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direttore Paolo Pagliaro

2. Guido Barilla

Nata nel 1877 come un semplice pastificio di Parma, la Barilla è ormai uno dei più importanti marchi italiani, ambasciatore della nostra nazione sulle tavole di tutto il mondo. Alla guida dell’azienda c’è, da quasi 150 anni, la famiglia Barilla, che ha portato questo marchio a trasformarsi in una delle più importanti multinazionali del settore alimentare, dalla pasta ai sughi, passando per il pane e i prodotti da forno. Presidente oggi è Guido Barilla, che guida l’azienda dal 1993, e che ha ricevuto, dalle mani del Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, nel corso nel corso del XXIV appuntamento di “Senato&Cultura”, tenutosi il 16 luglio, un premio in quanto rappresentante di una delle più grandi eccellenze del nostro paese.

La famiglia Barilla, si legge nelle motivazioni del riconoscimento, è stata premiata “per essere divenuta, negli oltre 140 anni della sua storia, un vero e proprio simbolo della tradizione gastronomica italiana, di cui è ambasciatrice nel mondo. Per aver saputo interpretare e accompagnare le evoluzioni e i cambiamenti della società e dei suoi bisogni con una straordinaria capacità di innovazione sia nella produzione che nella comunicazione. E per essere divenuta un vero e proprio modello di impresa sostenibile, mantenendo sempre la sua fisionomia di impresa di famiglia”.

D: Nel 1877 a Parma nasce il miracolo. Cosa ricorda di quando ha preso in mano il timone?
R: La prima emozione è stata la scomparsa di nostro padre, molto recente, oltre ad una grande responsabilità nell’onorare la sua storia e il suo percorso. Io ed i miei fratelli avevamo questa enorme responsabilità di portare avanti questa storia che era ormai lunga cento anni e, quindi, avevamo bisogno di energie e ottimismo.

D: Come avete mantenuto la vostra italianità?

R: Siamo facilitati dal fatto che siamo veicolo di prodotti italiani con una profonda vicinanza alla nostra tradizione gastronomica, per cui non è stato difficile. Abbiamo continuato con grande attenzione, innovazione, coniugando tecnologie e competenze, che ci hanno permesso di portare l’italianità nel mondo.

D: Avvertite la vicinanza delle istituzioni?

Certo, l’Italia dà un grande supporto ai prodotti fatti nel territorio. Noi abbiamo avuto, in questi anni, sostegno ovunque siamo andati. Essere italiani per noi è una responsabilità e un onore, e portare la cucina italiana nel mondo è un enorme piacere.

D: Quanto è solido il marchio Barilla oggi?

R: I nostri marchi sono estremamente forti, solidi. Non solo Barilla, abbiamo anche altri marchi di grande qualità e forza. Speriamo in un futuro solido e positivo.

D: Come si affronta l’Italian Sounding?

R: L’Italian Sounding è un grande problema, che va gestito in modo approfondito e professionale, di difficile risoluzione. È un grande danno per i mercati italiani.

(© 9Colonne - citare la fonte)