Gianluca Casseri ha seminato il terrore per le strade di Firenze, uccidendo a colpi di pistola a piazza Dalmazia e piazza San Lorenzo, poco distanti dal centro della città, due venditori ambulanti senegalesi, ferendone altri tre in modo grave: poi l'uomo si è tolto la vita sparandosi un colpo alla testa. Casseri, 50enne, militante di estrema destra, era un simpatizzante di CasaPound. L'omicida inizialmente ha agito in piazza Dalmazia, seminando il panico tra i passanti e uccidendo due ambulanti senegalesi, ferendone gravemente un terzo. Dopo un paio d'ore il killer ha sparato nuovamente in piazza San Lorenzo, ferendo altri due africani. L'uomo, dopo aver colpito, braccato dalla polizia, si è rifugiato con la sua auto nel parcheggio sotterraneo del mercato centrale, dove si è suicidato. La comunità senegalese ha organizzato un corteo e un presidio spontaneo in piazza Duomo: un esponente storico della comunità, Pap Diaw, è stato ricevuto dal prefetto Paolo Padoin. In prefettura, per partecipare all'incontro, sono giunti anche il sindaco di Firenze Matteo Renzi e il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. "È un gesto efferato e sconvolgente. Tutte le motivazioni sono possibili, ma fra tutte non è possibile non pensare che il colore della pelle delle vittime e un sentimento di odio razziale abbiano avuto il loro peso" è il commento di Enrico Rossi, mentre il sindaco Renzi afferma: "Sono con i rappresentanti della comunità senegalese. Oggi piange il cuore di Firenze". Al termine dell'incontro in prefettura, Renzi ha annunciato il lutto cittadino. "Quello che è accaduto a Firenze è il prodotto di un clima di intolleranza verso gli stranieri che è alimentato in questi anni e che è barbarie pura" è invece il giudizio di Walter Veltroni rilasciato sul suo profilo di Facebook. (Rib - 13 dic)
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