Agenzia Giornalistica
direttore Paolo Pagliaro

Libri, il commissario Casabona di Fusco arriva in Germania

Libri, il commissario Casabona di Fusco arriva in Germania

Arriverà il 23 luglio nelle librerie di tutta la Germania “Schatten der Vergangenheit”, ovvero “La stagione del fango”, l’ultima avventura del commissario Tommaso Casabona firmato da Antonio Fusco. Classe 1964, nativo di Napoli, Fusco è funzionario della Polizia di Stato a Pistoia e criminologo forense, ma il grande pubblico lo conosce soprattutto per la sua attività letteraria incominciata nel 2014 con “Ogni giorno ha il suo male”, edito da Giunti, il primo libro che vede protagonista il commissario Casabona, dirigente della Squadra Mobile nell’immaginaria cittadina toscana di Valdenza. Ad esso hanno fatto seguito, sempre per Giunti, “La pietà dell’acqua” (2015), “Il metodo della fenice” (2016), “Le vite parallele” (2017), “Alla fine del viaggio” (2019) e “La stagione del fango” (2020). E ora l’ultimo capitolo della saga si prepara al primo confronto di Fusco con la platea tedesca. “Spero possa essere accolto bene e che possa innescare un percorso a ritroso, con la pubblicazione anche degli altri libri della saga di Casabona. Soprattutto, spero che in Germania si affezionino a lui così come è accaduto in Italia” racconta l’autore a 9Colonne. Non si tratta di un esordio assoluto a livello internazionale per i libri dell’autore partenopeo: in Grecia è stato pubblicato “Ogni giorno ha il suo male”, mentre i primi tre titoli della saga sono arrivati anche in Turchia. Per quanto riguarda il pubblico italiano, ci sarà ancora da aspettare per le nuove avventure di Casabona, che nel corso degli anni ha portato a Fusco riconoscimenti prestigiosi come il Premio Garfagnana in Giallo 2014 e il Premio Nazionale Mariano Romiti nel 2016.

Intanto, lo scrittore si prepara anche a tornare nelle librerie italiane: il 14 giugno, infatti, uscirà per la collana Nero Rizzoli “Io sono l’Indiano – La prima indagine dell’ispettore Massimo Valeri”. “Il personaggio di Valeri, chiamato l’Indiano, nasce dal romanzo ‘Quando volevamo fermare il mondo’ (Giunti, 2021 ndr), dove lo troviamo nel ruolo di ispettore nel Reparto Mobile al G8 di Genova. E, in quell’occasione, vive come testimone diretto tutte quelle giornate, quello che accade e che tutti conosciamo. Situazioni che lo portano a fare delle valutazioni, su tutte quella di lasciare il Reparto Mobile per passare alle investigazioni.  Ed eccolo, quindi, in questo nuovo romanzo in cui fa l’ispettore nel Diciassettesimo Distretto della Polizia a Roma (distretto di fantasia, poiché a Roma i distretti sono in realtà quindici, ndr), sempre solitario, vive in una barca attraccata a Ostia e si trova ad affrontare il caso di un cittadino eritreo scomparso, con la futura sposa dell’uomo che esige di sapere che fine abbia fatto”. Un personaggio ruvido e schietto ma capace di accompagnare il lettore nelle profondità del male e nei sentimenti umani più profondi, con lo stile dell’autore che invoglia chi legge a riflessioni mai banali. “Valeri e Casabona sono diversi: l’Indiano è un personaggio che si muove in un ambiente metropolitano duro, difficile, sporco, Casabona racconta più la provincia e tutte le sue contraddizioni. Anche la narrazione appare più cruda e diretta. Una realtà meno romantica ma che, confido, possa colpire piacevolmente i lettori” conclude Fusco. FeB

FOTO: FACEBOOK

(© 9Colonne - citare la fonte)