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TURISMO DELLE RADICI

Todi, arte e cultura nel cuore dell’Umbria

Todi, arte e cultura nel cuore dell’Umbria

"Todi, volò dal Tevere sul colle / l’Aquila ai tuoi natali e il rosso Marte / ti visitò, se il marzio ferro or parte / con la forza de’ buoi l’acclivi zolle" scriveva Gabriele D’Annunzio descrivendo la cittadina di Todi. Fondata tra VIII e VII secolo a.C., ad opera del popolo degli umbri, su un colle situato sulla riva sinistra del Tevere, Todi sorge a breve distanza dal territorio abitato dagli etruschi col nome di "Tutere", ovvero "Città di confine". Leggenda vuole che inizialmente la città doveva essere costruita ai piedi del colle, ma la tovaglia con cui i fondatori stavano facendo colazione fu afferrata da un'aquila che, volando, la lasciò cadere sulla cima del colle. Questo avvenimento venne interpretato come un segno divino, così si decise di costruire la città sulla cima. In epoca romana fu colonia e municipio, successivamente il suo sistema difensivo sopravvisse alle invasioni barbariche. Importante l'anno 1230, in cui nasce a Todi il poeta religioso più rappresentativo del XIII secolo: Jacopo Benedetti conosciuto come Jacopone da Todi. Dopo varie dominazioni, infine, la cittadina entra a far parte dello Stato Pontificio fino al 1860, salvo la parentesi napoleonica. Oggi Todi offre il meglio di arte, cultura e ambiente. Fulcro della città è piazza del Popolo, una delle più belle d'Italia, dove si affacciano i palazzi laici e del complesso religioso: il palazzo del Popolo, detto anche palazzo Vecchio, uno tra i più antichi edifici comunali italiani, eretto tra il 1214 ed il 1228 con un'ampia loggia a pilastro centrale al piano terra e il palazzo del Capitano (fine XIII secolo), detto palazzo Nuovo in stile gotico. Da vedere anche la chiesa di Santa Maria della Consolazione, una delle opere più alte del Rinascimento in Umbria, iniziata nel 1508 su progetto attribuito al Bramante, e il Duomo del XII secolo intitolato a Maria Santissima Annunziata, con accanto il palazzo Vescovile e il palazzo dei Priori del Trecento. Di notevole interesse anche il tempio di San Fortunato (XIII-XV secolo), esempio di stile gotico umbro che conserva in una cripta le spoglie di Jacopone da Todi e dei santi protettori della città, i resti della Rocca distrutta nel 1503, il castello di Montenero, il complesso di Collevalenza (chiesa e Santuario dell'Amore Misericordioso), e infine il convento di Montesanto. Todi è anche uno scrigno che nasconde profonde radici culturali. Innanzitutto nella sua enogastronomia, fedele ad antiche tradizioni umbre dove risalta il pan caciato o nociato, ovvero pane di forma rotonda con un impasto a base di noci, formaggio e uvetta, oppure il Grechetto di Todi DOC, un vino che affascinò persino Plinio il Vecchio. Da assaggiare anche la palomba alla ghiotta, piccioni cotti allo spiedo che, generalmente, vengono accompagnati dal vino locale. A testimonianza delle proprie radici, Todi fa un vanto anche delle attività artigianali, come la lavorazione della ceramica o i laboratori di oreficeria, scultura e restauro. Ma il vero fascino del borgo è racchiuso nelle sue feste: la Disfida di San Fortunato a ottobre, dove in occasione della festa di San Fortunato Patrono della città di Todi, la compagnia arcieristica Arcus Tuder organizza gare e rievocazioni storiche, tra cui il Palio dell'Aquila; "iubel - Le Giornate di Jacopone da Todi" dedicate a Jacopone; il Todi Festival tra agosto e settembre, che celebra la cultura in tutte le sue arti; Todi Fiorita a maggio, durante la quale il centro storico si trasforma in un giardino di fiori. Partecipare alle feste è il modo migliore per scoprire Todi, scoprendo le sue meraviglie artistiche e culinarie e le sue strade ricche di storia.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Perugia (36 km), mentre la stazione ferroviaria è quella di Orvieto (23 km), dalla quale si prosegue in bus. In automobile da nord: autostrada del Sole (A1), Firenze-Roma, uscita Valdichiana, proseguire per Perugia-Terni (E45) uscita Todi; in automobile da sud: autostrada del Sole (A1), Roma-Firenze, uscita Orte, proseguire per Terni-Perugia-Cesena (E45), uscita Todi.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da vedere La Roccaccia e l'area del Parco Fluviale del Tevere. Tra i castelli circostanti, meritano la visita quello di Ceralto e quello di Cisterna Umbria.
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