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direttore Paolo Pagliaro

M5S, CASTELLI: NON C'E’
PIU' VISIONE POLITICA

M5S, CASTELLI: NON C'E’ <BR> PIU' VISIONE POLITICA

 “Siamo usciti perché preoccupati per questo picconamento del governo, soprattutto sul sostegno all'Ucraina”, “martedì abbiamo costruito un gruppo parlamentare di 51 deputati e 10 senatori. Partiamo da qui. Insieme per il futuro non è un partito, ma un progetto in evoluzione per il 2023”, un “progetto è ambizioso e di visione, perché guarda ai sindaci e agli amministratori locali” e “i gruppi di Insieme per il futuro nascono per rafforzare la stabilità del governo e non far saltare un Paese importante come l'Italia. La situazione è complicata, dopo il Covid è arrivata la guerra, c'è un'inflazione galoppante e lo spread da tenere sotto controllo”. Così il sottosegretario dell'Economia Laura Castelli in una intervista al Corriere della Sera sullo strappo in M5S. Il problema è esploso sul secondo mandato? “Basta guardare chi sono le persone convinte, come me e Luigi, che il progetto del M5S non è più da due anni quello innovatore a cui avevamo dato vita. Due terzi sono al primo mandato e sono persone con profili importanti, che potevano essere valorizzate. Ma in questi due anni hanno messo da parte tutti coloro che hanno competenze”, “ero al teatro Smeraldo quando abbiamo fondato il M5S, per me è una scelta sofferta. Per 15 anni quel progetto è stato capace di innovare e diventare la prima forca del Parlamento. Poi quel processo di cambiamento si è interrotto e il Movimento ha compiuto una inversione a U che ritengo discutibile” e “da quando Luigi si è tolto la cravatta lasciando la carica di capo politico, l'inversione a U è stata palese”. (23 GIU / red)

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