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TURISMO DELLE RADICI

La Sartiglia: il carnevale storico di Oristano

La Sartiglia: il carnevale storico di Oristano

Oristano è la città principale della Sardegna centro-occidentale, porta d’ingresso verso numerose bellezze naturali e anima nobile dell’isola, grazie ai suoi monumenti storici. La sua storia ha inizio con la giudicale Aristanis, sorta presso l'antica città di età fenicio-punica e romana di Othoca, l'attuale Santa Giusta, che divenne un centro importante nel 1070 quando l'arcivescovo arborense Theoto vi trasferì la sede vescovile, abbandonando l'ormai decaduta Tharros, e il giudice Orzocco I la eresse a capitale del Giudicato di Arborea. Questo trasferimento in un territorio principalmente abitato da contadini e allevatori fu dovuto probabilmente alle incursioni saracene che in quegli anni imperversavano sul litorale occidentale sardo. La nuova città era invece protetta dalle eventuali incursioni nemiche da barriere naturali quali gli stagni di Santa Giusta e il fiume Tirso. Oggi, il suo centro storico è il risultato delle vicende storiche che hanno attraversato la Sardegna. La città ha avuto un ruolo da protagonista nel Medioevo: a partire dall’XI secolo si è arricchita di palazzi, fortificazioni e templi cristiani. La maestosa torre di Mariano II (XIII secolo), insieme alla Torre di Portixedda (XIII-XVI secolo), è la più significativa eredità della cinta muraria che correva attorno all’allora Aristanis, capitale del giudicato d’Arborea. Nella piazza Corrias si affaccia il Palazzo Parpaglia (XVII secolo), che ospita l’Antiqvarivm Arborense, Museo Archeologico “Giuseppe Pau”, che custodisce reperti che abbracciano un ampio arco temporale che va dall’età preistorica fino a quella medievale. Sono da vedere anche la Chiesa e Convento di Santa Chiara (XIV secolo), la Chiesa e il Convento delle monache Cappuccine (XVIII secolo), la Chiesa di Santa Lucia (XVIII secolo), la Chiesa e il Convento dei Domenicani (XVII secolo), la grande statua del XIX secolo dedicata alla giudicessa oristanese, il Palazzo degli Scolopi (XVII secolo), il Palazzo Campus-Colonna, il Palazzo Corrias-Carta, la Cattedrale di Santa Maria Assunta (XIV-XVIII secolo), la Chiesa di San Francesco (XIII-XIX secolo) e il settecentesco Palazzo Arcais (XVIII secolo). Dopo la visita ai monumenti e un pranzo a base di "malloreddus" alla salsiccia e "mustazzolus", è ideale una passeggiata a Torregrande, spiaggia oristanese per eccellenza. Qui spicca l’omonima torre spagnola, la più grande della Sardegna (1572). Accanto sorge un moderno porto turistico da cui partire alla scoperta delle spiagge della penisola del Sinis: i granuli di quarzo di Mari Ermi, Is Arutas e Maimoni e la sabbia fine di san Giovanni, i promontori calcarei e le spiagge di San Vero Milis, da Putzu Idu a s’Arena Scoada, e infine la sabbia di Is Arenas e il monumento naturale de s’Archittu. A rendere famoso Oristano, oltre alla sua bellezza storica e naturale, è la Sartiglia, una giostra equestre di origine medievale con protagonisti, la domenica e il martedì di carnevale, 120 cavalieri che vestono colorati costumi di foggia sarda e spagnola e montano cavalli bardati con coccarde multicolori. La storia rivive nella festa, insieme al gusto di dolci alle mandorle e al vino tipico locale, la Vernaccia, riconosciuta da sempre come il più prestigioso vino sardo che si estende sui fertili terreni della bassa valle del Tirso. Il suo colore dorato con sfumature ramate, dai sentori molto intensi, tra i quali si possono avvertire il mandorlo e l'amaretto, lo fanno diventare un vino di grande suggestione, perfetto per specialità a base di pesce in tegame, antipasti saporiti, la tipica bottarga di muggine e i dolci alle mandorle. Tutti sapori che fanno da sfondo ai festeggiamenti della Sartiglia, uno degli ultimi tornei equestri di origine medievale ancora presenti in area mediterranea.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Cagliari Elmas (117 km). In treno, la stazione ferroviaria di Oristano è collegata direttamente all'aeroporto di Elmas e al centro di Cagliari. In automobile da Cagliari: SS 131 in direzione Sassari, prendere l'uscita Oristano Sud / Santa Giusta, superato lo stagno di Oristano Sud / Santa Giusta proseguire sulla SP 56.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per chi ama il mare, vale la pena passare una giornata alla Spiaggia di Abarossa. Imperdibili le Terme Romane di Fordongianus.
https://www.sardegnaturismo.it/it/esplora/oristano

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