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direttore Paolo Pagliaro

TAJANI: PREMIERSHIP CDX?
PRIMA VINCERE PARTITA

“Sul candidato premier decideranno i leader. Prima bisogna vincere la partita, convincere gli italiani della bontà del nostro progetto su politica economica, industriale, fiscale, ambientale, agricola”. Così Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, rispondendo ad Agorà estate su Rai 3 ad una domanda sulla premiership del centrodestra. Si proverà a dirimere la questione – nei giorni seguiti alla caduta del governo Draghi oggetto di schermaglie dialettiche a distanza – nel vertice fissato per mercoledì alla Camera tra i tre leader Meloni, Salvini e Berlusconi. Quest’ultimo sarà di nuovo a Montecitorio diciassette mesi dopo la sua ultima apparizione, in occasione delle consultazioni dell’allora premier incaricato Mario Draghi per la formazione del governo. Oltre alla questione della premiership, tra i nodi delicati c’è anche quello della scelta del criterio per la divisione dei candidati nei collegi uninominali. Insomma, urge trovare un punto di mediazione per un centrodestra che parte nettamente favorito sulla base dei sondaggi. "Meloni è sempre stata molto chiara sull'Ucraina, Berlusconi al Parlamento Ue ha votato provvedimenti più duri di quelli italiani contro la Russia. Vista la mia storia, per me schierarmi contro la Nato sarebbe rinnegare la mia identità" ha affermato ancora Tajani in merito al collocamento internazionale degli azzurri, intervenendo inoltre sulle polemiche seguite all’addio a Forza Italia di Renato Brunetta, e sulla denuncia da parte del ministro di insulti ricevuti: "Il problema non sono gli insulti, ma la coerenza politica”. Quanto poi al presunto accordo su Berlusconi alla presidenza del Senato, il coordinatore nazionale di Forza Italia precisa: “Berlusconi può fare tutto, sarà lui a decidere come e quanto impegnarsi. Il motivo per cui si continua a calunniarlo è che è visto come il collante del centrodestra".

LOLLOBRIGIDA. “La forza politica che prende più consensi indica il candidato premier da proporre a Mattarella”. Lo ribadisce in una intervista a Il Messaggero il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida, che ha aggiunto: “Tajani ha fatto bene ad esporsi in maniera trasparente. E così Salvini. Sia il coordinatore di FI che il leader della Lega hanno delle ottime qualità per la premiership, ma io penso che Giorgia Meloni abbia qualcosa in più. Saranno gli italiani ad indicare con il proprio voto la loro preferenza”. A proposito dei collegi elettorali Lollobrigida sottolinea: “Occorre rispettare un principio che noi, anche quando ci penalizzava, abbiamo sempre accettato. I sondaggi dicono che Fdi vale il 50% della coalizione. Poi ci possono essere degli aggiustamenti ma occorre partire da qui. Mi aspetto che gli alleati comprendano questa fase storica. Il centrodestra rappresenta la maggioranza del Paese. Possiamo avere una maggioranza solida sia alla Camera sia al Senato”. (Roc – 25 LUG)

  

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