Maiolati Spontini, in provincia di Ancona, rappresenta le Marche più autentiche, dove storia e cultura si intrecciano in modi sempre affascinanti e pronti a stupire i viaggiatori giunti in visita. Famoso per aver dato i natali al compositore Gaspare Spontini, il cui nome è stato aggiunto alla denominazione del comune nel 1939, il borgo nasce nel XIII secolo come castello, anche se si trova testimonianza di insediamenti nelle vicinanze già in tempi preistorici, lungo la valle di Scisciano, ricca di acque, perfetta per piccoli nuclei di pastori e agricoltori dediti anche alla caccia (non a caso qui il coniglio in porchetta è imperdibile). Dopo la caduta di Roma, dal VII secolo venne inquadrato nel Ducato di Spoleto, al confine tra longobardi e bizantini, dove tanti erano i castelli a difesa dei rispettivi territori. Il castello di Maiolati viene menzionato per la prima volta nel 1283, ma oggi restano solo le mura castellane. La visita tra le sue strade può partire proprio dal compositore Gaspare Spontini, a partire dalla sua casa natale, monumento nazionale dal 1924, rimasta intatta anche se priva del suo arredamento. Di fianco all'abitazione è posto un busto in bronzo del maestro, copia di quello del Pradier conservato presso il Teatro Pergolesi di Jesi. Segue il Museo Gaspare Spontini, allestito nella casa in stile neoclassico che il maestro e sua moglie Celeste Erard fecero costruire pensando al loro ritorno definitivo a Maiolati, e il Teatro Gaspare Spontini. Alla moglie, invece, è dedicato il Parco Colle Celeste, un'area che Spontini volle destinare alla realizzazione di un giardino pubblico in omaggio a sua moglie. Concludono la visita la Casa delle fanciulle per ragazze orfane (dono del compositore alla comunità), l'Ospizio di Carità e la tomba del compositore, decorata da Canova, nella chiesa di San Giovanni. Menzione speciale per la frazione di Moie, dove si trova la splendida Abbazia di Santa Maria delle Moie del XII secolo e un interessante monumento ai caduti. Maiolato Spontini, dunque, è un luogo perfetto per eventi culturali. Nell'ultimo Salone Internazionale del Libro di Torino, lo scorso 21 maggio, ne sono stati presentati tre nello stand della regione Marche: il XXII Festival Pergolesi Spontini “Come per magia” dal 30 luglio al 27 settembre a Jesi e Maiolati Spontini; la 55esima Stagione Lirica di Tradizione del Teatro Pergolesi di Jesi, dal 21 ottobre al 18 dicembre, che vedrà svolgersi sul palco "Il trovatore" di Verdi, "I Capuleti e i Montecchi" di Bellini, la nuova commissione e prima esecuzione assoluta di "Delitto all’isola delle capre" di Marco Taralli dal dramma di Ugo Betti e "Tosca" di Giacomo Puccini; e il progetto "Verso Spontini 2024 - Celebrazioni per i 250 anni dalla nascita di Gaspare Spontini", organizzato dal comune di Maiolati Spontini in collaborazione con la Fondazione Pergolesi Spontini e la Fondazione Gaspare Spontini, che culminerà nelle Celebrazioni del 250° anniversario della sua nascita nel 2024. Tra le iniziative parte del progetto "Gaspare Spontini. Compositore europeo" in omaggio al grande compositore, si trovano, dal 2023 al 2025, lo “Spontini ritrovato” e lo “Spontini in scena”. Ci saranno poi progetti educativi per scuole e famiglie con bambini, attività multidisciplinari, progetti multimediali e di accessibilità tra cui docu-fiction, trasmissioni in streaming, produzioni di CD e DVD, servizi per disabili sensoriali, convegni internazionali di studi, pubblicazioni scientifiche e divulgative.
COME ARRIVARE: L'aeroporto di riferimento è quello di Ancona (29 km). La stazione ferroviaria di riferimento è quella di Castelplanio-Cupramontana sulla Linea Ancona-Roma. In automobile da nord e da sud: autostrada A14 (da nord in direzione di Ancona e da sud in direzione di Napoli), uscire ad Ancona Nord, seguire la direzione Jesi-Fabriano-Roma, continuare sulla SS 76, uscire in direzione Moie, svoltare sulla SP 36 in direzione di Maiolati Spontini, svoltare poi a destra SP 11.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Da non perdere il centro storico di Jesi. Da vedere anche l'Eremo dei Frati Bianchi e, verso l'entroterra, le famose Grotte di Frasassi.
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