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direttore Paolo Pagliaro

Rugantino non invecchia, buona ‘la prima’ al Sistina

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Rugantino non invecchia, buona ‘la prima’ al Sistina

SISTINA, BUONA ‘LA PRIMA’ PER RUGANTINO

Prima con allegria ieri sera al teatro Sistina di Roma che ha proposto Rugantino nell’anniversario dei  suoi 60 anni dal debutto. La riedizione di   “Rugantino” – ospitato fino al 27 marzo – vede protagonisti sul palco Serena Autieri, Michele La Ginestra, Edy Angelillo e, per la prima volta nel ruolo di Mastro Titta, Massimo Wertmuller, supervisione di Massimo Romeo Piparo, scene e costumi originali di Giulio Coltellacci. Commovente e ironica, la commedia musicale  non delude mai e racconta i sentimenti e i vizi della Roma del 1830. La maschera amara e dissacrante di “Rugantino” dei mitici Garinei & Giovannini non invecchia. Lo spettacolo  viene proposto nella sua versione storica originale, con la regia di Pietro Garinei, le splendide musiche del M° Armando Trovajoli: un ritorno imperdibile alle radici e un’occasione per riscoprire un classico del teatro musicale italiano. Non delude  Serena Autieri,  straordinaria interprete del  personaggio di Rosetta, donna bella altera e irraggiungibile, che fa battere il cuore di Rugantino, un ruolo in cui l’attrice napoletana dà prova di grande maturità artistica. Al suo fianco, Michele La Ginestra, che torna a vestire i panni del celebre personaggio indossati per la prima volta 20 anni fa. Nel ruolo di Eusebia torna Edy Angelillo, con la partecipazione di Massimo Wertmuller nel ruolo di Mastro Titta che sul palco fa la differenza.  Il pubblico ‘della Prima’ al teatro Sistina ha seguito con allegria, abbandonandosi per un po’ ai sentimenti,  Roma nun fa la stupida stasera, Ciummachella a Tirollallero  apprezzando anche le coreografie e il corpo di ballo abile nel districarsi tra le ‘rovine’ della Roma antica. Tanti gli applausi dei tanti  ‘addetti ai lavori’ e non solo  presenti in sala. (11 mar - Kgn)

 

A ROMA IL “MACBETTU” DI ALESSANDRO SERRA

Dal 15 al 19 marzo al teatro Vascello di Roma (via Giacinto Carini, 78) va in scena il “Macbettu” di Alessandro Serra, tratto dal “Macbeth” di William Shakespeare, con Fulvio Accogli, Andrea Bartolomeo, Alessandro Burzotta, Giovanni Carroni, Maurizio Giordo, Mirko Iurlaro, Stefano Mereu, Felice Montervino, con la produzione di Sardegna Teatro e compagnia Teatropersona e il sostegno della fondazione Pinuccio Sciola e Cedac Circuito Regionale Sardegna. Il “Macbeth” di Shakespeare, sovratitolato in italiano, viene “recitato in sardo e, come nella tradizione elisabettiana, interpretato da soli uomini”, commenta il regista. “L’idea – continua -  nasce nel corso di un reportage fotografico tra i carnevali della Barbagia. I suoni cupi prodotti da campanacci e antichi strumenti, le pelli di animali, le corna, il sughero. La potenza dei gesti e della voce, la confidenza con Dioniso e al contempo l’incredibile precisione formale nelle danze e nei canti. Le fosche maschere e poi il sangue, il vino rosso, le forze della natura domate dall’uomo. Ma soprattutto il buio inverno”. “Macbettu” ha ottenuto numerosi riconoscimenti: fra gli altri, il premio Ubu 2017 come spettacolo dell’anno e il premio della Critica Teatrale conferito dall’associazione nazionale dei critici di teatro. (Alp)

 

NAPOLI, LINO MUSELLA IN “THE NIGHT WRITER. GIORNALE NOTTURNO” DI JAN FABRE

Dal 18 al 20 marzo andrà in scena lo spettacolo “The night writer. Giornale notturno” di Jan Fabre con Lino Musella al teatro Sannazaro di Napoli (via Chiaia, 157). Lo spettacolo raccoglie i pensieri dell’artista fiammingo su arte, senso della vita, famiglia, sesso, amore, dai vent'anni di un giovane di provincia sino alla maturità dell'artista celebrato in tutto il mondo. Il copione raccoglie diverse pagine dei diari personali dell'autore, oltre a brani tratti dai suoi scritti per il teatro: “La reincarnazione di Dio” (1976), “L'angelo della Morte” (1996), “Io sono un errore” (1988), “L'imperatore della perdita” (1994), “Il Re del plagio” (1998), “Corpo, servo delle mie brame, dimmi” (1996), “Io sono sangue” (2001), “La storia delle lacrime” (2005), “Drugs kept me alive” (2012). Inoltre, nasce una nuova collaborazione tra il teatro e il Museo e Real Bosco di Capodimonte: nella sezione di arte contemporanea del museo sono esposte le opere dell’artista “Scarabeo stercorario sacro con ramo di alloro” (2016), “Scarabeo stercorario sacro” (2016), “Scarabeo stercorario sacro con riccio di pastorale” (2016), da lui donate nel 2020, successivamente alla mostra “Jan Fabre. Oro Rosso. Sculture d’oro e corallo, disegni di sangue” (30 marzo-15 settembre 2019). Per Fabre un ritorno nella Reggia-museo, dopo la mostra “Jan Fabre. Naturalia e Mirabilia” (1 luglio 2017- 7 gennaio 2018) nell’ambito del ciclo di esposizioni “Incontri sensibili”, realizzata in collaborazione con Amici di Capodimonte ets, un format con cui gli artisti contemporanei si confrontano con le collezioni storiche del Museo. Inoltre, il pubblico potrà beneficiare di una speciale scontistica: chi visiterà le opere di Fabre avrà diritto a uno sconto del 20% sul prezzo dello spettacolo “The night writer. Giornale notturno”, esibendo al botteghino il ticket di ingresso al museo. (Alp)

 

MILANO, AL VIA LA TOURNÉE DI “MANOLA” CON NANCY BRILLI E CHIARA NOSCHESE

Nancy Brilli e Chiara Noschese portano in scena dall’11 al 13 marzo “Manola”, di Margaret Mazzantini, con la regia di Leo Muscato, al teatro lirico Giorgio Gaber di Milano (via Larga, 14). La produzione Enfi Teatro, Artisti Riuniti e Il Parioli vede Michele Gentile come produttore esecutivo e Carmela Angelini come organizzatrice. Al centro della storia due sorelle gemelle in contrasto tra loro, Anemone (Nancy Brilli), sensuale e irriverente, e il suo opposto Ortensia (Chiara Noschese), personaggio rabbioso in cerca di una perenne rivincita, si rivolgono alla stessa terapeuta dell’occulto. La Manola del titolo, perennemente invocata dalle due sorelle, non è altro che la quarta parete teatrale sfondata dalle parole che Anemone e Ortensia rivolgono alla loro coscienza. I loro pensieri prendono forma attraverso monologhi che sembrano prefigurare un futuro con le stesse dinamiche relazionali del passato, ma a un certo punto un uomo arriva a stravolgere le loro esistenze. Lo spettacolo – dopo la tappa a Milano – inizierà un a lunga tournée: farà tappa a Colle Val D’Elsa (Siena) il 14 marzo, al teatro Sanzio di Urbino (via Giacomo Matteotti) il 15 marzo, al teatro Elios di Scorzè (Venezia, via Cercariolo, 42) il 16 marzo, al teatro Astra di San Donà di Piave (Venezia, via Giannino Ancillotto, 16) il 17 marzo, al teatro Politeama di Genova (via Bacigalupo, 2) il 24 marzo, al teatro Fraschini di Pavia (corso Strada Nuova, 136) dal 25 al 27 marzo, al teatro Dante di Campi Bisenzio (Firenze, p.zza Dante, 23) il 29 marzo, al teatro Metropolitan di Piombino (Livorno, p.zza Cappelletti, 2) il 30 marzo. Dall’1 al 3 aprile sarà al Celebrazioni di Bologna (via Saragozza, 234), dal 6 al 10 aprile al teatro Stignani di Imola (Bologna, via Verdi, 1/3), l’11 aprile al teatro Comunale di Atri (Teramo, p.zza Duomo), il 12 aprile al teatro Mancinelli di Orvieto (Terni, corso Cavour, 122), il 23-24 aprile al teatro Partenio di Avellino (via Verdi, 50), dal 3 all’8 maggio al teatro Nuovo di Verona (p.zza Francesco Viviani, 10), dal 13 al 15 maggio al Fabbri di Forlì (corso Armando Diaz, 47), dal 18 al 22 maggio al Parioli di Roma (via Giosuè Borsi, 20) e dal 26 al 29 maggio al Rossetti di Trieste (largo Giorgio Gaber, 1). (Alp)

PARTE IN SICILIA LA TOURNÉE DI "LA FOTO DEL TURISTA"

 

Prende il via la tournée siciliana targata Rete Latitudini dello spettacolo “La foto del turista”, nato da un’idea di Vincenzo Volo e scritto da Giovanna Criscuolo, entrambi anche attori, con la regia di Federico Magnano San Lio, la produzione dell'associazione culturale di Serradifalco "In arte" (Caltanissetta) e il sostegno dell'assessorato a Turismo, Sport e Spettacolo della Sicilia. Dopo la tappa del 10 marzo  presso il teatro comunale Antonio De Curtis di Serradifalco si prosegue l'11 marzo alle 20.30 presso lo Spazio teatrale OfficinOff di Scicli (Ragusa, via dei Lillà, 71) e il 12 e 13 marzo, rispettivamente alle 20.30 e alle 18.30, presso il Nuovo Teatro Val d'Agrò di Santa Teresa di Riva (Messina, via Vittorio Emanuele Orlando, 47). I due attori, aiutati dai costumi di Dora Argento, dalle musiche di Flavio Cangialosi e dalla scenografia di Martina Ciresi e Stefano Privitera, introdurranno il tema dell'Alzheimer attraverso solitudine e incomunicabilità. Inoltre, "In arte" aderisce all’iniziativa “una sirena contro la guerra” lanciata da Andrea De Rosa, direttore di Teatro Piemonte Europa: prima delle rappresentazioni suonerà una sirena d’allarme seguita da un messaggio di solidarietà al popolo ucraino. (Alp)

 

 

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