Nel periodo gennaio-ottobre 2021, i nuclei percettori di Reddito di Cittadinanza (RdC) sono stati quasi 1,55 milioni, mentre i percettori di Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati più di 163mila, per un totale di oltre 1,71 milioni di nuclei e quasi 3,85 milioni di persone coinvolte, per un importo medio di circa 547 euro. I dati relativi al singolo mese di ottobre riferiscono di quasi 1,36 milioni di nuclei percettori totali, con tre milioni di persone coinvolte e un importo medio erogato a livello nazionale di 544 euro (575 euro per il RdC e 275 per la PdC). L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 445 euro per i monocomponenti a un massimo di 698 euro per le famiglie con quattro componenti. La platea dei percettori di Reddito di cittadinanza e di Pensione di Cittadinanza è composta da 2,57 milioni di cittadini italiani, 313mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e circa 118mila cittadini europei. La distribuzione per aree geografiche vede 583mila beneficiari al Nord, 424mila al Centro e due milioni nell’area Sud e Isole. Nei primi dieci mesi del 2021, le revoche raggiungono il numero di quasi 96mila nuclei e le decadenze sono oltre 262mila. Il decreto-legge 41/2021 art.12 comma 1 ha previsto il riconoscimento, a domanda, di ulteriori tre mensilità di Reddito di Emergenza, per i mesi di marzo, aprile e maggio 2021. Sono 594mila i nuclei a cui è stata pagata almeno una mensilità nel 2021, delle tre previste, con un importo medio mensile di 545 euro e un numero di persone coinvolte di oltre 1,35 milioni. Oltre 828mila sono cittadini italiani (quasi 324mila nuclei con un importo medio mensile di 582 euro), oltre 441mila cittadini extracomunitari (quasi 234mila nuclei con un importo medio mensile di 494 euro) e quasi 82mila cittadini comunitari (per oltre 36mila nuclei e importo medio mensile di 536 euro).
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