Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

TURISMO DELLE RADICI

Campello sul Clitunno:
l’Umbria che ispira i poeti

Campello sul Clitunno: <br> l’Umbria che ispira i poeti

Nel 1876, Giosuè Carducci, arrivato a Spoleto come commissario di esami al Liceo Classico, visitò Campello sul Clitunno e scrisse “Ode alle Fonti del Clitumno”, descrizione della magnificenza del luogo. Il passaggio del poeta è ricordato oggi da una stele dello scultore torinese Leonardo Bistolfi, con uno scritto di Ugo Ojetti. E il borgo umbro di Campello sul Clitunno merita davvero tutta la poesia che l'essere umano è in grado di produrre. Posto sul fiume Clitunno, che qui ha la sua origine, l'antico nucleo dell'attuale comune si trova nella frazione di Campello Alto, un castello costruito nel 921 da Rovero di Champeaux, barone di Borgogna. Tuttavia già nell’antichità classica il dio del fiume Clitunno era cantato, oltre che da Properzio, dal poeta imperiale per eccellenza, Virgilio. Quest’ultimo ha riportato la curiosa leggenda dei buoi che, immergendosi nelle acque del fiume, sarebbero diventati ancora più candidi. Per quanto riguarda il periodo longobardo, fino al 20 febbraio 2022 e in occasione delle celebrazioni per il decennale del riconoscimento del sito seriale “I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.)” come Patrimonio Mondiale Unesco, presso Palazzo Casagrande a Campello sul Clitunno, sarà visitabile la mostra “Trame Longobarde. Tra Architettura e Tessuti”. Si tratta di un lavoro di ricostruzione, sulla base dei dati archeologici, della vita quotidiana dei longobardi, un viaggio attraverso tessuti, abiti e monili prodotti dallo loro civiltà, curato da Glenda Giampaoli e Giorgio Flamini, con il confronto scientifico di Donatella Scortecci, e realizzata con le risorse della regione Umbria, del MiBACT, dell'Associazione Italia Langobardorum e della legge 77 del 2006 a sostegno dei siti Unesco. I tessuti e le bordure, invece, sono stati realizzati nella Casa di Reclusione di Spoleto dai detenuti del corso di tessitura, con i telai dell’IIS Sansi Leonardi Volta, dopo uno straordinario lavoro di studio e ricostruzione di trame e orditi desunte dalle scoperte archeologiche. Campello sul Clitunno è una location perfetta per una mostra del genere. Nel suo territorio, infatti, si trova il Tempietto del Clitunno, piccolo sacello a forma di tempio, considerato uno tra i più interessanti monumenti altomedievali dell'Umbria oltre che uno dei sette gioielli dell'arte e dell'architettura longobarda in Italia che sono stati di recente inseriti nella lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco ricordata poc'anzi. Completano la visita al borgo il già citato Castello di Campello Alto, la struttura trecentesca del centro abitato, mura e porte d'ingresso ben conservate, la chiesa parrocchiale dedicata a San Donato, il Castello di Pissignano e il Santuario della Madonna della Bianca del 1516. Oltre l'innegabile bellezza degli edifici storici, il borgo umbro sa affascinare anche attraverso le sue radici culturali, testimoniate dal Museo della Civiltà Contadina e dal Centro di documentazione sulla Transumanza e sui Pastori, che raccolgono gli usi e i costumi tradizionali delle campagne circostanti. Campagne che da sempre regalano agli abitanti i prodotti che fanno parte della semplice cucina locale, fatta di formaggi, olio e tartufi. Non resta che scoprire i sapori e le meraviglie dell'Umbria.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Perugia (37 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Spoleto (10 km). In automobile da nord: E45 da Perugia, arrivare a Foligno, percorrere la SS 3 Flaminia in direzione di Roma, seguire indicazioni per Pissignano, poi per Campello sul Clitunno; in automobile da sud: autostrada A1, uscita Orte, arrivare a Terni, proseguire per Spoleto percorrendo la SS 3, seguire indicazioni per Pissignano, poi per Campello sul Clitunno.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Tutto da esplorare il Parco Nazionale dei Monti Sibillini. La posizione è perfetta per esplorare il centro storico di Spoleto.

(© 9Colonne - citare la fonte)