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TURISMO DELLE RADICI

La Toscana culturale di Pratovecchio Stia

La Toscana culturale di Pratovecchio Stia

Il borgo di Pratovecchio Stia domina i paesaggi inconfondibili del Casentino, la parte più alta della valle dell’Arno, tra boschi evocativi e mete dei fedeli ricche di spiritualità ad un passo dallo splendido Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Luogo natale di Paolo di Dono, detto Paolo Uccello, artista rinascimentale e maestro della prospettiva, Pratovecchio Stia sorge in un territorio della provincia di Arezzo abitato fin dai tempi degli etruschi. Lo dimostrano la stipe votiva etrusca del Lago degli Idoli sul monte Falterona e gli insediamenti etrusco-romani di Serelli, Moiano, Monte di Gianni e quelli tardo antichi (III-VI secolo) sulle alture a monte di Porciano. Il Medioevo di Pratovecchio Stia fu dominio dei conti Guidi, fino alla conquista da parte di Firenze nel 1402, i quali fecero costruire il maestoso Castello di Romena, una fortezza citata anche da Dante nel XXX canto dell’Inferno. In seguito, la storia di Stia rimase a lungo legata a quella della Repubblica Fiorentina, ai Medici prima e agli Asburgo-Lorena poi. La visita può iniziare proprio dal castello che domina da una posizione vantaggiosa tutto il Casentino, nel cui cassero si possono visitare la casa del Podestà e il mastio. Si prosegue in Piazza Tanucci, fiancheggiata da portici, e nella Pieve di Santa Maria Assunta del XII secolo. Altra traccia del Medioevo è il Palagio Fiorentino, antica dimora dei conti Guidi, che oggi ospita una collezione di arte contemporanea. Non lontano dal borgo si trova la Pieve di San Pietro a Romena, una delle maggiori testimonianze dell’architettura romanica nel Casentino. Poco distante dal paese si trovano anche la torre di Castel Porciano e il Santuario di Santa Maria delle Grazie immerso nei boschi. Dopo aver ammirato i tesori culturali di Pratovecchio Stia, vale la pena rilassarsi a tavola davanti ai piatti tipici, cominciando con il prosciutto di Grigio del Casentino, un prodotto ottenuto da suini allevati allo stato brado secondo antiche tradizioni, e l’Abbucciato Aretino, un formaggio dalla caratteristica buccia scura prodotto già nell’XI secolo dai monaci camaldolesi. Da assaggiare anche la trota fario che vive nei torrenti del Casentino. Tra le tradizioni che vale la pena scoprire spicca la Festa del Battilano, lo storico nome del cardatore di lana, ospitata a maggio nel Museo dell’Arte della Lana che custodisce i segreti della lavorazione del panno casentino. Alle arti artigianali locali sono dedicati anche il Campionato del mondo di forgiatura e la manifestazione "Forme del legno". Nei prossimi 20-24 e 27 luglio, inoltre, Pratovecchio Stia ospiterà il festival "Naturalmente Pianoforte", una kermesse pianistica biennale di musica diffusa che unisce natura ed espressione musicale. Il festival è organizzato dall’Associazione culturale PratoVeteri, con il contributo del comune di Pratovecchio Stia, dell’Ente Parco delle Foreste Casentinesi e di numerose aziende della valle e della provincia di Arezzo, sotto la Direzione Artistica di Enzo Gentile. L’edizione 2022 vedrà esibirsi Alberto Tafuri (che renderà omaggio a Ennio Morricone), Carlo Guaitoli (che renderà omaggio a Franco Battiato), Alan Clark, Demian Dorelli, Vittorio Cosma (con "Open machine"), Adam Kromelow (che renderà omaggio ai Genesis) e Ludovico Einaudi. Al termine della scoperta del borgo, non resta che partecipare ai percorsi dell'Ecomuseo del Casentino, un "museo diffuso" che permetterà di esplorare un territorio unico e indimenticabile, tra boschi di castagni, faggi, querce e abeti.
COME ARRIVARE: L'aeroporto più vicino è quello di Firenze (60 km). In treno la fermata di riferimento è quella di Arezzo, dalla quale si prosegue con la linea locale. In automobile da sud: autostrada A1, uscire ad Arezzo, SR 71 Umbro-Casentinese direzione Casentino, Bibbiena, Poppi fino a Pratovecchio Stia; in automobile da nord: autostrada A1, uscire a Firenze Sud, attraversare Pontassieve, Diacceto, Passo della Consuma fino a Scarpaccia Stia.
ALTRI LUOGHI DA VISITARE: Per gli amanti della natura è da esplorare il Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Imperdibili le gite ad Arezzo e Firenze.
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