIAK SI SUONA”: UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE COLONNE SONORE
Torna anche quest’anno il progetto culturale “Ciak si suona”, la rassegna di concerti organizzata dall’Associazione Ponte Milvio e dedicata al rapporto tra musica e cinema, ma non solo. Sono otto appuntamenti ad ingresso gratuito, che si svolgeranno dal 18 al 29 novembre 2021 al Teatro Ciak di Roma in via Cassia 692. La serata inaugurale, in programma giovedì 18 novembre alle 21.00, sarà un omaggio a Giuseppe Tornatore ed Ennio Morricone, due grandi maestri italiani nel campo rispettivamente della regia e della musica, tra cui nonostante la differenza di età si stabilì un feeling speciale, da cui nacquero molte occasioni di lavorare insieme e anche una forte amicizia, soprattutto nell’ultimo periodo della vita di Morricone. Sono in programma le musiche di Morricone per i film del regista siciliano: Volti e fantasmi (da La migliore offerta), Malena e Ipocrisie (da Malena), Ricordare (da Una pura formalità), Il cane blu (dal film a episodi La domenica specialmente), Nuovo Cinema Paradiso, L’uomo delle stelle e Voci (da L’uomo delle stelle), Thanks Danny e 900 Theme (da La leggenda del pianista sull’oceano), La sconosciuta, Stanno tutti bene. Le esegue il sestetto Siniscalchi, costituito da jazzisti di eccellenza del panorama nazionale, con al centro la cantante e attrice Raffaela Siniscalchi, che nel suo background musicale spazia le dal jazz alle musiche popolari di varie tradizioni. L’appuntamento di venerdì 19 novembre alle 21.00 è intitolato “Rock Story da Jimi Hendrix ad oggi”. Con il gruppo formato da Rocco Zifarelli e Nicola Costa alla chitarra elettrica, Marco Siniscalco al basso elettrico e Marco Rovinelli alla batteria, si ripercorrerà la storia della chitarra elettrica a partire da Jimi Hendrix, l’interprete del suono distorto, colui che passa dal rock’n roll al rock e basta, arrivando fino all’hard rock e precorrendo l’heavy metal, con la forza espressiva fenomenale del rock moderno. È questo lo spirito in cui si forma questo progetto musicale con alcuni dei i migliori chitarristi italiani, riuniti per fare il punto sullo stato dell’arte della chitarra elettrica.

AVRIL LAVIGNE: DOPO DUE ANNI TORNA CON IL NUOVO SINGOLO “BITE ME”

L’artista multiplatino Avril Lavigne dopo due anni torni con un nuovo singolo “Bite Me”, il suo debuttando per la DTA Records di Travis Barker. Per celebrare “Bite me” la cantautrice, designer e filantropo canadese, nominata 8 volte ai GRAMMY Award, si è esibita al The Late Show With James Corden lo scorso 10 novembre. Fondata da Baker, la DTA Records è in venture con la storica Elektra Music Group. “Bite Me” è stata prodotta da Barker, John Feldmann e Mod Sun. Il video ufficiale è stato diretto da Hannah Lux Davis ed è ora nella fase finale di produzione. La scorsa settimana Avril ha condiviso un post su TikTok nel quale annunciava il suo contratto con la DTA Records con un video di Avril e Travis che si esibivano con “Bite Me”. Il post ha avuto oltre 10M di visualizzazioni e 1,5M di likes in pochi giorni. Avril ha inoltre conquistato il web ad inizio anno con il suo primo post su TikTok: il suo post virale di “Sk8er Boi” con la leggenda dello skateboard Tony Hawk, ha raggiunto 33,9M di visualizzazioni e 6,7M likes. Dando il benvenuto ad Avril alla DTA Records, Barker dice: “Io e Avril siamo amici da tanto tempo, ma ero un suo grande fan prima ancora di conoscerci. Lei è veramente tosta e un’icona, sia come performer che come autrice che per presenza. Siamo stati in studio insieme ad inizio anno e ci siamo divertiti così tanto che le ho chiesto di unirsi al team della DTA. Sono così felice che sia ora parte dell’etichetta. Non vedo l’ora che tutti sentano la musica incredibile che sta per arrivare”. Avril aggiunge: “ho sempre ammirato Travis e la sua musica. La prima volta che abbiamo lavorato insieme è stato 15 anni fa per il mio album ‘The Best Damn Thint’ e sono veramente fiera del producer che è diventato oggi. Trascorriamo tantissimo tempo a scrivere canzoni e a lavorare all’album e, firmando per la DTA, mi è sembrato di aver trovato una nuova casa sia per me che per la mia nuova musica. Travis capisce perfettamente la mia visione artistica e creativa e i miei obiettivi a questo punto della mia carriera. Sono entusiasta di pubblicare ‘Bite Me’. È un inno alla conoscenza del proprio valore, su ciò che si merita e sul non dare una seconda possibilità a chi non se la merita".

GIUDA IN CONCERTO AL PARCO SCHUSTER DI ROMA

Dopo i concerti estivi, i Giuda sono pronti a tornare a Roma per un concerto pomeridiano gratuito a Parco Schuster domenica 21 novembre 2021, finalmente con pubblico in piedi. L’ingresso è consentito solo dietro presentazione del Green Pass come da normativa attualmente in vigore. Tra i maggiori esponenti del rock’n’roll italiano potente e grintoso, i Giuda si formano a Roma nel 2007 e fin da subito si rivelano come una realtà fortemente internazionale ed un gruppo di musicisti uniti sia sul palco che nella vita di tutti i giorni. A tenere insieme ogni singolo membro della band c’è la passione comune per le esibizioni dal vivo e per un sound di stampo seventies, ma perfettamente a fuoco nei confronti di sonorità più moderne. L’ultima uscita discografica della band è il box set dedicato al decennale dell’album Racey Roller composto da tre singoli in formato 7” con demo e outtakes, un booklet con la storia degli inizi della band, la tessera ufficiale della Giuda Horde e vari gadget. Il box set arriva dopo l’ultimo album E.V.A. uscito nel 2019, che racchiude nella musica e nei testi dei suoi brani tutte le esperienze dei Giuda e le loro inclinazioni artistiche: lo spazio extraterrestre rappresenta da sempre un’alternativa più piacevole rispetto all’implacabile delirio del pianeta Terra, di conseguenza il rock’n’roll di questi guerrieri lisergici si è avventurato nella stratosfera, con risultati incredibili. Quella dello spazio è una metafora per raccontare i viaggi, l’incontro tra culture diverse e la paura che spesso affligge l’essere umano. “Non siamo nostalgici e non vogliamo vivere nel passato! - ha affermato Lorenzo, il chitarrista della band. - Se è vero che le nostre influenze appartengono perlopiù agli anni 60 e 70, due decadi in cui a livello artistico tutto è cambiato, è anche vero che la nostra è una band contemporanea, abbiamo modellato il nostro sound riportando tutto il nostro background nel 2019, creando così pian piano qualcosa di originale e, a mio avviso, di unico!”.

(© 9Colonne - citare la fonte)