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direttore Paolo Pagliaro

Chiara Becchimanzi in 'Terapia di Gruppo'

Teatro
Dai palchi più prestigiosi agli spettacoli di provincia, lo "Speciale teatro" presenta ogni settimana le novità in cartellone in giro per l'Italia. Tra classici della commedia e della tragedia, opere, One man show, cabaret e "prime", le rappresentazioni teatrali vengono anticipate attraverso una descrizione sintetica dello spettacolo, della sua scenografia e dei suoi autori e interpreti, oltre a un piccolo vademecum con le date e gli orari.

Chiara Becchimanzi in 'Terapia di Gruppo'

ZELIG OFF PRESENTA CHIARA BECCHIMANZI IN TERAPIA DI GRUPPO

Arriverà per una data unica allo Zelig Of di Milano, il nuovo tour della pluripremiata stand up comedian, attrice, attivista e autrice Chiara Becchimanzi, con il suo Terapia di Gruppo: un’occasione dissacrante, divertente e imperdibile per conoscere da vicino la nuova leva comica femminile italiana, già protagonista di Battute? su RAI DUE, di Comedy Central e dello Zelig Lab, per ridere sulla psiche umana dopo due anni di pandemia. Chiara Becchimanzi, è un unicum nella scena italiana: nei suoi vent’anni di carriera sul palco, è riuscita a coniugare tutte le anime dello spettacolo dal vivo a 360 gradi, facendo incontrare il teatro di prosa e colto con il teatro urbano, arrivando all’ironia dello stand up comedy senza dimenticare l’impegno sociale e la missione di sensibilizzazione nel toccare tematiche mai banali, sempre con intelligenza e attenzione. Da questo percorso, artistico e umano, nasce Terapia di Gruppo uno spettacolo che, con particolare attualità, porta in scena l’umanità e gli spettatori stessi, ognuno con il proprio “fardello” psicologico, per un gioco teatrale che non smentisce la raffinatezza dell’approccio dell’attrice e autrice, già premiata dall’Ordine degli Psicologi per il suo Principesse e Sfumature. Terapia di Gruppo è un esilarante flusso di coscienza che esplora le idiosincrasie e gli stereotipi a cui purtroppo siamo fin troppo avvezzi, fra ironia al femminile e stand up comedy, ma anche attivismo e impegno sociale. Lo spettacolo mescola sapientemente i numerosi talenti e le professionalità di Chiara, in un gioco con il pubblico che – mimando la classica terapia di gruppo – si affida alla regola del tutto è possibile. Gli spettatori sono infatti sempre coinvolti in prima persona, determinando la direzione che prenderà il discorso.  Sarà così più semplice ridere della nostra salute psicologica, un tema carissimo all’artista, proprio in un momento in cui il benessere psicologico è al centro del dibattito pubblico, fra strascichi della pandemia e bonus psicologo. Così, mentre i più ottimisti intravedono la fine di questa crisi, Chiara Becchimanzi ha trovato un modo per ridere insieme con intelligenza e sarcasmo sulla psicologia umana, attraverso uno spettacolo che improvvisa, gioca con il pubblico e con i luoghi comuni offrendo ogni volta uno spaccato umano profondo.  Reduce dal format social Sanremo per Caso con Eleazaro Rossi, Chiara Becchimanzi «soffre l’ansia della categorizzazione», come dimostrato dai suoi show e dalle sue attività. La comedy – a cui si è avvicinata nel 2019 dopo un percorso formativo e impegni a teatro - è infatti un veicolo per l’impegno sociale, e non è un caso che Chiara abbia vinto il Premio Comedy al Roma Fringe Festival e sia autrice del libro A ciascuna il suo (2019, Aracne Editore) con cui sostiene e si fa portavoce anche di una maggiore consapevolezza sessuale di genere. Dal romanzo – presentato al Salone di Torino nel 2021 – Chiara ha poi realizzato un podcast comico, condotto insieme a Giorgia Conteduca, che in pochi mesi ha raggiunto ottimi risultati in termini quantitativi, interattivi e di gradimento, sino all’inserimento nel Festival Nazionale del Podcasting, avvenuto sia nel 2020 che nel 2021.(PO /red)

“UN POYO ROJO”: A ROMA LO SPETTACOLO ARGENTINO CHE HA ENTUSIASMATO IL MONDO

Arriva per la prima volta a Roma al Teatro Palladium (Piazza Bartolomeo Romano, 8)  “Un Poyo Rojo” lo spettacolo "fenomeno" che ha entusiasmato il mondo intero, andando in scena senza interruzioni e superando le 1400 repliche in oltre 30 paesi, con una media di 120 rappresentazioni all’anno, ora nella capitale per la prima data di Orbita, la stagione di danza diretta da Spellbound. Firmata a sei mani dai coreografi, danzatori e attori Alfonso Barón, Luciano Rosso e Hermes Gaido, lo spettacolo è una coproduzione franco-argentina che unisce teatro, danza e performance acrobatica: un testa a testa tra corpi che abbatte il muro delle convenzioni sociali attraverso la chiave dell’umorismo e della libertà estetica. Nato nella periferia di Buenos Aires in un momento in cui la società argentina si divideva in modo radicale rispetto alla proposta di legge sui matrimoni omosessuali, Un Poyo Rojo indaga l’identità omosessuale mettendo in scena due uomini che, nello spogliatoio di una palestra, si affrontano come due galli da combattimento impegnati in un duetto sensuale e malizioso che mette in discussione la natura primitiva dei propri desideri attraverso una danza che dalla classica va alla contemporanea, passando per la breakdance, l’hip hop, il teatro fisico e l’acrobatica. Acclamato dalla stampa internazionale come “una poesia di corpi e immagini, suonata senza parole o musica che flirta dolcemente con i divieti e gli eccessi” (Télérama), definito da The Sunday Times “una lotta di dignità”, Un Poyo Rojo è un invito libertario, giocoso e politico a esplorare tutto il ventaglio delle possibilità fisiche e spirituali dell’essere umano.

A MILANO ROSARIO LISMA INTERPRETA “GIUSTO”

Giusto è un monologo di e con Rosario Lisma scritto nel 2020, in piena pandemia. È la storia surreale, buffa e dolente di una diversità nel mondo contemporaneo. Ma è anche un invito a superare le certezze che ci proteggono e i limiti che da soli ci siamo dati. Ad accompagnarlo sul palco i personaggi che popolano il suo mondo surreale, evocati attraverso le illustrazioni suggestive di Gregorio Giannotta, artista ironico e poetico, noto per le sue creature fiabesche. Lo spettacolo è in scena dal 29 marzo al 3 aprile nella Sala Bausch dell’Elfo Puccini di Milano (c.so Buenos Aires 33). (red)

VIAGGIO TRA STORIA E LEGGENDA DEI PINK FLOYD, IL PRISMA NARRATO DA SERGIO MUNIZ

Esordirà il 25 marzo al Nuovo Teatro Orione di Roma (via Tortona, 7 – ore 21.00) lo spettacolo IL PRISMA: Viaggio tra storia e leggenda del capolavoro dei Pink Floyd “The Dark Side Of The Moon”, dove Sergio Muniz omaggia uno dei dischi più venduti di sempre. “Il Prisma” è uno spettacolo composito: l’attore Sergio Muniz racconta l’Opera in maniera suggestiva, esplicitandone i contenuti universali (la nascita, il tempo, il denaro, l’incomunicabilità, l’alienazione, l’ingiustizia sociale, la morte, la speranza), con la narrazione di temi, storie, aneddoti e delle curiose e fortunate casualità che hanno contribuito a modellare l’Opera stessa. Le parti narrate vengono seguite da accurate e fedeli esecuzioni dal vivo dei brani dell’album, grazie a otto musicisti, l’Experience Ensemble: Antonio Nasca - voce, Clara Trucchi – voce, Valentina Ciaffaglione - voce, Massimo Telli - tastiere, Andrea Di  Pasqua – chitarre, Marco Tardioli - batteria e percussioni, Cesare Ceo – sax e lap steel, Stefano Nori - basso e cori. L’esecuzione di ogni brano è integrata da immagini e luci che ne aumentano l’impatto emotivo. Alla base del progetto, diretto da Stefano Nori e Massimo Telli, vi sono anni di ricerche bibliografiche e giornalistiche; uno studio attento della partitura, delle sonorità  e delle soluzioni tecniche di allora (1973) e di oggi (2022) da riproporre in modo comparativo al pubblico con la consapevolezza che ancora oggi, dopo 49 anni dalla sua realizzazione, The Dark Side of the Moon rappresenti un’opera sublime e viva, che ha attraversato e coinvolto emotivamente generazioni e che non accenna minimamente a perdere la sua spinta emotiva. La scelta è quella di un approccio rispettoso sia della partitura che delle sonorità, riproponendo fedelmente l’Album nella sua versione originale. Per concludere: un magico “Prisma” grazie al quale ognuno può scegliere il colore con cui vedere il proprio “Lato Oscuro Della Luna”.

Dopo l’esordio del 25 marzo al Nuovo Teatro Orione di Roma “Il Prisma” farà tappa a:

9 Aprile - TEATRO TOGNAZZI, Velletri (RM)

20 Maggio - CINETEATRO FANIN, San Giovanni in Persiceto (BO)

27 Maggio - TEATRO PUCCINI, Firenze

15 Luglio - ANFITEATRO ROMANO, Terni

21 Ottobre - TEATRO MODERNO, Grosseto

11 novembre – TEATRO 4 MORI-  Livorno. (red)

 

 

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